Contemplare
"Contemplare non è smettere di agire: è accordare l’azione al ritmo del cielo che portiamo dentro. È un vedere che guarisce, perché riconsegna le cose al loro vero luogo: il cuore." Condivido alcune suggestioni di Amadeo Furlan, psicoterapeuta e formatore, su un tema che sembra per pochi ed invece è vitale per tutti. È un gesto quotidiano fermarsi a guardare con attenzione e stupore, tenere in mente una sola parola, a lungo, assaporandola, ricordare qualcosa che ancora ci suscita desiderio di profondità ed eternità. Contemplare è vivere intensamente, è non lasciare le cose, le persone, i momenti come un lampo. Scrive Furlan: "Contemplare non è evasione, è precisione dell’anima. È scegliere un punto e restarci finché il rumore cede il posto al significato. Nel mondo dell’iperstimolo, la contemplazione è un atto politico: sottrae l’attenzione al mercato del distrarre e la restituisce alla vita, all’essenziale, alle relazioni che contano. Contemplare è relazione: tra occh...