Non sapere di più, ma gustare di più



Tanti sono i modi in cui si può descrivere la meditazione, e ognuno ne rivela un aspetto prezioso. Ecco la mia definizione preferita.

Meditare non è sapere di più, ma gustare di più.

Spesso si confonde la meditazione con la riflessione.
Meditare non è riflettere.
Si confonde con i bei pensieri.
Meditare non è fare bei pensieri.
Si confonde con nobili ragionamenti
Meditare non è fare nobili ragionamenti.
Si confonde con un discorrere interiore.
Meditare non è un discorrere interiore.

Meditare è fare un azione concreta.
Non è evasione, ma incontro profondo con la realtà.
Trovare, nella calma, un luogo e un tempo.
Fermarsi.

Sappiamo tantissime cose, 
ma poche di queste ci danno gusto.

La vita, la bellezza, la luce, la pace, la morte, l'essere: sapremmo dire qualcosa su ognuna di queste parole. Fermarsi e gustare, sentirle profondamente in tutta la loro vitalità è un'altra cosa.

Vita.
Mi fermo.
Mi prendo un po' di tempo per pacificarmi interiormente.
Fermo la mia attenzione al momento presente.
Io sono vivo.
Sento questa vita che mi abita.
Seguo il mio respiro.
Seguo il mio corpo che si rilassa. Seguo il mio sangue che scorre.
Sento di essere tutto qui, ora.
Sento il battito del mio cuore.
Mi fermo qui.
Non vorrei essere da nessun altra parte.
Ho scelto un posto bello, che mi piace, che mi da conforto.
E resto qui, ora.
Sono vivo.
Ho la vita.
La vita è in me.
Gusto tutto questo, sento tutto questo, mi fermo ad accogliere tutto ciò che mi nasce dentro in questo momento.

A volte questo capita senza che io lo voglia. Quando la bellezza mi rapisce. Quando qualcosa mi commuove. Ogni volta che un'aspetto della vita mi seduce. Sono istanti che mi lasciano più vita.

Una parola può essermi d'aiuto.
"Vivo nella gratitudine 
alla vita"
La ripeto lentamente, più volte con calma, finché le parole non mi servono più e sento profondamente questa parola.

Meditare non è difficile.
Non c'è un obbiettivo da raggiungere, una prova da superare, o qualcosa da dimostrare.
È fare il lavoro del cuore,
che qui e ora,
vuole vivere e gustare la vita.
Semplicemente.

Il silenzio
mi avvolge
il cuore
si calma
il corpo
si rilassa
la mente
si placa
e finalmente
emerge
luce
vita
fuoco
pace
calma.
Sono qui
ora
Vivo.


Commenti

  1. Stamattina sto assaporando un po' di isolamento
    Sono su una sdraio coi miei pensieri
    Sono fermo.....
    Io che corro già con la mente
    È anomalo fermarmi
    Penso,
    Sto buttando tempo
    Io che devo sempre agire, fare, raggiungere...
    Soffro ma devo scrutarmi dentro la realtà di me stesso,.... Mi costa molto....

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  2. Quando mi sento agitata,
    so che è ora di fermarmi e
    ascoltare ciò che si muove
    "dentro" e parla nel silenzio.
    È ora di "sentire" e accogliere
    il ❤ che vuole vivere e
    gustare la Vita .....
    Lo faccio .....

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  3. Quanta saggezza in queste tue parole, quante sferzate alla mia esistenza, tu che mi hai sempre spronata a vivere una fede con tutti e cinque i sensi. È da un po' che per ragioni di età, che sta andando avanti, sono costretta a fare tutto con molta più calma, quando il corpo non ce la fa a correre, ecco che mi fermo e lo ascolto, lui, il mio corpo che è un tutt'uno con la mia anima o meglio con l' Essenziale, e mi dice: fermati, ascolta. Non posso disubbidire, anche se lo vorrei, perché è un bisogno profondo, quello di assaporare la mia esistenza, prendere coscienza che nella vita dà senso non quello che si fa, ma quello che si è, e non c'è gioia più grande che scoprire in questi momenti, i miei limiti, le mie fragilità e sentirmi amata, cercata. È nel mio limite che Dio viene, è nelle mie incapacità che Dio mi rende capace di vedere la sua grazia, è quando mi fermo ed ascolto che vivo.

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  4. Quanto è vero quello che è contenuto in questo post.
    Molti confondono la meditazione col riflettere,
    mentre... è tutta un'altra cosa...
    Un vero viaggio nelle profondità al di là di ogni concetto e parola.
    Grazie!

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  5. Distesa,galleggio sul mare della mia vita e guardo il mare

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  6. Grazie don .... Meditare è fermarsi, è abbandonarsi completamente, vivere e gustare ciò che frettolosamente non si vive.

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  7. Meditare la vita = viverne la bellezza istintiva impedendo alla logica dei pensieri di raggiungerla.

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  8. "Meditare non è difficile … è fare il lavoro del cuore : con questa indicazione non posso non avvertire tutta la bellezza purtroppo inespressa di questa preghiera ed esortazione di S. Paolo, che nei versi 11-13 del capitolo 12 della lettera ai Romani ci chiede :
    11Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. 12Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. 13Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità.

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  9. Imparare a meditare è una cura per la mente, corpo e anima. È come gustare e deliziarsi del sapore di un cibo squisito, o gioire smisuratamente nel guardare il sorriso di un bimbo appena nato, o osservare sbalordita la potenza di una cascata e percepire il rumore dell'acqua come fosse melodia.


    Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada.
    KAHLIL GIBRAN

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  10. Gustare di più... Ecco più passano gli anni e più questo è il mio desiderio!
    Cercarsi i modi per farlo e abbandonare il pensiero che cerca notizie e nozioni per farlo...
    È finita la fame del sapere. Faccio largo alla fame del gustare.

    “Svuotati dalle preoccupazioni. Pensa a chi ha creato il pensiero! Perché stare in prigione quando la porta è così spalancata?"
    RUMI

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