Essenziale



Cercare l'essenziale di ogni cosa è uno degli scopi nobili di ogni filosofia e di ogni  religione.
Nel segreto ognuno spera in una semplificazione, che  possa trovare il cuore delle cose e smettere così di disperdersi in mille rivoli, faticando tanto per tenere tutto unito.
Essenziale: evoca essenza, centro, cuore, fondamento, cosa veramente indispensabile.

Uno dei punti deboli di questa ricerca
è stabilire cosa sia essenziale.
È il lavoro di una vita e si procede per esclusione.

Due versi del Dammapada, della tradizione buddista, ci aprono alla meditazione.

11. Confondendo l'essenziale e l'inessenziale
perdi di vista la tua vera natura
e coltivi vani desideri.

12. Riconoscendo l'essenziale come tale
e l'inessenziale come tale
ritrovi la tua vera natura
e arrivi all'essenza.

La prima parola già coglie un problema: "confondendo", perché la confusione è sempre possibile in ognuna della nostre vie interiori.
Il testo ci mette in guardia.
Non si tratta di una ricerca ovvia e scontata.

Quotidianamente la confusione tra essenziale e inessenziale è continua.
Ci accorgiamo sempre tardi che ci siamo affannati
per ciò che non "sazia" e non "disseta",
e il senso di vuoto, di inutilità
si ripresenta puntualmente.

In questa confusione
"perdi di vista la tua vera natura
e coltivi vani desideri".
È il dramma del nostro tempo.
Quanti bisogni e desideri risultano alla lunga fasulli e non appaganti.
Ma intanto proprio per essi ci diamo tanto da fare, rimanendo poi delusi.
È necessario cogliere la propria vera natura,
che non è certo quella di essere un consumatore,
come vorrebbe la pubblicità,
né un collezionista di qualunque esperienza,
come ci suggeriscono tanti maestri superficiali.

È fondamentale imparare a "riconoscere" l'essenziale sapendolo distinguere dall'inessenziale.
Essere consapevoli di questa differenza è vitale. Considerare tutto utile o tutto inutile
è la morte di ogni ricerca e di ogni cammino interiore.

Si può collezionare una serie di risposte alla domanda cosa sia essenziale per l'essere umano:
- la razionalità (in base alla definizione più povera e parziale dell'uomo che sarebbe un "animale razionale");
- l'amore (certamente già più ampia della precedente);
- la relazione;
- la vita in quanto tale...

Sento più vicina alla mia esperienza
questa definizione:
l'uomo è spirito incarnato,
spirito e materia mescolati insieme,
terra e cielo
impastate per un risultato nuovo.

Cosa è essenziale allora?
Tenere felicemente assieme queste due dimensioni,
che diventano uno nella mia vita,
sfuggendo alla tentazione di privilegiarne una
a secondo dei momenti o delle sensazioni.

Solo la terra o solo il cielo
non bastano per descrivere un essere umano.
La sua originalità ed essenzialità consiste proprio nell'essere frutto del matrimonio
di questi due mondi.

Se in me cresce solo il cielo o solo la terra
sarò sempre monco di una parte.
L'essere frutto di questa unione mi chiede di essere equidistante da ognuno delle due dimensioni
e onorarle armonicamente nella mia vita
che ne è la sintesi.

Lo spiriro, il cielo,
in me ha esigenze semplicissime e basilari,
che la terra che è in me potrebbe compromettere
se seguita nelle sollecitazioni che mi dividono interiormente.

È essenziale coltivare
l'unificazione di terra e cielo in noi.

La divisione interiore non ci permette
di vivere veramente la nostra vita
e ci tiene in affanno facendoci  fare i pendolari
da una parte e l'altra.

Scoprire l'essenziale per coltivarlo e farlo crescere
è uno dei compiti più importanti della nostra vita.

L'essenziale emerge silenzioso col passare degli anni
e con le potature della vita.

Un dono così va cantato:

Credevo che il mio viaggio
fosse giunto alla fine
mancandomi oramai le forze.
Credevo che la strada
davanti a me
fosse chiusa
e le provviste esaurite.
Credevo che fosse giunto
il tempo
di trovare riposo
in una oscurità pregna
di silenzio.
Scopro invece che i tuoi
progetti
per me non sono finiti
e quando le parole ormai
vecchie
muoiono sulle mie labbra
nuove melodie nascono dal
cuore;
e dove ho perduto le tracce
dei vecchi sentieri
un nuovo paese mi si apre
con tutte le sue meraviglie.

(Rabindranath Tagore)

Commenti

  1. Il tempo finito
    Chi lo sa
    Per LUI tutto è eterno!
    Essenziale

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  2. Mirando all'obiettivo della liberazione
    il saggio abbandona l'oscurità
    e ha cara la luce
    si lascia alle spalle
    la sicurezza meschina
    e cerca la libertà dall'attaccamento.
    Il desiderio di libertà
    è cosa ardua e rara
    ma il saggio continuerà a cercare
    distaccandosi da tutto ciò che si frappone
    purificando il cuore e la mente.
    Dhammapada strofe 87 e 88

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  3. L'essenziale è una riconquista della libertà e la dobbiamo cercare dentro di noi; ritornare alle origini per ritrovare se stessi e capire come siamo.
    L'essenziale è essere se stessi senza sovrastrutture;
    è alleggerirsi
    è liberarsi delle aspettative degli altri
    che ci impediscono di volare
    di ammirare
    albe e tramonti della vita

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  4. L'essenziale è quello che dà sapore alla vita fatta di gioie e dolori
    di consolazioni e di abbandoni impastati con il lievito della speranza e dell'attesa
    È la vita stessa che si manifesta in tutte le sue sfumature

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  5. L' essenziale per me è tutto ciò che  mi fa crescere maturando idee vitali, gustare e apprezzare tutta quanta la mia vita. È un continuo camminare su strade che si alternano fra di esse, talvolta liscia e diritta e talvolta scoscesa e deformata senza però paralizzarti o sbarrare il cammino. Tutte e due le strade sono necessarie per la propria crescita interiore. Scoprire ciò che è essenziale dall'inessenziale è una grazia, un regalo che va usato subito senza esitazioni, più si conosce cosa è essenziale più si è salvi e sovrani da tutto quello che ci tiene in catene e ci toglie il respiro. Siamo figli voluti e desiderati da un Padre che ci ama alla follia fino a morire per noi e per quel che mi riguarda scoprire questo magnifico e considerevole amore già mi fa sentire tutelata dall'inessenziale.

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  6. "Noi siamo da Dio" ci dice Giovanni nel suo vangelo. Solo la Parola ci guida nel cammino della vita verso l'essenziale, aiutandoci a smaltire ciò che passa e a custodire ciò che neanche la morte potrà portare via. L'essenziale è fonte di vita, gioia, pace interiore, è forza, coraggio. Signore fammi luce nella mia vita

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  7. "smettere così di disperdersi in mille rivoli, faticando tanto per tenere tutto unito"....
    Non è solo faticoso ma inutile.
    Ciò che non è essenziale è inutile.
    E ciò che più mi spaventa è vivere inutilmente, vanamente. Disperdermi come gli empi.
    Benedici Signore la mia vita, fa che sia feconda e non sterile. Che non si disperda come pula al vento.

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  8. Scoprire l'essenziale per coltivarlo e farlo crescere
    è uno dei compiti più importanti della nostra vita.

    L'essenziale emerge silenzioso col passare degli anni
    e con le potature della vita. È questo l' impegno più importante da alimentare e vivere scoprire l essenziale per COLTIVARLO e farlo CRESCERE. Mi richiede costanza, vigilanza, attenzione, cura non posso vivere in modo superficiale è troppo importante scoprire e coltivare ciò che è essenziale. È il lavoro di tutta la vita.

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    Risposte
    1. "
      "Sento più vicina alla mia esperienza
      questa definizione:
      l'uomo è spirito incarnato,
      spirito e materia mescolati insieme,
      terra e cielo
      impastate per un risultato nuovo".. una bussola...ci vuole una bussola...per distinguere ciò che è veramente essenziale da tanto fumo e dispersione, specie in un tempo in cui molto gira sulla convenienza a tenere le persone "in superficie"... tornare all'essenza... Grazie!

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