Kyrie eleison

“Signore, amami teneramente” Nel nuovo messale, che a breve inizieremo ad utilizzare nelle celebrazioni eucaristiche, c'è una modifica che mi ha sorpreso: diremo "Kyrie eleison" invece di "Signore pietà". Mi sono chiesto il perché di questo ritorno al greco antico, quello in cui è scritto il Nuovo Testamento, e ho scoperto cose molto belle. Dico subito che la traduzione Signore pietà, è la più povera di significati e poi nel nostro linguaggio comune avere pietà di qualcuno sa di umiliazione. Sono due parole ricche di tante risonanze se lette alla luce del vangelo e della tradizione dei Padri. Questa invocazione ricorre dieci volte nei Vangeli sinottici ed è rivolta a Gesù (Mt 9,27; 15,22; 17,15; 20,30-31 [2x]; Mc 10,47-48 [2x]; Lc 17,13; 18,38-39 [2x]). E precisamente in questi passi è scritta così: Kyrie eléēson (Κύριε ἐλέησον). Tutta la Scrittura proclama che Dio è Signore (Kyrios). Due soli esempi, per gustare tutta la bellezza di questa invocazione. ...