Immensità in cui mi perdo


Il 21 novembre 1904, in un monastero carmelitano, una donna francese di soli 24 anni, Élisabeth Catez, due anni prima della sua morte compose una preghiera meditativa su Dio Trinità. 

È la sintesi della sua esperienza spirituale.

È una visione interiore profonda 
del modo di vedere Dio nella mistica cristiana, che affonda le sue radici nella Parola divina del Nuovo Testamento. 

Questa giovane monaca passerà alla storia come Elisabetta della Trinità.

Le sue parole sono ormai di orientamento e guida per teologici 
e contemplativi del nostro tempo.

Le parole di Elisabetta nascono da un'esperienza profonda di quiete 
e riposo spirituale che solo chi si immerge in Dio conosce.

Fai della mia anima il tuo cielo, invoca Elisabetta, che sa per fede che Dio abita in noi, è l'ospite del nostro intimità più profonda.

Non ad un Dio lontano e sconosciuto, si rivolge la monaca, ma al Dio amante che prende 
stabile dimora nel cuore di ogni uomo e di ogni donna che viene al mondo.

Per questa inabitazione è nata l'intera creazione.

Per questo le nostre vite appartengono per sempre al divino, pur essendo impastare di terra 
e di acqua, alimentate dal fuoco 
e nutrite dall'aria.

Con Elisabetta immergiamoci nel mistero di pace e di vita 
che è Dio in noi. 

"O mio Dio, Trinità che adoro, aiutami a dimenticarmi 
completamente per stabilirmi in Te, immobile e tranquilla come se l'anima mia già fosse nell'eternità! Che nulla possa turbare la mia pace né farmi uscire da Te, o mio Immutabile, anzi, che ogni istante mi porti più dentro nella profondità del tuo mistero.

Pacifica la mia anima, 
fanne il tuo cielo, la tua dimora gradita e il luogo del tuo riposo. 
Che non ti lasci mai solo, 
ma vi stia tutta intera, 
sempre desta nella fede, 
sempre adorandoti, 
tutta abbandonata alla tua azione creatrice.

O mio Cristo amato, 
crocifisso per amore, 
vorrei essere una sposa per il tuo cuore, vorrei colmarti di gloria, vorrei amarti tanto da morirne. 
Ma sento la mia impotenza 
e ti chiedo di rivestirmi di Te stesso, di identificare l'anima mia 
a tutti i movimenti della tua, 
di sommergermi, di invadermi, 
di sostituirti a me, così che la mia vita non sia più che un'irradiazione della tua. 
Vieni in me come Adoratore, 
come Riparatore e come Salvatore.

O Verbo eterno, Parola del mio Dio, voglio passare la vita ad ascoltarti, voglio rendermi perfettamente docile per apprendere tutto da Te. Poi, attraverso tutte le notti dello spirito, tutti i vuoti, tutte le impotenze, voglio fissarti sempre e rimanere nella tua luce immensa. 
O Astro mio amato, affascinami, affinché io non possa più uscire 
dal tuo chiarore.

O Fuoco consumante, 
Spirito d'amore, 
discendi in me, 
affinché nell'anima mia 
si faccia come un'altra 
incarnazione del Verbo: 
che io sia per lui 
una umanità aggiunta 
nella quale egli rinnovi 
tutto il suo mistero.

E Tu, o Padre, 
chinati su questa tua povera 
piccola creatura, coprila con la tua ombra, non vedere in lei che il tuo Diletto nel quale hai posto tutte le compiacenze.

O miei «Tre», mio Tutto, 
mia Beatitudine, 
Solitudine infinita, 
Immensità in cui mi perdo, 
mi abbandono a voi 
come una preda. 
Seppellitevi in me 
affinché io possa seppellirmi in Voi, in attesa di giungere a contemplare nel vostro splendore l'abisso delle vostre grandezze".

I nostri pensieri cedono il posto 
al silenzio.

I nostri desideri diventano 
uno solo:
"dimenticarmi completamente 
per stabilirmi in Te, immobile 
e tranquilla come se l'anima mia 
già fosse nell'eternità!"

Il mio sguardo è fisso 
in Colui a cui chiedo 
con tranquilla passione:
"Pacifica la mia anima, 
fanne il tuo cielo, la tua dimora gradita e il luogo del tuo riposo". 

Il sole che sorge e tramonta 
mi trovi fiducioso "in attesa 
di giungere a contemplare 
nel vostro splendore 
l'abisso delle vostre grandezze".

Resto nel "mio Tutto, 
mia Beatitudine, 
Solitudine infinita, 
Immensità in cui mi perdo", 
e così mi ritrovo veramente 
e so chi sono nell'eternità 
di una vita che più non muore. 

Commenti

  1. Pacifica la mia anima,
    fanne il tuo cielo, la tua dimora gradita e il luogo del tuo riposo.

    Si,fallo,lo desidero,col TUO aiuto lo realizzerò
    Amen

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  2. Immensità in cui mi perdo quasi ho paura ,sono tanto attaccata a Questa terra che il cielo l’ho ammiro da lontano

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  3. Trinità infinita aiutami a vivere nella Tua immensità

    RispondiElimina


  4. "O mio Dio, Trinità che adoro, aiutami a dimenticarmi
    completamente per stabilirmi in Te, immobile e tranquilla come se l'anima mia già fosse nell'eternità! Che nulla possa turbare la mia pace né farmi uscire da Te, o mio Immutabile, anzi, che ogni istante mi porti più dentro nella profondità del tuo mistero.

    RispondiElimina
  5. O mio Dio, Trinità che Adoro, Aiutami a dimenticarmi
    Completamente per stabilirmi in Te, immobile e tranquilla
    Come se l'Anima mia già fosse nell'Eternita'!.. Che nulla
    Possa Turbare la mia Pace, né farmi uscire da Te, o mio
    Immutabile, anzi, che ogni istante mi porti più dentro nella
    Profondità del Tuo Mistero.

    Pacifica lamia Anima,
    Fanne il Tuo Cielo, la Tua Dimora Gradita e il luogo
    Del Tuo Riposo.
    Che non Ti lasci mai solo,
    Ma vi stia tutta Intera,
    Sempre desta nella Fede,
    Sempre Adorandoti,
    Tutta abbandonata alla Tua Azione Creatrice.

    O mio Cristo Amato,
    Crocifisso per Amore,
    Vorrei essere una sposa per il Tuo Cuore, vorrei
    Colmarti di Gloria, vorrei Amarti tanto da morirne.
    Ma sento la mia impotenza
    E Ti chiedo di Rivestirmi di Te Stesso.
    Vieni in me come Adoratore,
    Come Riparatore e come Salvatore.

    O Verbo Eterno, Parola del mio Dio, voglio
    Passare la mia vita aad ascoltarti
    , voglio rendermi perfettamente docile per apprendere
    Tutto da Te.
    O Astro mio Amato, Affascinami, affinché io non possa più
    Uscire dal Tuo Chiarore.
    Spirito d'Amore Scendi su di me!..
    Padre Misericordioso, Chinati su di me e Benedicimi!
    Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
    Come era nel Principio ora e sempre nei Secoli dei Secoli Amen.
    🙏😇👋💖🎉🎊🌷🌷🌷

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  6. E Tu, o Padre,
    chinati su questa tua povera
    piccola creatura, coprila con la tua ombra....

    Coprimi quando sono sola, impaurita, scoraggiata, disperata....

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  7. Pacifica la mia anima,
    fanne il tuo cielo, la tua dimora gradita e il luogo del tuo riposo.
    Che non ti lasci mai solo,
    ma vi stia tutta intera,
    sempre desta nella fede,
    sempre adorandoti,
    tutta abbandonata alla tua azione creatrice

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  8. Pacifica la mia anima,
    fanne il tuo cielo, la Tua dimora
    Amen

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  9. O mio Cristo amato,
    crocifisso per amore,
    vorrei essere una sposa per il tuo cuore, vorrei colmarti di gloria, vorrei amarti tanto da morirne.
    Ma sento la mia impotenza
    e ti chiedo di rivestirmi di Te stesso, di identificare l'anima mia
    a tutti i movimenti della tua,
    di sommergermi, di invadermi,
    di sostituirti a me, così che la mia vita non sia più che un'irradiazione della tua.

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  10. Non ad un Dio lontano e sconosciuto, ma al Dio amante che prende
    stabile dimora nel mio cuore mi rivolgo e nel silenzio e nella solitudine gusto questa presenza come amante dell' amato.

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