Silenzio Parola Silenzio

Trinità sembra una parola astratta e distante. Solo nelle parole di Gesù ci appare come il volto del Dio vivente.

Gesù chiama Dio Abbà, 

papà, padre.

Gesù ci dona il suo Spirito, 

che è anche lo Spirito del Padre.

Gesù, Figlio, venuto dal Padre 

a lui ritorna nello Spirito. 

Leggere e rileggere il Vangelo 

ci porta in questa visione di Dio, comunità originaria di vita.

Come lui, anche noi.

Da Dio la nostra origine, 

in lui il nostro approdo.

Da Dio a Dio è il nostro cammino, nello Spirito, nella vita, nella storia di ognuno di noi. 

Dalle parole di Bruno Forte, teologo e vescovo (nato a Napoli nel 1949), ci lasciamo introdurre nella contemplazione del mistero del Dio vivente, il Dio di Gesù Cristo. 

"L'esperienza credente del Mistero racchiude le opere e i giorni del cristiano in una duplice confessione trinitaria: da una parte, quella che riconosce nella Trinità l'origine e il luogo dell' esistere: 

NEL NOME DEL PADRE E DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO, 

dall'altra, quella che adora nella Trinità Santa il mistero della patria, sempre intravista e non ancora posseduta:

GLORIA AL PADRE E AL FIGLIO E ALLO SPIRITO SANTO. 

Nella luce di queste due confessioni appare al credente come una parabola della vita trinitaria, in cui si esprime l'azione dell'amore personale dei Tre: 

TUTTO VIENE DAL PADRE PER IL FIGLIO NELLO SPIRITO; TUTTO NELLO SPIRITO, PER IL FIGLIO RITORNA AL PADRE. 

Credere è accogliere il Verbo uscito dall'eterno Silenzio. La fede nasce dall'ascolto. L' ascolto è possibile perché nella storia si è compiuto l'evento della Parola, che è il Cristo. La fede è ascolto profondo, ascolto di ciò che sta sotto e oltre, e più profondo rispetto alla parola. L'al di là della Parola è Silenzio. La vera accoglienza della Parola del Cristo è l'ascolto del Silenzio che la supera e da cui proviene. Il Figlio rimanda al Padre, la Parola al Silenzio, il Rivelato nel nascondimento al Nascosto nella rivelazione. L'ascolto credente raggiunge il Rivelato per andare grazie a Lui e attraverso di Lui verso il Nascosto. La Parola è la mediazione, il Silenzio è l'altra sponda, la profondità nascosta del detto, la patria e la meta dell'obbedienza della fede nel Verbo. 

È su questa via che lo Spirito guida i credenti alla verità tutta intera (Gv 16,13), attualizzando la memoria del Cristo e insegnando ogni cosa (Gv 14,26). Il Verbo incarnato è l' esegeta del Padre (Gv 1,18), lo Spirito è l'esegeta del Figlio, Spirito di Verità, che glorifica Gesù manifestando le ricchezze del suo mistero".

Nel Nome, cioè nella sua forza, nel suo amore, nella fiducia in lui, tutto comincia e tutto si compie.

Vivere nel Nome del Dio vivente è vivere per sempre, già fin d'ora.

Gloria a Dio canta chi sa che in ogni istante dimora in lui.

In lui tutto prende significato, perché l'amore con cui Dio ci ama illumina ogni cosa.

Tutto dal Padre viene e a lui ritorna.

Il nostro vivere ha una direzione.

Da dove e per dove hanno la stessa risposta.

Dio è parola ed è silenzio.

Lo incontro nella Parola, mi lascio accogliere nel silenzio.

Silenzio, ascolto, silenzio, 

è la via dello Spirito, 

la via di Gesù all'esperienza di Dio, Padre suo e Padre nostro. 

Dio è rivelato ed è nascosto.

Questo chiamo mistero. 

Questo fa di lui una profonda attrazione alla conoscenza. 

"Il Figlio rimanda al Padre, 

la Parola al Silenzio, 

il Rivelato nel nascondimento 

al Nascosto nella rivelazione".

Parole che aprono il mio cuore 

al desiderio.