Amore universale


Il nostro cuore ha bisogno di essere allargato continuamente secondo la misura di un amore senza confini.
È un lavoro divino.
È un lavoro spirituale.

Il nostro cuore è sorgente di benevolenza e di benedizione,
che vanno coltivate ogni giorno, con pazienza e perseveranza.

Il nostro cuore è fatto per il bene, ricevuto e donato.
La luce del bene deve rimanere accesa in noi come lampada in luogo oscuro. 

Nella tradizione buddista c'è un esercizio spirituale per coltivare amore e benevolenza.

È la meditazione di Metta.

Metta bhavana, conosciuta in Occidente come meditazione della gentilezza amorevole, è una tecnica meditativa il cui scopo è sviluppare la compassione.

La meditazione della gentilezza amorevole è essenzialmente un mezzo per coltivare l’amore e la gentilezza nella maniera più pura e disinteressata possibile.

Un testo del Canone delle Scritture buddiste accompagna questa meditazione.

È il Karaniya Metta Sutta, preziosa pagina che intende ispirare amore universale.

Leggiamolo insieme:
 
"Questo dovrebbe fare chi pratica il bene
e conosce il sentiero della pace:
essere abile e retto,
chiaro nel parlare,
gentile e non vanitoso,
contento e facilmente appagato;
non oppresso da impegni e di modi frugali,
calmo e discreto, non altero o esigente;
incapace di fare
ciò che il saggio poi disapprova.

Che tutti gli esseri
vivano felici e sicuri:
tutti, chiunque essi siano,
deboli o forti,
grandi o possenti,
alti, medi o bassi,
visibili e non visibili,
vicini e lontani,
nati o non nati.

Che tutti gli esseri vivano felici!
Che nessuno inganni l'altro,
né lo disprezzi
né, con odio o ira,
desideri il suo male:
Come una madre
protegge con la sua vita
suo figlio, il suo unico figlio
così, con cuore aperto,
si abbia cura di ogni essere,
irradiando amore
sull'universo intero;
in alto verso il cielo,
in basso verso gli abissi,
in ogni luogo, senza limitazioni,
liberi da odio e rancore. 
Fermi o camminando,
seduti o distesi,
esenti da torpore,
sostenendo la pratica di Metta;
questa è la sublime dimora".

Praticare il bene e conoscere il sentiero di pace: impegno profetico per questi nostri tempi in cui il bene è deriso e la pace calpestata. 

È tempo di andare oltre il consumismo e imparare uno stile di vita frugale, essenziale.

Il desiderio e la speranza 
"che tutti gli esseri vivano felici e sicuri" 
devono animare la nostra preghiera e il nostro impegno quotidiano per il benessere di chi ci circonda.

Esortiamoci a vicenda con l'apostolo Paolo:

"Chi dona, lo faccia con semplicità; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia. 
La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. 
Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera.
Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto. 
Non valutatevi più di quanto conviene, ma valutatevi in modo saggio e giusto, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato.
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. 
Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto.
Non rendete a nessuno male per male. 
Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. 
Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti.
Se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere.
Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene". 
(Romani 12)

Commenti

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  2. Saggio molto forte
    Capace di introiettarmi il bene
    Ora sta a me fagocitarlo,metabolizzarlo,viverlo
    Non solo con la testa;ma desiderare di farlo...il BENE
    P.S. Grandioso poi ,nati o non nati,anch'essi "vivono" il bene.

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  3. Chi dona, lo faccia con semplicità; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
    La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.
    Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera.
    Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
    Non valutatevi più di quanto conviene, ma valutatevi in modo saggio e giusto, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato.
    Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite.
    Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto.
    Non rendete a nessuno male per male.
    Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini.
    Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti.
    Se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere.
    Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene".
    (Romani 12)

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  4. Il nostro cuore è sorgente di benevolenza e di benedizione,
    che vanno coltivate ogni giorno, con pazienza e perseveranza.

    Il nostro cuore è fatto per il bene, ricevuto e donato.
    La luce del bene deve rimanere accesa in noi come lampada in luogo oscuro.

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  5. Rendere grazie, a Dio, in ogni tempo e in ogni luogo, è come un toccasana per il cuore di ogni creatura. Dire "Grazie" a Dio è accettare tutto come un dono e non come una propria vittoria. Dire "grazie" al fratello è accettare il proprio bisogno dell'altro, dire grazie alla vita aiuta a vedere il bene intorno a noi e dentro di noi, aiuta ad allargare il mio cuore.

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  6. Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti.

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  7. Sviluppare la compassione,un dono di Dio

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  8. "Che tutti gli esseri vivano felici! "
    Che noi possiamo, con l'amore ricevuto e donato, contribuire a questa felicità. Altra strada non c'è che questa perché la nostra vita abbia senso: saperci amati e vivere felici di questo amore.

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