Messia vincitore


In tempi di guerre ci sarà d'aiuto fermarci a meditare su qualche versetto del Salmo 2.

Questo Salmo introduce un personaggio che è presente, in modo nascosto o manifesto, in tutti i Salmi: il Messia. 
I rabbini dicono che tutta la Scrittura parla del Messia.
È l'atteso per eccellenza dalla fede ebraica. È l'eletto del Signore che porterà a compimento l'opera di Dio vincendo su ogni altro potere contrario. 
Il saggio che medita (Salmo 1) insieme al Messia che viene, sono i due primi personaggi, i protagonisti del salterio, insieme ad altri che conosceremo per via. 

"1 Perché sono in rivolta le genti e i popoli tramano invano?" 
La parola "invano" in questo versetto è la più grande e definitiva condanna della guerra, di ogni guerra. Ogni guerra è vana, inutile, non porta da nessuna parte. 
Il primo versetto è la foto di un'umanità agitata e in lotta. 
A che serve tutto questo clamore inutile? 
Questa guerra ha un obiettivo molto particolare. 

"2 I re della terra insorgono 
i potenti congiurano insieme  
contro il Signore e il suo Messia". 
I poteri di questo mondo stanno tramando e preparandosi ad una guerra contro il Signore e il suo consacrato (Messia in ebraico, Cristo nel greco del Nuovo Testamento). 
Una guerra contro Dio? Può sembrare surreale, ma in realtà ogni potere in questo mondo sogna di spodestare Dio, di combatterlo e prenderne il posto. "Sarete come Dio" è l'argomento vincente che il serpente, nel capitolo 3 della Genesi, usa verso la donna per convincerla a trasgredire l'ordine di Dio, quello di non mangiare un solo frutto. 
La rivolta contro Dio e contro il suo inviato è annidata nel cuore di ogni credente che si lascia sedurre dal fascino del potere. Qual è l'intento di questa guerra? 

"3 Spezziamo le loro catene gettiamo via il loro giogo!".
Il giogo è un classico simbolo rabbinico della Torah per indicare la legge divina, data dal Signore per dare vita ad un popolo giusto e saggio. Catene e giogo dicono sottomissione e dipendenza.
Quale figlio non è in guerra con il proprio padre reclamando indipendenza? Perché dipendere da un dio? Perché essere sottomesso ad un potere così assoluto? 
La risposta la coglieremo nel corso della meditazione dei Salmi successivi. Intanto conosciamo il punto di partenza che i Salmi scelgono per riflettere su questi temi. 

"4 Colui che abita i cieli se ne ride di loro si prende gioco il Signore".
Bellissima immagine di Dio che guarda a questi grandi tumulti come un padre guarda ai trambusto che fanno i propri figli. Il Signore non è preoccupato della rivolta contro di lui: ride e si prende gioco di questi goffi e infantili tentativi di liberarsi dalla sua signoria. 
Non è turbato o incavolato: ride. Dio non si sente minacciato dalle nostre ribellioni e dal nostro peccato. Ha una visione molto più ampia della nostra vita ed è lui a condurre ogni cosa verso la pienezza del bene. 

"5 Poi parla loro nella sua ira li spaventa nel suo furore".
Accetta la sfida. I popoli sono sul piede di guerra e basta una sua parola per sconvolgere piani ed eserciti già pronti al combattimento. Quando gli egiziani inseguivano gli schiavi ebrei in fuga, l'Esodo dice:
"Ma il Signore, dalla colonna di fuoco e di nube, gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta" (Es 14,24). 
Con un semplice sguardo il Signore semina il terrore tra i persecutori dei suoi figli e ne scombina le schiere. Ira e furore sono due immagini che indicano che Dio entra in azione nella storia umana per imprimergli la sua giusta direzione. 
I Salmi parlano molto dell'ira di Dio come di una forza liberante, a favore dei suoi figli e di ogni oppresso, contro ogni potere schiavizzante ed omicida. 

I nemici di Dio sono i miei nemici interiori: la paura, la sfiducia, 
l'avversione per i fratelli, il peccato che intralcia il mio cammino. Contro questi nemici il Signore combatte e vince. Contro questi nemici il Signore scatena la sua ira e mi libera. 
È una buona notizia per me, bisognoso di liberazione.


Commenti

  1. "1 Perché sono in rivolta le genti e i popoli tramano invano?"
    Tutto si accomoda col raziocinio,con la pace
    Il problema è raggiungere la pace
    C'è un unico modo ,per me;
    "amare più di ogni altro,quello che ti ostacola"!
    Ostacolo,mettere il bastone,ti porta ,per forza di cose,ad una caduta,questa è una sorta di potatura dei miei rami pieni di rabbia,rancore....ecc.
    Quindi è una palestra continua,l'ostacolo;palestra per l'unico sport vero che conduce alla comunione,l'Amore.
    Amen

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  2. La rivolta contro Dio
    e contro il suo inviato
    è annidata nel cuore di ogni credente
    che si lascia sedurre
    dal fascino del potere
    che non sia il potere ad avere la meglio
    nel mio cuore
    che sia il fascino dell'amore
    ad occupare
    il mio cuore, la mia mente
    le mie mani
    donami o Dio il desiderio
    sempre più forte e concreto
    di essere il tuo seguace
    sulla strada del rinanciante

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  3. Combatti i miei nemici, Signore, perché sono anche i tuoi. Siano la Parola e la preghiera le mie armi, la Fortezza a farmi restare salda a Te nella prova.

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  4. Signore, giudica chi mi accusa,
    combatti chi mi combatte.
    Sal34

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