L'Amore è qui

È il Natale di Gesù.

Il cuore e la mente

contemplano il Dono.

Con papa Francesco ci fermiamo davanti al Bambino di Betlemme.

Colui che abbraccia l’universo 

ha bisogno 

di essere tenuto in braccio. 

Lui, che ha fatto il sole, 

deve essere scaldato. 

La tenerezza in persona 

ha bisogno di essere coccolata. 

L’amore infinito 

ha un cuore minuscolo,

che emette lievi battiti. 

La Parola eterna è infante, 

cioè incapace di parlare. 

Il Pane della vita deve essere nutrito. 

Il creatore del mondo è senza dimora. Oggi tutto si ribalta:

Dio viene al mondo piccolo.

Come i pastori, 

accorsi per primi alla grotta, 

restiamo stupiti 

davanti al segno 

che Dio ci ha dato: 

“Un bambino avvolto in fasce, 

adagiato in una mangiatoia” (Lc 2,12). 

In silenzio, 

ci inginocchiamo, 

e adoriamo.

Come la Vergine Maria e san Giuseppe, come i pastori di Betlemme, 

accogliamo nel Bambino Gesù 

l’amore di Dio fatto uomo per noi, 

e impegniamoci, 

con la sua grazia, 

a rendere il nostro mondo più umano, più degno dei bambini 

di oggi e di domani.

Come i pastori di Betlemme, 

accogliamo l’invito 

ad andare alla grotta, 

per vedere e riconoscere 

il segno che Dio ci ha dato. 

Allora il nostro cuore 

sarà pieno di gioia, 

e potremo portarla 

dove c’è tristezza;

sarà colmo di speranza, 

da condividere con chi l’ha perduta.

Come per i pastori di Betlemme, possano anche i nostri occhi 

riempirsi di stupore e meraviglia, contemplando nel Bambino Gesù 

il Figlio di Dio.


(Papa Francesco)




Commenti

  1. Davanti a Dio che si fa piccolo, bisognoso, fragile, resto muta, tutto di me si ferma e ti contemplo. E continuo a contemplarti ogni volta che ho in braccio un bimbo, Ti contemplo in ogni sguardo di qualcuno fermo al semaforo, Ti adoro nella solitudine di ogni uomo e donna che incontro.

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  2. Tenerezza, fragilita,poverta,essenzialita, nudità e potrei continuare a esprimere quello che la nascita del Dio fatto bambino mi suscita in cuore. Mi fermo e adoro silenziosamente

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  3. Riempirsi di Stupore e Meraviglia.
    Davanti a tutto quello che mi si presenta giornalmente ;
    c'è bisogno di uno sguardo come qui indicato,pieno di stupore e meraviglia!
    Per donarlo a chi soffre,a chi non ha,chi non spera più..........e ne sono tanti
    Dammi capacità e costanza nel donarTI!
    Amen

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  4. Colui che abbraccia l’universo ha bisogno
    di essere tenuto in braccio.

    Se l'uomo ha bisogno di Dio, oggi c'è un Dio che ha bisogno dell'uomo... ne ha bisogno per essere nutrito, scaldato, abbracciato, amato... un Dio che si fa bambino proprio per farci, per farmi conoscere il suo bisogno di me... che stupore... che meraviglia

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