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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Fede sorpresa

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Non finiremo mai di esplorare le profondità della Pasqua. Più si scava e più si gusta luce, stupore, gioia, pace, profumo di eternità. La Pasqua è l'evento che concentra in sé tutti gli eventi ricchi di vita che si possono desiderare. In poco tempo e in uno spazio limitato, tanto divino è mescolato all'umano. Vita, morte, vita: è la logica della Pasqua dove l'ultima parola è sempre Vita.  Tanta sofferenza trasfigurata. Tanto amore manifestato. Tanta vita donata. Aiutati dalla meditazione di Carlo Maria Martini, cogliamo insieme qualche aspetto prezioso di questo grande tesoro. "Sulla figura di Maria di Magdala, che piange perché non trova il corpo morto del suo Signore e lo cerca con accani­mento dove non può essere, abbiamo riflettuto tante volte. Maria è ciascuno di noi: di fronte al dolore, alle tragedie delle guerre siamo sfiduciati, scoraggiati, senza speranza, pen­sando specialmente ai più deboli e piangendo per loro; di fatto, piangiamo perché in

Un'altra vita

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La Pasqua di Gesù è il cuore  della sua vita e della sua missione. La Pasqua di Gesù è Pasqua nostra. Il Crocifisso Risorto è sempre lì  davanti ai nostri occhi.  È sempre il tempo giusto per guardare alla Pasqua. "È come un seme gettato nell’oscurità della terra, che misteriosamente cresce e dà frutto". Questa bella espressione di Carlo Maria Martini, ci invita a fermarci sui riflessi di Pasqua nella nostra vita. Con lui meditiamo tenendo gli occhi fissi sul Crocifisso Risorto camminando verso la celebrazione della Pasqua, nuova occasione di vita nel nostro tempo. "La risurrezione del Crocifisso ha un significato e una forza che valgono per tutta l’umanità e per il cosmo intero; è come un seme gettato nell’oscurità della terra, che misteriosamente cresce e dà frutto. Con il Risorto è iniziata una grande batta­glia storica tra la vita e la morte, tra speranza e disperazione, tra rassegnazione al peggio e lotta per il meglio, una battaglia che non avrà tre

Luce senza confini

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Conoscenza di cose  e conoscenza di luce. Abbiamo fame di conoscenza. La luce è sempre segno di bene,  di vita, di serenità. Esiste perciò una conoscenza di luce che non soddisfa solo la nostra sete di sapere, ma che sazia tutta la nostra vita. Conoscere è più che sapere. Conoscere è meglio di aver sentito dire. Conoscere è vivere. Conoscere la vita, la morte, l'amore,  Dio, sono le conoscenze più sazianti  e necessarie.  Conoscere è rischio, passione, prossimità, comunione. Conoscere lega alla realtà conosciuta. Conoscere apre al nuovo. Conoscere accresce il desiderio di conoscere ancora. Accompagnati da una preghiera di Carlo Maria Martini  lasciamoci prendere dalla speranza di una conoscenza sempre più intima. "Donaci, Signore, una vera, nuova e più approfondita conoscenza di te. Anche attraverso le parole che non comprendiamo, fa' che possiamo intuire con l'affetto del cuore il mistero tuo che è al di là di ogni comprendere. Fa' che l'esercizio

Abbracceremo Dio

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Cercare Dio. Lasciarsi trovare da Dio. Due vie che sono la stessa via. Dio ti trova mentre lo cerchi. Io cerco chi mi ha già trovato. Sono i paradossi della relazione umana con Dio. In questo gioco  la figura di Cristo è in mezzo. Umano e divino  è l'incrocio delle due vie  dove tutto diventa vero. Il Dio invisibile e inafferrabile si mette alla nostra portata. Chi poteva immaginare e sperare qualcosa di simile? Il Cristo diventa allora la Via. Bruno Forte, teologo e vescovo,  ci dona le parole per meditare  questo mistero. Scrive: "Cristo, immagine radiosa del Padre, principe della pace, che riconcili Dio con l'uomo e l'uomo con Dio, Parola eterna divenuta carne, e carne divinizzata nell'incontro sponsale, in te soltanto abbracceremo Dio. Tu che ti sei fatto piccolo per lasciarti afferrare dalla sete della nostra conoscenza e del nostro amore, donaci di cercarti con desiderio, di credere in te nell'oscurità della fede, di aspettarti ancora nell'