Non la morte ma la vita

E oggi è Pasqua!

La speranza è ferita a morte, 

l'indifferenza si impadronisce sempre di più del nostro cuore.

E oggi è Pasqua!

È nel Cristo risorto che cerco speranza, fiducia, desiderio di futuro.

Con don Mimmo Battaglia preghiamo per attingere luce dal Risorto.

Preghiamo per fare risorgere la speranza e la voglia di futuro.

Preghiamo perché la risurrezione di Gesù sia per tutti segno di vita, di una nuova possibilità.

"Cos’è che ti ha fatto accettare quel calice?

Cos’hai visto che a noi è oscuro, quale Speranza, quale futuro, quale vittoria?

Nel tuo sogno devi aver visto una nuova umanità, un uomo nuovo con il tuo volto sul volto di ognuno.

Forse l’umanità che sale verso il Calvario, mano nella mano; forse è questa la visione che ti ha dato la forza. Non un aldilà ma una terra pacificata e solidale. La ricongiunzione degli uomini che, tutti insieme, diventano immagine di Dio. Ecco la Speranza possibile, la Pasqua, il passaggio dalla morte alla Vita. Ecco come le lacrime e il sangue possono trasformarsi e trasfigurarsi in lacrime di purificazione e compassione. Si, compassione!

È questa la Pasqua che aspettiamo: la risurrezione di questo quartiere, di questa città, del nostro Paese, dell’umanità intera. Tu sei davvero risorto. Questa è stata la risposta di Dio alle violenze e alla sopraffazione e all’ingiustizia. Alla menzogna! È questo che ancora mi dà la forza di camminare, di esserci, di continuare a pregare: mi fido di te, per quello che Tu hai potuto vedere.

E riscriveremo insieme un decalogo pasquale, che non metta in evidenza le nostre infinite morti, ma la tua sola, unica e definitiva Risurrezione.

Non avremo altro Dio se non un Dio risorto.

Il tuo solo nome che santificheremo sarà “Risurrezione e Vita”.

Ogni festa che onoreremo sarà la tua Risurrezione Gloriosa.

Cesseremo di essere operatori di morte. Celebreremo la vita.

La nostra mano si trasformerà in dono per il derubato.

La nostra lingua diverrà verità per l’oppresso.

Non desidereremo ciò che appartiene agli altri, ma che gli altri abbiano ciò che è necessario per uscire dai loro sepolcri.

Scriveremo un decalogo pasquale, che si ridurrà ad un unico e sostanziale precetto: risorgere con Te, fratello Gesù, primizia di questa primavera.

Sia la nostra gioia animata da una speranza incontenibile e folle, che veda in Te, il condannato risorto, la Risurrezione dei condannati della storia.

Loro con te e io, un povero vescovo con loro.

Sorelle e Fratelli miei, non sia triste il vostro cuore!

Rimbocchiamoci le maniche per far risorgere questa umanità crocifissa.

Lui ci ha indicato la strada. 

E, vivente, ci apre il cammino".

Auguri sorelle e fratelli tutti!

Ripartiamo dal dono, dalla luce, 

dalla vita.

Auguri per una Pasqua di risurrezione".

Commenti

  1. Tutto intorno a noi sembra impegnarsi contro l'umanità e il suo futuro.

    Oggi più che mai.......
    Quante tribolazioni vissute,ma oggi ne ho solo un ricordo.....
    Il ricordo,la ferita,la cicatrice...c'è ,non si elimina mai!
    Ma in quella cicatrice ci sei TU che mi accompagni e mi fai volare .....
    Tutto è senza via d'uscita:
    sembra,ma non è così;
    TU sei l'ULTIMA PAROLA,
    risolvi,fai superare ogni cosa con la TUA forza,quella forza che non è potenza,ma dono,volontà di proseguire,nonostante un muro davanti.
    Grazie mio papà ,allontana sempre da me la paura,
    paura bloccante!
    Andiamo ancora insieme,avanti!
    Amen

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  2. Sono i tuoi occhi di Padre che vedono oltre, (perdoni sempre perché non sappiamo quello che facciamo), siamo tuoi figli, siamo belli per Te, siamo preziosi, hai scritto i nostri nomi sin dal Principio, perché ci hai amati da sempre e per sempre

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  3. Tu sei davvero risorto. È questo che mi dà la forza di camminare, di esserci di continuare a pregare perché mi fido di Te Signore.

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