Compassione per tutti
Cosa frena il nostro cuore dall'avere compassione? La discriminazione tra “buono” e “cattivo”, risponde Shabkar (1781-1851) monaco buddista e poeta tibetano. Nel nostro cuore c'è un giudizio continuo e gli altri finiscono facilmente sotto una delle due etichette: chi merita e chi non merita. Senza compassione non ci può essere vera dimensione spirituale, vero incontro con i fratelli, vero risveglio alla Vita e all'Amore. L'atteggiamento comprensivo e soccorrevole definisce la compassione nella nostra esperienza quotidiana. Coltivare la compassione, cioè sperimentare il desiderio del bene nei confronti di ogni essere senziente, è il cuore dell'esperienza buddista e il suo insegnamento più prezioso. Leggiamo insieme una pagina di Shabkar. "Ecco un consiglio che proviene direttamente dal mio cuore. Proprio come il sole è necessario per illuminare il cielo, un bambino per colmare di gioia il cuore di una madre, o due ali perché un uccello possa volare,