Consapevolezza è vita


Essere ricchi e non saperlo è uguale 
a non esserlo.

È evidente, e questo spiega quanto l'inconsapevolezza ci renda poveri.

La consapevolezza ci permette di essere presenti a ciò che viviamo 
e capaci di goderne.

Una pagina di Meister Eckhart, teologo e mistico domenicano medievale, ci mostra la forza della consapevolezza nella nostra esperienza spirituale.

«Il nostro amato Signore dice qui: "Sappiate che il regno di Dio è vicino a voi". Sì, il regno di Dio è in noi, e san Paolo dice che la nostra salvezza è più vicina a noi di quel che crediamo. Dovete sapere in primo luogo come il regno di Dio è vicino a noi; in secondo luogo, quando il regno di Dio è vicino a noi. Perciò dobbiamo considerare con cura il significato. Se io fossi un re, ma senza saperlo io stesso, non sarei affatto un re. Se avessi invece la ferma fede di essere un re, e questa stessa opinione fosse creduta da tutti gli uomini insieme a me, ed io avessi per certo che tutti gli uomini lo credono, sarei davvero un re, e mia sarebbe tutta la ricchezza del re, e niente di essa mi mancherebbe. Queste tre cose sono necessarie, se devo essere un re. Se me ne mancasse anche soltanto una, non potrei essere re. 
Un maestro dice - e così anche i nostri migliori maestri - che la beatitudine sta nel fatto che l'uomo conosce e sa il bene più alto, che è Dio stesso. Io ho nell'anima una potenza che è assolutamente recettiva di Dio. 
Io sono certo, come del fatto di vivere, che niente mi è così vicino come Dio. Dio è a me più vicino, di quanto io lo sia a me stesso; il mio essere dipende dal fatto che Dio è a me vicino e presente. Lo è anche ad una pietra o al legno, ma essi non lo sanno. Se il legno sapesse di Dio, e conoscesse quanto egli è vicino, così come lo sa il più alto degli angeli, il legno sarebbe altrettanto beato quanto l'angelo più alto. Perciò l'uomo è più beato di una pietra o del legno perché egli conosce Dio e sa quanto Dio gli è vicino. Ed è beato quanto più conosce ciò, e quanto meno lo conosce, tanto meno è beato. Non è beato per il fatto che Dio è in lui e a lui così vicino e che egli ha Dio, ma per il fatto che egli conosce quanto Dio gli è vicino, e che egli sa di Dio. Un tale uomo saprà "che il regno di Dio è vicino"».

Commenti

  1. Donami sempre la consapevolezza che Tu sei sempre in me, come io in Te, in ogni luogo e in ogni tempo, per essere beata e lodarTi e adorarTi, mio Dio e mio Signore

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  2. Essere presenti a ciò che viviamo
    Vivere il momento presente,quello che vivo adesso
    Non pre occuparmi del dopo
    Questa
    è LA LOTTA CHE CONDUCO
    Che Tu mi aiuti a liberarmi della preoccupazione ,facendomi prendere sempre più consapevolezza di questo tarlo.

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