Creato




Davanti al creato ci sono parole necessarie che ce ne mostrano tutta la bellezza.

Tre mi sembrano particolarmente indicate per un una contemplazione delle meraviglie di cui siamo parte:
Tutto è bellezza
Tutto è attirato
Tutto è compiuto.

Noi non guardiamo il mondo dall'esterno, come se fossimo osservatori da un altro pianeta.

Noi siamo nel mondo, ne siamo parte, siamo acqua e terra che impastano le nostre membra, aria nei polmoni e fuoco nel cuore.

Una parola che accompagna dal nascere ogni creatura è: "Tutto è Bellezza" (Gen 1). Ad ogni gesto creatore, davanti ad ogni realtà creata, Colui che ha fatto cielo e terra esclama meravigliato: "Bella, buona". Bontà e bellezza sono la dote di nascita dell'intera creazione

Ogni creatura è. 
Ogni creatura è bella. 
Ogni creatura è buona. 

Pensate a un fiore, ad una farfalle, ad uno spettacolare vulcano in eruzione, ad un mare in tempesta sotto un cielo solcato da fulmini, ad un leone che insegue e uccide una gazzella, ad un ragno che aspetta paziente la sua preda su una meravigliosa ragnatela, ad un ruscello, ad un bel prato. Un vero spettacolo, per gli occhi e per il cuore. 

La bontà a volte è ferita, violata, tradita
Ma la bontà e la bellezza originaria, nella loro assenza, 
ne gridano ancora più forte la necessità.

A ben guardare si coglie che tutto ha una sola direzione, "Tutto è Attirato" (Gv 12), verso un punto, un culmine. Gli antichi dicevano che è l'eros, l'amore, che muove ogni cosa e la fa camminare verso la consumazione festosa

Tutta la Realtà è attraversata dal dinamismo verso la Pienezza.
I pianeti, le onde, il nostro andare, seguono una misteriosa attrazione, che dà senso e luce a tutto. L'amore del Cristo, che si è manifestato nel dono di sé stesso per gli amici, attira tutto, liberandolo dall'egoismo, dalla paralisi della paura

C'è un fuoco dentro le cose che è attratto da un fuoco che ha dato origine all'universo. Un detto illumina: "Se il fuoco che è in te si spegne, non si spegne tuttavia il fuoco dell'universo" (Plotino). E il Cristo, il Figlio per eccellenza dice: "Io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me" (Gv 12, 32), perché tutto ritrovi senso nell'amore.

Ogni inizio corre verso un compimento. La meta di ogni vita è la pienezza, magari promessa e ancora in divenire. Nell'amore e nel dono "Tutto è Compiuto" (Gv 19). 
È consolante sapere che a tutto è dato compimento, che ogni cosa giungerà in porto, nel modo suo proprio, secondo la visione che ne è all'origine. Un artista quando inizia un opera nel suo cuore la vede e la sente già compiuta. L'incompiutezza è un dolore grande in ogni cosa. 

Abbiamo fame di pienezza, di completamento. Ciò che ancora manca ci tiene svegli, in attesa. Tutto è Compiuto, nell'amore più grande di chi ha creato e di chi ha "amato sino alla fine" (Gv 13).

Davanti ai miei occhi
ogni cosa cresce
Davanti ai miei occhi
ogni cosa ha un verso
Davanti ai miei occhi
ogni cosa attende.
Nel mio cuore
ogni cosa
è dono
è parte
è tutto. 

Commenti

  1. Dono e bellezza
    Bellezza è tutto il creato
    Tutto creato e donato
    Bello tutto?
    "Dipende dall'ottica da cui si vede"
    Percepire una cosa differentemente da un altro.
    Ecco
    Anche il diverso e ' bello!
    Ed io rappresento, a mia volta il diverso, rispetto ad un altro.
    Quindi non necessariamente bello.
    Questo è l' esercizio che devo fare... Vedere il diverso ai miei occhi, non solo prezioso a DIO , ma addirittura superiore a me.

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  2. Ogni inizio corre verso un compimento..... Che bella questa frase è quanta è vera! Se si pensa che tutto ha un inizio e che palpita, cammina e vive nel tempo necessario per arrivare ad una sua maturazione e raggiungere alla fine il proprio traguardo, allora sì questo tutto alla fine del cammino diventa festosità, totalità e coronamento, che letizia!

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  3. L'incompiutezza è un dolore grande in ogni cosa.
    Partire da qui per far scattare il desiderio di portare a termine, perché così il dolore si attenua e può lasciare posto alla gioia e al godimento davanti all'opera compiuta, al progetto realizzato. Quanto più è bella e buona l'opera, tanto più sarò felice e potrò godere di questa felicità ogni volta che la guardo. La mia immagine più cara, quella che spiega senza tanti argomenti quello che si prova è quella del genitore che guarda il figlio. Un'immagine che io guardo e mi commuovo per quanto è bella. Esperienza unica. Miracolosa.

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  4. Possa io fare della mia vita qualcosa di semplice e diritto, come un flauto di canna che il Signore riempie di musica.
    (Rabindranath Tagore)

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  5. Bellezza e compiutezza: ecco cosa attrae la mia vita!
    La bellezza perché i miei occhi, i miei sensi, le mie mani la desiderano.
    La compiutezza perché sempre qualcosa mi sfugge, è precario il mio fare, limitato il mio oggi.

    "Attirami dietro a te, corriamo!" (Ct 1,4)
    Il Signore mi attira come bellezza dentro l'esistente e mi completa col suo Tutto!
    Corro verso di lui e sopro di averlo accanto nella corsa!

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  6. Tutto è attirato a te, perché bello e compiuto. Un grande insegnamento l'ho dai girasoli, mi incanto vederli all'alba quando al primo spuntare del sole, alzano il capo, come attirati dalla luce, che dà vita. "Tutto è stato fatto per mezzo di Lui e in vista di Lui", e quale grande Speranza abbiamo noi che crediamo che solo l'amore redimerà tutto e tutti. Attirami a Te mio Dio, donami tutta la tua bellezza, porta a compimento la mia vita nella tua e in quella dei fratelli

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  7. Ogni inizio corre verso un compimento.....L'incompiutezza è un dolore grande.....

    La prima cosa ti spinge a cominciare... la seconda a portare a termine... in mezzo tanti imprevisti, revisioni, cambi di rotta.... Signore sii con me, sempre!

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  8. Tutto è compiuto in me quando ascolto il creato e il CREATORE.

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    1. Quando nasce un figlio è tutto nel cuore di una mamma: è bellezza e compimento insieme.
      Sono già nel cuore di Dio in pienezza:lo scopro giorno dopo giorno con la vita che scorre;
      con le difficoltà che incontro;
      con il desiderio di andare avanti nonostante gli intoppi ,sempre la tua presenza silenziosa mi guida,mi da'serenita',mi fa gustare la bellezza di una vita donata da un padre che non si stanca mai di amare

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  9. In quanto "creature", siamo esseri "contingenti", questo vuol dire che non è in noi la nostra "ragione d'essere". Nessuno si è posto in essere da solo. In noi essere ed esistenza non coincidono. Potevamo non essere e tuttavia siamo. Siamo ,ed in noi è il "respiro" di Dio, del Creatore. Siamo fatti a sua immagine e somiglianza. Posti in essere siamo nella vita. Dalla vita alla vita. La sofferenza, il dolore, la stessa morte sono espressione della nostra essenza. Non siamo nel mondo come una penna nel suo astuccio. Il mondo non è il nostro contenitore. Il nostro essere è relazione. Nella relazione scopriamo l'eterno. Relazione con l' altro, relazione con Dio. La morte non recide il legame profondo con Dio. Del Creatore con la Sua creatura. Da qui la gioia profonda , la bellezza, la bontà che nessuna tempesta della vita può annullare nel profondo.

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  10. Quando "sento" nel mio❤
    che ogni cosa è dono,
    ogni cosa è parte,
    ogni cosa è tutto,
    allora mi rendo conto che
    io ....
    sono dono,
    io...
    sono parte,
    io ...sono
    TUTTO IN LUI,
    che mi attira continuamente
    a sè e
    mi libera...
    Sono parte del mondo!

    "Sono venuto a portare un fuoco sulla terra,
    come vorrei che fosse già acceso"

    Queste parole erano fisse nella mia mente e il giorno dopo le ascolto nell'omelia di padre Olivier.
    Tutto succede per un motivo,
    pensavo;
    il caso è Dio che passa in incognito... e io non credo alle coincidenze e questa era proprio forte.
    La "sentivo" esattamente come un fuoco che divampa.....
    mi parlava dentro,
    con una dolcezza teneramente piena,
    ma mi prendeva finalmente anche la mente,
    dicendomi :
    « Ti AMO più della mia stessa vita, non smetterò mai di dirtelo....»
    Sei sempre nel mio ❤
    e io nel tuo.
    La commozione e la meraviglia diventavano accoglienza.
    Immobile rimanevo in Lui e gustavo il Suo Amore e il Fuoco dello Spirito Santo....e ora che scrivo,
    il ricordo mi riporta alla sensazione e mi permette di esplorarla.
    Mi immergo nuovamente nella Sua Sorgente VIVA e
    ringrazio chiedendo :
    fammi rimanere in TE ....

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  11. Essere nella Creazione e contemplare il Creato... Quanti occhi non riescono minimamente a cogliere nulla del Creato, come se non ci fosse un Creato.. come se tutto fosse una ripetersi da sè, perenne, sempre delle stesse scene... come se non ci fosse un Intento, un Progetto, una Destinazione..."Io attirerò tutti a me":.. ed è questo che ci commuove, sapaere che tutto e tutti corriamo verso un Compimento che trascende ogni più alta aspirazione e intanto viviamo qui, nel Creato, tutti i vagiti e le promesse di quel Compimento.

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