Fuoco e acqua


Nella tradizione islamica è conservata la memoria di una delle mistiche più originali dell'umanità, Rābiʿa, vissuta nella seconda metà del 700 d. C., considerata la più famosa e venerata donna sufi.

Un episodio della sua vita, tra i tanti tramandati, mi ha colpito.

Rābiʿa fu vista correre per una strada di Bassora, portando una torcia accesa in una mano e nell'altra un secchio d'acqua. Interrogata "O Signora della Vita Futura, dove vai e che cosa significa questo?", rispose "Voglio incendiare il Paradiso e spegnere l'Inferno, perché questi due veli spariscano e i suoi servi Lo adorino senza sperare ricompense o temere castighi".

Commuove, sentire il desiderio di questa donna, che vuole che solo Dio sia la meta del nostro vivere, lui direttamente, senza preoccuparsi di premi o castighi, ma solo del suo amore, 
e di correre per stare con lui per sempre. 
Non cerca i suoi premi, ma lui. Non teme i suoi castighi, ma cerca lui fiduciosa. 

L'Amore di Dio è gratuito e immeritato. 
Il nostro amore verso di lui, diventa spesso condizionato da negoziazioni e vincoli. 
La logica dei meriti, dei premi e castighi, offusca la bellezza del nostro amore di risposta al Suo che ci ha amati per primo.

Questa donna di fuoco, vissuta nella povertà e nella preghiera, sente forte l'impulso a compiere un gesto profetico. 
E ancora oggi quell'acqua e quel fuoco sono una parola per la nostra fede, impegnata a meritare, a guadagnare, quello che è puro dono.

"Signora della Vita Futura", viene chiamata Rābiʿa. 
È il riconoscimento del suo essere protesa verso il Regno di Dio che viene e con il suo cuore libero da premi o castighi, appartenere ormai al mondo futuro, un mondo di grazia.

Ancora una volta si rivela che "forte come la morte è l’amore,

tenace come il regno dei morti è la passione:
le sue vampe sono vampe di fuoco,
una fiamma divina!" (Ct 8,6).

Guardo questa donna
tra l'acqua e il fuoco
e apro la mia bocca
alla lode
alla meraviglia
alla speranza.
L'amore
è donato e ricevuto,
mai comprato
mai rubato
mai meritato.
L'acqua e il fuoco
scorrono nelle mie vene
e corro dietro lei
ripetendo
la sua parola.


Commenti

  1. "O Dio! Se io Ti adoro per paura dell'Inferno, bruciami all'Inferno; e se Ti adoro con la speranza del Paradiso, escludimi dal Paradiso; ma se Ti adoro per Te stesso, non rifiutarmi la Tua Bellezza eterna!“
    (Rābiʿa)

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  2. Dalla prima lettera di s. Giovanni:

    "Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore.
    Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo"
    (1Gv 4,18-19)

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  3. Grazie per la gratuità
    Io non so dire altro
    E' troppo grande per me........

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  4. "Non mi muove, Signore,
    ad amarti il cielo che tu
    mi serbi promesso.
    Nè mi muove l’inferno tanto temuto
    perchè io lasci con ciò d’amarti.

    Mi muovi tu, mio Dio
    mi muove il vederti
    inchiodato su quella croce,
    scarnificato.

    Mi muove il vedere
    il tuo volto tanto ferito
    mi muovono i tuoi affronti
    e la tua croce.

    Mi muove infine il tuo amore
    in tal maniera
    che se non ci fosse cielo
    io t’amerei,
    se non ci fosse inferno
    ti temerei.

    E non hai da darmi nulla
    perchè io ti ami perchè
    se quanto aspetto
    io non l’aspettassi
    nella stessa maniera che ti amo
    io t’amerei".

    (Santa Teresa d'Avila)

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  5. Inferno e Paradiso non sono luoghi, ma per me, sono dei stati. Il Regno di Dio è già in mezzo a noi, cristo, primizia dei Risorti già ci rende partecipi della sua gioia, della sua luce, della sua gloria, quando non siamo più noi che viviamo, ma Cristo in noi. L'inferno è assenza di Dio, è tenebra e chi non ama non è figlio della luce. Ma noi siamo tutti figli della luce, perché amati e riscattati da un Amore a noi incomprensibile. Grazie Signore perché la tua Luce è potente, le tenebre non sono più tenebre alla tua presenza. cercarti, trovarti, accoglierti ed amarti siano sempre la mia gioia

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  6. acqua e fuoco; entrambi sono segni dello Spirito. Senza la Sua presenza costante in noi diventa inutile anche la nostra preghiera perché fatta di parole e non da pezzi di cuore.

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  7. Le grandi acque non possono spegnere l'amore
    né i fiumi travolgerlo.
    Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
    in cambio dell'amore, non ne avrebbe che dispregio (CT 8,7)
    Questa è l'immagine che mi è venuta in mente.
    L'amore di dio è gratuito, è dono di sé fino alla morte di croce. Quale merito può comprarlo? E se morendo ha perdonato i suoi assassini, quale castigo potrebbe volere? La sua misericordia è più grande di tutto.

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  8. Tu sei Santo Signore Dio,
    Tu sei forte, Tu sei grande,
    Tu sei l'Altissimo l'Onnipotente,
    Tu Padre Santo, Re del cielo.
    Tu sei trino, uno Signore,
    Tu sei il bene, tutto il bene,
    Tu sei l'Amore, Tu sei il vero,
    Tu sei umiltà, Tu sei sapienza.
    Tu sei bellezza, Tu sei la pace,
    la sicurezza il gaudio la letizia,
    Tu sei speranza, Tu sei giustizia,
    Tu temperanza e ogni ricchezza.
    Tu sei il Custode, Tu sei mitezza,
    Tu sei rifugio, Tu sei fortezza,
    Tu carità, fede e speranza,
    Tu sei tutta la nostra dolcezza.
    Tu sei la Vita eterno gaudio
    Signore grande Dio ammirabile,
    Onnipotente o Creatore
    o Salvatore di misericordia.

    Fonte: Musixmatch
    Compositori: Marco Frisina

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  9. Noi figli amati da te, voluti e circondati col tuo misericordioso abbraccio.
    Noi che nella interminabile notte gridiamo il tuo nome per essere liberati, presto siamo accolti e appagati dalla tua fedele presenza e nel vedere spuntare finalmente l'alba, cantiamo a te inni di lode e di letizia.
    Il tuo amore gratuito e non mercenario, mi commuove, mi spinge a cercarti, a chiamarti, a desiderare solo te, Padre della vita.


    Una cosa ho chiesto al Signore,
    questa sola io cerco:
    abitare nella casa del Signore
    tutti i giorni della mia vita,
    per contemplare la bellezza del Signore
    e ammirare il suo santuario.

    Nella sua dimora mi offre riparo
    nel giorno della sventura.
    Mi nasconde nel segreto della sua tenda,
    sopra una roccia mi innalza.
    Salmo 26

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  10. Grazie, oh Signore, per trovare nei commenti altrettanti percorsi che mi aiutano a VederTi. L'acqua e il fuoco sono presenze che manifestano il Tuo Amore incessante e continuo, e che fanno parte di me stesso. Aiutaci a far scorrere l'acqua tutt'attorno ad allontanare le arsure. E illuminare e sciogliere le tenebre di ghiaccio con il calore del fuoco d'Amore che ci appartiene.

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  11. L'amore di Dio è per tutti, è "gratuito", tuttavia non si "impone", ma si "propone". Accoglierlo è "paradiso", rifiutarlo è "inferno". L'uno è "pienezza "di Dio, l'altro è "separazione " volontaria dal Suo amore, da Dio: Dio è amore. La molla dell'amore nell'uomo è lo stesso Amore di Dio. Siamo capaci di amare, perché siamo amati da Lui. Il Suo amore ci precede sempre. Amare per riceverne un premio o evitare un castigo è un amore che deve essere " purificato". È il nostro cammino di conversione. Più ci si lascia fecondare dall'Amore di Dio più il nostro amore diventa sacramento del Suo. Bisogna amare senza paura, ma soprattutto non bisogna aver paura di lasciarsi amare. Cristo Gesù ci ha donato i "contenuti" di questo amore e la sua " misura".

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  12. Pa'.... donami di Accogliere la Tua Forza d'Amare.

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  13. "Metti in noi,
    Signore,
    un Amore
    che risponda
    al Tuo Amore"

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  14. Fammi essere ACQUA,
    che spegne l'inferno e
    FUOCO che risveglia
    la VITA...

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  15. L'essere umano cerca quasi istintivamente realtà positive da vivere... e sfugge realtà negative...ed amare qualcuno al di là di tutto ciò che potremmo avere o vivere di benefico è forse l'amore più puro che non si fa neanche domande. Grazie per averci fatto conoscere questa mistica sufi.. una di quelle gemme spirituali che non conosceremmo mai tanta è la vastità del mondo e dei suoi doni.. ci vuole sempre qualcuno che di volta in volta condivide ciò che ha conosciuto per aprirci ad ulteriori ricchezze.

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