Abbassamento divino


Scrive Dietrich Bonhoeffer, teologo cristiano, morto nei campi di concentramento nazisti:
"Dio in Cristo non ci salva in virtù della sua onnipotenza, Dio in Cristo ci salva in virtù della sua impotenza".

Poche parole per dire la ferita aperta al centro della fede cristiana: la debolezza di Dio, che si "abbassa", si "annichilisce", fino alla morte e alla morte di Croce.

È una meditazione da fare sussurrando, tanto è grande il mistero e la lotta che scatena nella mente e nel cuore.

Come si può credere che l'Onnipotente per definizione, nella storia di Gesù Cristo arrivi a tanto?
Ha senso un Dio che muore? Perché non ci ha liberati con la sua potenza? Perché tanta sofferenza aggiunta alla storia dell'umanità?

Io credo che Dio è Amore. Credo che è capace di amare e che ama sino alla fine. Il Dio che conosco non è impassibile e distante. L'amore è il motivo di ogni gesto divino ed è la meta di ogni suo progetto. "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici" (Gv15, 13) è la Parola di Gesù che spiega il senso ultimo della sua esistenza e di ogni suo gesto.

"Amare significa, in ogni caso, essere vulnerabili. Qualunque sia la cosa che vi è cara, il vostro cuore prima o poi avrà a soffrire per causa sua, e magari anche a spezzarsi. Se volete avere la certezza che esso rimanga intatto, non donatelo a nessuno, nemmeno a un animale. Proteggetelo avvolgendolo con cura con passatempi e piccoli lussi; evitate ogni tipo di coinvolgimento; chiudetelo col lucchetto nello scrigno, o nella bara, del vostro egoismo. Ma in quello scrigno (al sicuro, nel buio, immobile, sotto vuoto) esso cambierà: non si spezzerà; diventerà infrangibile, impenetrabile, irredimibile"
(C. S. Lewis).

Creare il mondo, amarlo, ed essere pronto a tutto per questo amore, è un tutt'uno per il Dio onniamante.

"Forte come la morte è l’amore,
tenace come il regno dei morti è la passione:
le sue vampe sono vampe di fuoco,
una fiamma divina!" (Ct 8,6).

E Gesù, nel suo cammino verso Gerusalemme, un giorno dice: "Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso!" (Lc 12,49).

E questo amore, questo fuoco, si è reso visibile nella nostra umanità ferita, ma assetata di amore vero.

Paolo, con grande forza ha illustrato questo cammino dell'amore che si abbassa, che si rende raggiungibile:

"Cristo Gesù
pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce" (Fil 2,5-8).

Insieme allo scandalo per un Dio così, lasciamo spazio al turbamento, alla silenziosa ammirazione per questo amore che non si è fermato davanti a niente, che si è manifestato sino in fondo.

C'è amore più grande di questo?

Gli occhi sulla croce
il cuore senza fiato
ogni desiderio
sospeso.
Se quello che vedo
è amore
allora
posso solo 
cantare! 

Commenti

  1. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici" (Gv15, 13) è la Parola di Gesù che spiega il senso ultimo della sua esistenza e di ogni suo gesto.
    Un amore così non è alla nostra portata io faccio molta fatica ad amare ....perché , come dice Lewis:
    "Amare significa, essere vulnerabili. Qualunque sia la cosa che vi è cara, il vostro cuore prima o poi avrà a soffrire per causa sua, e magari anche a spezzarsi. Se volete avere la certezza che esso rimanga intatto, non donatelo a nessuno..... Mi fermo e penso : se mi sento spezzare il cuore per amore... Mio Dio tu ti sei lasciato trafiggere tanto mi ami.

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  2. "Il Dio che conosco non è impassibile e distante. L'amore è il motivo di ogni gesto divino ed è la meta di ogni suo progetto. "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici" (Gv15, 13) è la Parola di Gesù che spiega il senso ultimo della sua esistenza..".. L'amore che dà tutto perché tutti siano sollevati fino al cielo più alto.. grazie per questo post così connesso al Mistero del Natale!

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  3. Chi ama è libero, perché sa che nessuno gli potrà mai togliere dal cuore il vero tesoro, il vero motivo per cui vive, la gioia profonda della verità

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  4. No, non c'è amore più grande di questo, resto senza parole!
    Tanta gioia e grande festa c'è ora nel mio cuore Signore.
    Tu Sei l'amato
    Tu sei l'amore
    Tu sei l'amico mio.

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  5. Questo Amore è puro, autentico, origine di amore. Non ha amato per essere ricambiato, non si è arreso di fronte al rifiuto, non si è risentito per non aver ricevuto nemmeno un grazie. Non è stato egoista, non ha amato per se stesso, per sua vanagloria. Non ha aspettato di essere amato per primo, ha amato Lui per primo. Perdonando continuamente. È più facile dire "alzati e cammina" o "ti sono rimessi i peccati"? Il suo perdono ci guarisce da noi stessi, così profondamente ipocriti. Ecco Gesù il Signore mi fa vedere con il suo Amore, quello che è invece un amore ipocrita, quello che spesso metto in scena io. Grazie perché mi sollevi e mi rimetti nel giusto cammino.

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  6. "Il suo perdono ci guarisce da noi stessi, così profondamente ipocriti" grazie Marika... profondamente ipocrita, profondamente visitata, profondamente perdonata, profondamente guarita.....
    Il tuo amore è grande

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  7. "Dio in Cristo ci salva in virtù della sua impotenza".
    San Paolo aveva scritto: "Ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini" (1Cor 1,25).
    Con Bonhoeffer possiamo dire: ciò che è impotenza di Dio, è più potente di ogni potenza degli uomini!
    Il Natale è epifania dell'impotenza, della rinuncia, del nascondimento.
    Davanti a quel bambino, indifeso e debole, la nostra corsa per bramare potenza si disarma e ci possiamo fermare, contemplare e ringraziare perché grazie a quel piccolo bambino il Signore ha moltiplicato la gioia nella nostra vita.

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