Apertura all'Amore
Ancora sul mistero della preghiera.
Un testo di una mistica cristiana del secolo scorso,
ci permette di meditare su altre dimensioni della preghiera.
"L'uomo che prega è sempre nuovamente Adamo cercato da Dio. Da parte sua, non gli sarebbe venuto in mente di iniziare un colloquio con il suo creatore, ma il suo creatore lo cerca e si preoccupa di lui, per amore della sua creatura.
È per questo che ogni colloquio con Dio è avvolto
dall'amore divino, è una conseguenza dell'amore, scaturisce dall'amore.
Se chi prega sa che l'essenza della preghiera è l'amore, il suo atteggiamento di preghiera sarà di apertura all' amore. Cercherà di essere accessibile all'amore.
L' amore di Dio è offerto agli uomini come un vaso traboccante a cui essi possono attingere.
Chi prega è per così dire toccato da una conoscenza o esperienza dell' amore che lo spinge a volersi avvicinare di più alla sorgente.
Il desiderio di Dio appartiene originariamente al mistero della creazione. Per questo l'uomo sta davanti a Dio come Adamo nella sua innata dipendenza dal suo Creatore e nel suo bisogno di lui".
(Adrienne von Speyr)
La preghiera ci precede.
L'esperienza di Adamo cercato da Dio, con quella parola luminosa "Adamo dove sei?" (Gen 3,9), inaugura una volta per tutte il rapporto tra noi e il Signore.
È Dio che cerca l'uomo, prima ancora che l'uomo cerchi Dio. "L' uomo che prega è sempre nuovamente Adamo cercato da Dio", cioè la preghiera ci precede, la voce di Dio si leva prima della nostra. Il dialogo parte da lui.
Quando prego, non "inizio" a pregare,
ma mi lascio prendere dalla preghiera che mi stava già aspettando, dalla Parola uscita dal Silenzio che finalmente trova posto nel mio cuore e nella mia mente.
Dio cerca l'uomo.
Così inizia veramente un cammino spirituale.
È risposta ad una domanda, più che iniziativa mia.
Prego perché mi sento cercato.
Prego quando intuisco l'avvicinarsi di Colui che mi sta cercando.
Non potrà mai essere legge o imposizione la preghiera. "Per amore della sua creatura", è la risposta alla domanda perché Dio fa questo primo passo.
L'amore, che ha spinto il Creatore a creare, come un genitore, come un artista, lo spinge ad aprire un dialogo, a desiderare di stare con la sua creatura per la semplice voglia di starci. "E ti vengo a cercare
perché sto bene con te", dice con verità, una bella canzone.
La preghiera ha a che fare con l'amore.
Perché pregare?
Perché si è innamorati.
Nessun altro motivo regge a lungo. Nella nostra vita durano solo le cose che hanno a che fare con l'amore, altrimenti ce ne sbarazziamo prima possibile.
Prima della preghiera c'è
l'innamoramento,
il corteggiamento,
l'attrazione a conoscere, nell'intimità.
La voce di un innamorato tradisce il desiderio, l'ammirazione, il cercare la compagnia di chi si ama.
Così è colorato il cuore di chi prega inebriato dall'esperienza dell'amore che rapisce:
"Mi baci con i baci della sua bocca!
Sì, migliore del vino è il tuo amore.
Inebrianti sono i tuoi profumi per la fragranza,
aroma che si spande è il tuo nome:
per questo le ragazze di te si innamorano.
Trascinami con te, corriamo!
M’introduca il re nelle sue stanze:
gioiremo e ci rallegreremo di te,
ricorderemo il tuo amore più del vino.
A ragione di te ci si innamora!"
(Cantico dei cantici 1,2-4)
La preghiera è desiderio della sorgente.
È desiderio di pienezza, di totalità.
La preghiera non esaudisce questi desideri, li alimenta.
Più si beve e più aumenta il desiderio di bere ancora.
La sorgente soltanto può bastare a saziare la sete profonda del nostro cuore.
"O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua".
(Salmo 63,2)
A che serve allora pregare?
A lasciarci cercarcare e raggiungere da Dio, come ogni Adamo...
Mi baci con i baci della sua bocca!
RispondiEliminaSì, migliore del vino è il tuo amore.
Inebrianti sono i tuoi profumi per la fragranza,
aroma che si spande è il tuo nome:
per questo le ragazze di te si innamorano.
Trascinami con te, corriamo!
M’introduca il re nelle sue stanze:
gioiremo e ci rallegreremo di te,
ricorderemo il tuo amore più del vino.
A ragione di te ci si innamora!"
(Cantico dei cantici 1,2-4). Ed è un gioco che di ripete di perpetua continuamente tra me e il mio amato , tra me e il mio Dio....
Tutto quello che faccio, e credo di fare io il primo passo...
RispondiEliminaTU già sei lì..... Mi aspetti
dall’aurora io ti cerco,
RispondiEliminaha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua".
(Salmo 63,2)
Pregare è
RispondiEliminaritrovarti Signore;
è scoprire che non te ne sei mai andato;
è ascoltare la voce,
è sentire la presenza di un Padre che apre le braccia e accoglie sempre
. "E ti vengo a cercare
RispondiEliminaperché ho bisogno della tua presenza perché sto bene con te", dice con verità, una bella canzone. Una preghiera ......
la richiesta di un figlio dell'attenzione del Padre. Amore solo per amore.
E ti vengo a cercare
Elimina(Franco Battiato)
E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare
perché ho bisogno della tua presenza
per capire meglio la mia essenza.
Questo sentimento popolare
nasce da meccaniche divine
un rapimento mistico e sensuale
mi imprigiona a te.
Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
fare come un eremita
che rinuncia a sé.
E ti vengo a cercare
con la scusa di doverti parlare
perché mi piace ciò che pensi e che dici
perché in te vedo le mie radici.
Questo secolo oramai alla fine
saturo di parassiti senza dignità
mi spinge solo ad essere migliore
con più volontà.
Emanciparmi dall'incubo delle passioni
cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
essere un'immagine divina
di questa realtà.
E ti vengo a cercare
perché sto bene con te
perché ho bisogno della tua presenza
La preghiera come moto dell'Amore che porta all'Amore...e più si ama e più si prega...e più si prega più si viene condotti all'Amore...che post meraviglioso...e che parole cariche di fiamma divina, come ogni santa passione. Ed in effetti tutti i mistici erano divorati da un "fuoco d'amore". Grazie!
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