Canto del tempo



Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo.

C’è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato.

Un tempo per uccidere e un tempo per curare,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.

Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per fare lutto e un tempo per danzare.

Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.

Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per conservare e un tempo per buttar via.

Un tempo per strappare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.

Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.

L’uomo ignora che cosa accadrà; chi mai può indicargli come avverrà?

Nessun uomo è padrone del suo soffio vitale tanto da trattenerlo,
né alcuno ha potere sul giorno della morte.

Se il Signore non costruisce la casa,
invano si affaticano i costruttori.

Se il Signore non vigila sulla città,
invano veglia la sentinella.

Invano vi alzate di buon mattino
e tardi andate a riposare,
voi che mangiate un pane di fatica:
al suo prediletto egli lo darà nel sonno.

E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?

Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso.

A ciascun giorno basta la sua pena.

(dalla Bibbia)

Canto e musica di Roberto Cacciapaglia https://youtu.be/n8xu3cCe8W0

Commenti

  1. Ogni vita, anche la più vile, è un atto artistico, paragonabile al movimento di un danzatore; il danzatore infatti assomiglia a questa vita che procede artisticamente; l'arte lo muove e lo guida come procede la vita negli esseri.
    (Plotino)

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  2. L' uomo nella sua interezza è uno spettacolo divino.
    (Plotino)

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  3. Signore che per te il tempo è solo infinito, racchiudi nel tuo amore ogni mio istante, che ogni minuto in Te sia sapienza, ogni ora sia gioia piena

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  4. "Mentre parliamo il tempo è già in fuga, come se provasse invidia di noi. Afferra la giornata sperando il meno possibile nel domani.»
    Carpe Diem

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  5. Come cambia la risonanza a questo testo del Qoelet quando gli anni passano!
    L'ho letto con sofferenza trent'anni fa, vivendo nella convinzione che dipendeva da come amministravo il mio tempo, l'esito positivo o negativo delle mie giornate. Non si poteva perdere tempo, era un peccato sprecarlo...

    Poi sono passati gli anni e la sensazione che il tempo non mi bastava cresceva: tutte le sere mi addormentavo pensando di dover fare meglio il giorno dopo, altrimenti troppe cose si accavallavano e mi sarebbe mancato il tempo per farle.
    È un modo frustrante di vivere il tempo!

    Ora pensare che c'è un tempo per fare e un tempo per non fare, o meglio un tempo di "lasciar fare" mi consola.

    Signore costruisci tu la casa, fammi riposare serena la sera, sicura che tu conduci il mio tempo. Non nella quantità, ma nella qualità.

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    Risposte
    1. Grazie per aver condiviso questa risonanza.
      IL Signore mi risponde attraverso la tua esperienza !

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