Vieni!


L'attrazione verso il centro di noi stessi, verso una vita più profonda, che in certi momenti si impone, è un sentire inequivocabile che diventa complicato da trasmettere se non per mezzo di immagini.

"Come l'albero cresce verso l'alto e il sasso cade verso il basso,  così l' uomo è misteriosamente attirato verso il suo volto nascosto".
(Silvano Fausti)

È difficile da spiegare a parole questa misteriosa attrazione verso l'interiorità, verso la profondità di noi stessi. In certi momenti è un'esigenza, un bisogno che non si può trascurare.

Ignazio di Antiochia, martire cristiano del  primo secolo, scrive così nella sua Lettera ai Romani: "un’acqua viva mormora dentro di me e mi dice: Vieni al Padre".  Ignazio parla di un flusso interiore che trascina verso una foce che è il Padre.

"Misteriosamente attirato", come se quella fosse l'unica direzione sensata, l'unica meta, per sfuggire al caos, alla divisione, al disorientamento. L'alto attrae l'albero, il basso attrae il sasso, il centro, il profondo, attrae noi.

È come un richiamo, che a pensarci è sempre presente alle orecchie del cuore. Certe volte dargli ascolto è un lusso, e beato chi può e sa fermarsi.

È il nostro "volto nascosto" che desideriamo scoprire. Quel volto originario, non deturpato dalle traversie della vita.

Ho un "volto nascosto" perfino a me stesso che desidero poter conoscere. A volte per un attimo mi appare chiaro ed emerge come la cima di un iceberg. Il bisogno di silenzio, il desiderio di calma interiore, la necessità di un temporaneo isolamento, sono segni di questa voce senza suoni che continua a dirmi: vieni!

Intuisco che questo volto nascosto o ancora di più la presenza del Padre che mi abita, sono caratterizzati da luce, unità, pienezza, pace.
Questa intuizione cresce quando per qualche momento sento forte alcuni di questi doni che sono custoditi nel profondo.

Al centro, nel profondo di me stesso, una piccola luce attira il mio occhio, un delicato suono attira il mio orecchio. È un punto che emana un particolare "profumo" e si mostra velato di una bellezza semplice e seducente.

Nel cuore della Bibbia, il libro del "Cantico dei cantici" da voce a questa misteriosa attrazione, ancora una volta con un immagine, quella di due amanti che si cercano continuamente, sfiorandosi per un istante e rilanciati verso la promessa di un incontro più pieno.

Qualche verso di questo poema per rilanciare il nostro desiderio e la nostra fiducia verso l'incontro con ciò che nel profondo ci attrae:

"Trascinami con te, corriamo!
M’introduca il re nelle sue stanze:
gioiremo e ci rallegreremo di te,
ricorderemo il tuo amore più del vino".

"Dimmi, o amore dell’anima mia,
dove vai a pascolare le greggi,
dove le fai riposare al meriggio,
perché io non debba vagare
dietro le greggi dei tuoi compagni?"

"Una voce! L’amato mio!
Eccolo, viene
saltando per i monti,
balzando per le colline".

"Ora l’amato mio prende a dirmi:
Àlzati, amica mia,
mia bella, e vieni, presto!"

"Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato l’amore dell’anima mia;
l’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Mi alzerò e farò il giro della città
per le strade e per le piazze;
voglio cercare l’amore dell’anima mia".

È una ricerca gustosa che ha in sé la gioia dell'incontro promesso.

Commenti

  1. L'intimità è tale....
    Ognuno ne è proprietario Meno male...
    LUI È in me!!!!!!!

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  2. Misteriosamente attirata....come un richiamo sempre presente alle orecchie del cuore, corro per scoprire quel volto nascosto che desidero scoprire...quella pietruzza nascosta nel profondo di me dove c è scritto il nome mio nuovo, e nel silenzio nella calma interiore seguo questo voce che non ha suono che continuamente mi dice:Vieni. Mio Dio ecco vengo ...sto con te... Mi lascio attirare tutta da te... Mio Dio quanto sei grande!!!

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  3. .....voglio cercare l'amore dell'anima mia.....
    Una ricerca spasmodica, impaziente, gioiosa e angosciante nello stesso tempo finché non avverrà l'incontro. E poi aspettare ancora il prossimo incontro con la stessa smania....

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  4. "...ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata..."

    Quella parola è...🍥
    VIENI ...🎯

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  5. Come il centro della Terra attira a sé ogni corpo, così Tu centro di ogni universo attiri a Te ogni creatura. Mi conduci nel giardino del Re, come amica, come amante, come figlia e tu, Dio supremo, Alto ed eccelso, nel profondo di me stessa mi dici che mi ami.

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  6. "Mi hai dato orecchie per ascoltarti!
    Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
    Nel libro è scritta per me la tua volontà».
    Sono contento di compiere il tuo volere,
    la tua legge è nel mio cuore" (Sal 40, 7-9).

    È proprio vero che il richiamo verso me stessa, per portare in luce il mio "volto nascosto", è stato sempre presente dentro di me!
    Mi gusto oggi il lusso di fermarmi e riposarmi nella sua volontà, che prima vedevo come un'oppressione. Oggi è grazia!

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