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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Ireneo di Lione

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Ireneo, (Smirne, 130 d.C. – Lione, 202 d.C.) uomo tra oriente e occidente, il primo teologo cristiano, autore di una prima meravigliosa sintesi che ha le sue radici nella testimonianza dell'apostolo Giovanni. Qualche parola, tratta dal suo libro "Contro le eresie", ci aiuterà accogliere aspetti belli della nostra fede. "La gloria di Dio è l'uomo vivente, e la vita dell'uomo è la visione di Dio. Se già la rivelazione di Dio attraverso la creazione dà la vita a tutti gli esseri che vivono sulla terra, quanto più la manifestazione del Padre mediante il Verbo dà la vita a coloro che vedono Dio!" (IV, 20,7) L'uomo e Dio coinvolti in un mistero di gloria, che per il vangelo di Giovanni è Amore che si rende visibile a noi. L'uomo che vive è la gloria di Dio, così come lo è per noi il figlio per un padre; la visione di Dio è e sarà vita per l'uomo per sempre. "Dio è egli stesso la vita di quelli che partecipano di lui". (V,7,1)

Come albero verdeggiante

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Salmo 1 1 Beato l'UOMO-ADAM  che non è ANDATO DIETRO alle idee degli empi non resta nella VIA dei peccatori  non siede in COMPAGNIA degli arroganti,  invece trova GUSTO nella legge di JHWH  e MORMORA la sua legge giorno e notte. Egli è come un ALBERO piantato presso canali di ACQUE alla sua stagione darà il suo FRUTTO le sue foglie mai appassiranno,  tutto quello che fa lo porta a buon fine.  Non così gli empi  ma come pula che il vento DISPERDE, perciò non si rialzeranno gli empi nel giudizio  ne i peccatori nell'assemblea dei giusti. JHWH CONOSCE la VIA dei giusti  ma la VIA degli empi si PERDE. La via dell'uomo diventa spesso tante vie. La nostra esperienza ci ricorda che la strada da percorrere nella vita non è facile da individuare.  Abbiamo bisogno di indizi, di segni, di riferimenti di fondo per orientarci. Il libro dei Salmi inizia con la parola Beato e si conclude con un grande Allel

Dio è il più grande

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Charles de Foucauld, ateo, rimase molto impressionato nel vedere i musulmani che pregavano e questo mosse il suo cuore a guardare in direzione del mistero di Dio. Con credenti di fede diversa dalla nostra una delle cose più immediate da condividere è la preghiera. Infatti proprio nella preghiera ogni religione esprime il meglio della propria esperienza. Da anni, alcuni versetti del sacro Corano mi accompagnano in momenti di preghiera e voglio condividerli con voi nella speranza che ispirino anche la vostra meditazione. "La preghiera islamica non prevede nessuna forma di richiesta a Dio. Non si chiede a Dio nessuna grazia speciale, nessun favore, si ringrazia solamente. Pregare, soprattutto nell'atto di protrarsi con la fronte a terra, è un momento di totale, silenzioso, grato abbandono a ciò che é: è il gesto della piena accettazione ; è il dissipare ogni resistenza o avversione. È la totale, limpida, accoglienza di noi stessi e delle cose che ci circondano, senza

Con tutto il cuore ti cerco

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Le vie del Signore sono infinite! Tanto più vale questo detto se pensiamo per quante vie il Signore si fa cercare e si fa trovare. Il nostro desiderio di Dio spesso si scontra con le tante immagini che ci facciamo nella nostra mente e che non sempre ci aiutano. P. Raniero Cantalamessa ci dà, in questo senso, un indicazione preziosa: «Quello che possiamo fare, anche nei confronti del Dio vivente, è oltrepassare “i tenui segni di riconoscimento che gli uomini hanno tracciato sulla sua superficie”, rompere i piccoli gusci delle nostre idee di Dio, o i “vasetti di alabastro” in cui lo teniamo racchiuso, in modo che il suo profumo si espanda e “riempia la casa”. Ci è maestro in questo sant’Agostino. Il santo ci ha lasciato una specie di metodo per elevarci con il cuore e la mente al Dio vivo e vero. Esso consiste nel ripetere a noi stessi, dopo ogni riflessione su Dio: “Ma Dio non è questo, ma Dio non è questo!”. Pensa alla terra, pensa al cielo, pensa agli angeli o a qualsiasi cos