Ireneo di Lione


Ireneo, (Smirne, 130 d.C. – Lione, 202 d.C.) uomo tra oriente e occidente, il primo teologo cristiano, autore di una prima meravigliosa sintesi che ha le sue radici nella testimonianza dell'apostolo Giovanni.

Qualche parola, tratta dal suo libro "Contro le eresie", ci aiuterà accogliere aspetti belli della nostra fede.

"La gloria di Dio è l'uomo vivente, e la vita dell'uomo è la visione di Dio. Se già la rivelazione di Dio attraverso la creazione dà la vita a tutti gli esseri che vivono sulla terra, quanto più la manifestazione del Padre mediante il Verbo dà la vita a coloro che vedono Dio!" (IV, 20,7)

L'uomo e Dio coinvolti in un mistero di gloria, che per il vangelo di Giovanni è Amore che si rende visibile a noi.
L'uomo che vive è la gloria di Dio, così come lo è per noi il figlio per un padre; la visione di Dio è e sarà vita per l'uomo per sempre.

"Dio è egli stesso la vita di quelli che partecipano di lui". (V,7,1)

Ireneo ci ricorda che Dio è la vita, la sorgente di ogni vita, da lui si può attingere sempre e in abbondanza. È vita che si dona, non ha tenuto gelosamente per se la sua pienezza di vita. Dio è pienezza inesauribile e ogni dono non lo impoverisce. Ci ha resi partecipi della vita, perché è felice quando l'uomo vive!

"C'è un solo unico Dio Padre, e il suo Verbo è presente in ogni tempo all'umanità, sebbene in virtù di disposizioni diverse e di operazioni multiformi, salvando fin dal principio quelli che sono salvati, cioè quelli che amano Dio e, secondo la loro epoca, seguono il suo Verbo". (IV,28,2)

Dio nel suo Verbo, nella sua Sapienza, è presente in ogni tempo e in ogni luogo tra gli uomini. Nessuna religione ha l'esclusiva su Dio. Nessuno lo possiede. Sua è la terra e quanto contiene. Dello Spirito del Signore è pieno l'universo. La salvezza è al principio, ci ricorda Ireneo. Non è conseguenza ma dono originario. Le vie misteriose, infinite, che Lui percorre, nei cuori degli uomini è una delle cose più belle che possiamo scoprire di Dio.

"E per questo il Signore è disceso nei luoghi inferiori della terra (cf. Ef 4,9), per portare a tutti i morti la buona notizia della sua venuta, che è la remissione dei peccati per quelli che credono in lui". (IV,27,2)

Le profondità della morte, come le profondità del nostro cuore non sono estranee al Signore. Li abita come Salvatore. La sua discesa in ogni profondo è salvezza, vita, luce.

Qualche suggestione per la meditazione da questo testimone della della fede e grande teologo.

Oggi ricorre la sua festa e voglio benedire il Signore per questa guida che ancora parla a noi e ci consola con la sua parola luminosa.


Commenti

  1. La salvezza è do o originario, al di là dei miei sforzi.....
    Grazie Signore gratis

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  2. Dove andare lontano dal tuo spirito,
    dove fuggire dalla tua presenza?
    8 Se salgo in cielo, là tu sei,
    se scendo negli inferi, eccoti.
    9 Se prendo le ali dell'aurora
    per abitare all'estremità del mare,
    10 anche là mi guida la tua mano
    e mi afferra la tua destra."

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  3. La gloria di Dio è l'uomo vivente, e la vita dell'uomo è la visione di Dio. Ti lodo e ti benedico Padre perché questa frase del Santo Ireneo è stata consolazione da molti anni per il mio spirito. Tu vuoi solo la vita per l uomo. E la nostra vita è la visione di Te. Vi hai fatti come una meraviglia inno dandoci di Te.

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  4. Mi risuonano nella mentre e mi riscaldano il cuore e nutrono la mia preghiera queste sottolineature di Ireneo:" la gloria di Dio è l uomo vivente....l uomo e Dio coinvolti in un mistero di gloria, gloria che dice Giovanni è Amore che si rende visibile tra noi...Dio è vita,sorgente,abbondanza,vita che di dona,pienezza inesauribile... Ci ha resi partecipi della vita perché Dio è felice quando l uomo vive.

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  5. Le profondità della morte, come le profondità del nostro cuore non sono estranee al Signore. Li abita come Salvatore. La sua discesa in ogni profondo è salvezza, vita, luce.....
    Trovo molto consolanti queste parole. Non mi devo vergognare delle mie profondità per quanto oscure esse siano, il Signore né si spaventa, né si sconvolge, né le condanna, ma anzi le accoglie guarendomi e salvandomi come fa un vero padre per i suoi figli. Padre Santo ti lodo e ti ringrazio per il tuo grande e infinito amore per tutta l'umanità.

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