Il Verbo si fece carne


"In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi"
(Gv 1, 1-4.14).

È l'annuncio che sentiamo ripetere nella festa cristiana del Natale di Gesù. È la buona notizia per tutta l'umanità, per ogni carne direbbe la Scrittura. 

Che gioia sapere che Dio e umanità si incontrano, si mescolano, come dicono i Padri della Chiesa, e non c'è più distanza o lontananza. C'è unione, comunione, vere e proprie nozze tra il Signore e l'umanità, sua sposa. 

Il mistero di Natale ci spinge ad osare questo linguaggio. 

Scrive Gregorio di Nissa:

"Il Verbo prendendo carne si è mescolato con l'uomo e ha assunto in sé la nostra natura, affinché l'umano sia deificato mediante questo mescolamento con Dio: la pasta della nostra natura è interamente santificata da Cristo, primizia della creazione".

Pasta santificata, impasto di terra divinizzato, così questo padre descrive l'umanità che nasce a Natale.

Verbo e carne, Dio e umanità, terra e cielo, spirito e materia si "mescolano"!

E il Cristo, in cui questo avviene, è primizia di questa realtà nuova che coinvolge tutta la creazione. 

Ireneo di Lione si esprime così:

"L' uomo perfetto è la mescolanza e l'unione di un anima che assume lo Spirito del Padre, il tutto mescolato alla carne" .

"Tale è la ragione per la quale il Verbo si è fatto uomo e il Figlio di Dio, Figlio dell’uomo: è affinché l’uomo, mescolandosi al Verbo e ricevendo così la filiazione adottiva, diventi figlio di Dio".

Questo è amore!
Di quale Dio si è mai sentito dire questo, se non del Dio di Gesù?

Chi avrebbe mai osato immaginare tanta intimità con il Dio Vivente?

Giustamente i Padri parlano di divinizzazione dell'uomo nel Verbo fatto carne. 

Scrive Marco Rupnik, teologo e famoso per i suoi mosaici:

“La divinizzazione è una progressiva penetrazione dell’amore di Dio, nello Spirito Santo, fino alla maturità di Cristo in noi. La divinizzazione è infatti la mèta della creazione che, grazie all’incarnazione dell’amore di Dio in Cristo, alla sua morte e risurrezione, compie la parabola del senso della vita nella persona umana. L’uomo è creato per essere divinizzato nell’amore di Dio rimanendo perfettamente uomo. L’uomo si divinizza umanizzandosi nella misura di Cristo; è la divinoumanità di Cristo l’ambito della maturazione dell’amore umano verso quello divino”.

Buon Natale! 
Natale di Gesù e dell'uomo nuovo, esperienza di divinoumanità!


Commenti

  1. Signore, tu fai parte della mia storia intimamente, sei inscritto nella carne della mia esistenza e nulla ti potrà mai cancellare. ( R. Reycend)

    Ti lodo mio Dio, solo con te noi siamo vincitori, tu sei sempre con noi.

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  2. Quanta umanità in me. Troppa.
    E comunque ricevo questa GRAZIA(tutto gratis)
    Dio si mescola col SUO amore in tale mia umanità.
    IL REGALO PER ECCELLENZA, mo' ci vuole, parlando di regali natalizi.
    Quale gratitudine potrò mai avere, io così fragile e fallace, al cospetto di cotanto Dono?

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  3. Dio ci ha creati, ci ha fatto così belli, tanto per voler essere anche Lui "Il più bello tra i figli dell'uomo", condividere ogni nostra storia, vivere, respirare, gioire del creato, soffrire, piangere per l'amico morto. Essere uno di noi, l'unico modo per essere anche noi come Lui

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  4. Pasta santificata, impasto di terra divinizzato, così questo padre descrive l'umanità che nasce a Natale . è questa parola che mi risuona dentro e mi riempie nel suo profondo significato ... Si è fatto uomo per divinizzarmi e rupnik dice che è la meta della creazione . Creati per essere divinizzato. Gusto dentro di me questo immenso mistero che mi avvolge e mi supera.

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