Sperare ancora

Heinrich Schlier, partendo dalle lettere di san Paolo, descrive i segni della mancanza di speranza così: "Dove la vita umana non è protesa verso Dio, dove non è impegnata al suo appello e invito, ci si sforza di superare la spossatezza, la vacuità e la tristezza che nascono da tale mancanza di speranza". I segni di questo sono: "la verbosità dei vuoti discorsi, l'esigenza costante della discussione, l'insaziabile curiosità, la sbrigliata dispersione nella molteplicità e nell'arruffio, l'intima ed esteriore irrequietezza" - noi diremmo: le varie forme di nevrosi - "la mancanza di calma, l'instabilità nella decisione, il rincorrersi di continuo verso sempre nuove sensazioni" . Da quante parole vuote siamo bombardati ogni giorno. Più si parla e più aumenta la sfiducia e la confusione interiore. Si dicono parole che non coltivano niente, che non nutrono nessuno. La speranza ci è necessaria. È un rischio da correre. Va coltivata e nutrita. V...