Non ci sono parole



Trovare le parole per descrivere il nostro rapporto con Dio è sempre difficile e rischioso. Nel corso dei secoli varie vie sono state percorse per ricercare la verità, arrivando anche ai confini dell'eresia. 

Con una fulminea e poetica sintesi Kabir, poeta e mistico di cui abbiamo già letto una poesia, entra in questo difficile terreno esprimendo, con il suo modo caratteristico, la visione del problema.

"Oh! come potrò mai esprimere l’arcana parola? 
Oh! come posso dire: 
Egli è così, Egli non è così? 
Se dico che Egli è in me, 
l’universo ne ha vergogna. 
Se dico che Egli è fuori di me, sostengo una falsità. 
Egli fa del mondo interno 
e dell’esterno 
una sola cosa indivisibile. 
Il mondo del cosciente 
e dell’incosciente 
sono entrambi i suoi sgabelli. 
Egli non è nè manifesto 
nè nascosto; 
Egli non è nè rivelato 
nè non rivelato. 
Non vi sono parole 
per esprimere ciò che Egli è".

Al centro della sua preghiera gli estremi delle possibilità:
"Se dico che Egli è in me, 
l’universo ne ha vergogna. 
Se dico che Egli è fuori di me, sostengo una falsità". 
È il disagio di ogni credente combattuto tra profonda intimità e indispensabile distanza nel definire questo rapporto così unico.

"Egli fa del mondo interno 
e dell’esterno 
una sola cosa indivisibile". 
Un senso di unità profonda pervade ogni cosa per la presenza universale del Signore. Dio è creatore delle cose visibili ed invisibili, ripetiamo nel Credo, ed è Signore dei mondi, come ripete la sapienza ebraica. Cielo e terra si incontrano. Il Signore non disprezza niente di ciò che ha creato e così impara a fare il credente. 

Nascosto e rivelato sono parole che assumono un significato unico se riferite a Dio. Si ri-vela, cioè si fa conoscere ammantandosi di un particolare velo, e si nasconde per attirarci e farsi incontrare. 
Kabir è affascinato e sedotto da questo modo di fare di Dio. 

Le parole quando si parla di Dio non bastano mai, dicono sempre molto di meno di quello che traspare nei segni della sua presenza. E se non ci sono parole ci sono i simboli:
Dio è luce, è acqua, è vento, è linfa... fino al simbolo più paradossale e affascinante che è il silenzio. 


Commenti

  1. Dio cammina nella storia di ognuno di noi e sono tante le parole che possono dirmi chi è Dio, a seconda del periodo vissuto, potrei dire che Dio è sostegno, compassione, acqua fresca, ecc..ma nessuna di essa corrisponde alla verità. Ciò che però posso sostenere è che Gesù è la Parola di Dio, quella Parola che dà forma, che tutto fa sussistere, che tutto salva, la stessa che mi ha fatto a Sua immagine e somiglianza

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  2. Il Tao che può essere detto
    non è l'eterno Tao,
    il nome che può essere nominato
    non è l'eterno nome.
    Senza nome è il principio
    del Cielo e della Terra,
    quando ha nome è la madre
    delle diecimila creature.
    Perciò chi non ha mai desideri
    ne contempla l'arcano,
    chi sempre desidera
    ne contempla il termine.
    Quei due hanno la stessa estrazione
    anche se diverso nome
    ed insieme sono detti mistero,
    mistero del mistero,
    porta di tutti gli arcani.
    Linguaggio universale

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  3. Molte volte mi sono scoperta imbranata nel cercare di spiegare chi è Dio. Così ho lasciato perdere le spiegazioni, ma ancor di più ho capito che Dio non può essere descritto, perché Dio va vissuto.. E puoi vivere quasi tutta la tua vita senza averlo mai notato, così come puoi vivere una vita con un'idea sbagliata di Dio. E poi, quando Dio si mostra... Ecco... è tutto un progetto che si svela, dove tu ti rendi conto che eri solo un presuntuosa e Dio invece un padre paziente e benevolo. Sempre.

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  4. Come è vero! Non si può dire... Non ci sono parole per definirlo: è questo e quello, ma non è totalmente, ne questo ne quello... È! Avvertito, sentito, accompagnato, presenza... Ma non solo... Qui non si esaurisce... Intimità profonda, intima a me stessa, ma non decifrabile a me stessa... Avverto... la ricerca... È presenza, ma non presente è questo e quello... È tutto e niente... Ti cerco, ti trovo, ci sei e poi non ci sei... Mi porti per i sentieri del nulla... Perdere tutto e nel nulla trovarti: dove ne pensieri, ne desideri, ne sentimenti non sono... Si, infondo alla caverna del mio essere tu sei Dio amante che attendi e cerchi l amata. e io vorrei lasciarmi avvolgere, portare via dal mio Dio amore attraente che mi fa essere e essere sempre di più perdendomi in te....

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  5. Silenzio è l'unica parola per spiegare Dio e per incontrarlo....

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  6. Chi sono io per parlare del Creatore e della Sua Opera? Io so solo che DIO E'.

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  7. Il suo Nome è universale, eppure ha un Nome in me. E il mio nome non sarebbe, se non fosse chiamato dal suo.

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  8. Dio è qui
    Io gli sono accanto
    Assieme operiamo
    Questo sono chiamato a sperimentare, gustare!
    Grazie

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  9. Ti respiro
    e non mi accorgo
    di Te
    se non quando
    mi vieni a mancare

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  10. Signore tu sei in me, con me e intorno a me. Sei l'infinito.
    Questa verità mi da pace e gioia

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