Consapevolezza: quattro passi


Tempo e preghiera sono due termini che messi assieme saranno sempre un problema. 

La preghiera richiede tempo, merita tempo. 

Noi siamo sempre in lotta con l'orologio. Il tempo non ci basta mai e la preghiera spesso finisce in fondo alla giornata quando crolliamo, stanchi. 

La preghiera è pace per la nostra mente e cibo per il nostro spirito.
Un angolo nella nostra vita lo dovrà avere.

15 minuti. E questa la mia proposta. Per fare cosa? Molti di noi non saprebbero che fare in questo tempo che potrebbe diventare lungo e noioso. 

Ciò che scrive Gaetano Piccolo mi sembra tanto interessante e pratico.
E soprattutto realizzabile nelle nostre giornate piene.

Leggiamo insieme:

"Suggerisco un momento di consapevolezza, cioè un tempo nel quale rendersi conto di come va la nostra relazione con Dio. 

Questo momento di preghiera possiamo perciò scandirlo attraverso quattro verbi: 
"guardare", 
"sentire",
"ringraziare",
"progettare". 

Primo passo: 
proviamo a guardare per vedere le tracce di Dio nella nostra giornata, la sua presenza, i suoi doni. 

Secondo passo: 
prendiamo consapevolezza di quello che abbiamo sentito, cioè di quello che ci ha spinto verso il bene e di quello che ci ha allontanato dal bene.

Terzo passo: 
ringraziamo per quello che abbiamo vissuto. 

Quarto passo:  
facciamo un proposito per domani, 
a partire cioè da quello che abbiamo compreso, ci chiediamo cosa ci possa essere utile domani per migliorare la nostra relazione con Dio.

Nello spazio di un quarto d'ora, ricordandoci questi quattro verbi, possiamo prenderci cura della nostra vita spirituale".

Quattro verbi, quattro passi, dal vissuto al ringraziamento, che fanno della nostra giornata una consapevole esperienza di vita e di gratitudine.

Prenderci cura della nostra vita spirituale, coltivare il nostro giardino interiore, è una pratica necessaria e vitale. 

Commenti

  1. "guardare",
    "sentire",
    "ringraziare",
    "progettare".
    È l'ascolto della nostra vita, è come chiedersi: "io, come figlia amata, dove sono?" è scoprire l'amore infinito di Dio e tutta la Sua cura per me, per tutti

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  2. Il secondo passo è il più terribile ,Signore dammi il coraggio di sentire ci che provo ,

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  3. Ringrazio Dio perché ho sempre sentito,
    e sento, la sua voce Ringrazio Dio perché ho sempre visto ,e vedo, la sua opera

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  4. Tutto è in funzione TUA Signore!
    Non seguo questi 4 passi alla lettera, ma ti frequento quotidianamente.
    Non posso farne a meno.

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  5. Ciò che conta è incontrarti, cercarti, camminare a fianco, entrare nel profondo di me e li "stare" il più tempo possibile con Te. La mia vita ormai è completamente avvolta in Lui... Lui è come la aria che respiro, il significato primo ed ultimo.lui è la mia Vita

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  6. "..GUARDARE."
    Per guardare bisogna allenare l'occhio e il cuore al Bene;
    saper guardare oltre;
    cercare quotidianamente le tracce della presenza di Dio nella nostra vita per poterlo ringraziare
    e continuare a cercarlo
    Signore fin dal mattino sto in attesa.

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