Fiori

Camminare in un meraviglioso giardino e ammirare tante varietà di fiori è una della cose più pacificanti della vita. Ogni fiore con il suo colore e il suo profumo sussurra bellezza alla nostra mente e al nostro cuore. Viene spontaneo raccoglierne qualcuno per portarsi un po' di quel mondo nella quotidianità alla quale sempre ritorniamo. 

In tanti anni di lettore vorace, di volta in volta, ho annotato qua e là una frase che ha continuato a darmi da pensare per tanto tempo e ancora fino ad oggi. Frasi di cui non ricorderei neanche l'autore o il libro da dove le ho colte. Hanno per me il calore di un accendino che dà fuoco alla mia meditazione.

Così come le ho conservate ne condivido alcune nella speranza che continuino anche per altri la loro missione di dare fuoco ad una più profonda visione interiore.

*L'iniziativa della vita viene dalla vita. Nessuno può darsela da solo. 

Sono vivo. Essere in vita è la base per tutto il resto nella mia esistenza. Prima ancora di ciò che faccio e dico, vivo. E tutto questo non è cominciato da me. L'iniziativa, la messa in moto, il primo battito di esistenza, viene dalla stessa vita. 

Nessuno può darsi da solo l'avvio alla vita. Alla mia origine c'è un dono. La mia vita è fondata su quel dono ricevuto. Questo costituisce il più profondo e primario mistero del mio essere oggi qui.

*Custodire il Mistero, nutrirsi del Mistero, vivere nel Mistero. 

La vita porta con sé un mistero iniziale. Tante domande alla fine richiedono un nobile silenzio. 

Le parole cedono il posto alla meraviglia o al turbamento. Ma rimane il mistero della sorgente del mio essere. 

Nel tempo la vita mi ha insegnato a custodire il mistero della mia esistenza. Non più teorie, non più spiegazioni che non spiegano, ma rispetto e attenzione a questa scintilla originaria da custodire con amore e riconoscenza. La vita mi ha insegnato a nutrirmi del mistero stesso della mia esistenza. Coltivare la consapevolezza di essere vivo mi nutre di gioia, di pace, di una vitalità delicata e serena. 

Ancora, la vita mi ha insegnato a vivere nel mistero. È stata necessaria una resa al mistero. Io sono mistero a me stesso. Il mio cuore è un mistero per la mia mente. In fondo il mistero è il senso più bello e inviolabile di tutta la mia vita. 

*L'amore è ciò che fa essere. 

Una parola su tutte è emersa negli anni: l'esistenza e il suo mistero hanno a che fare con l'amore. Non so trovare infatti parola più grande e più adatta che dia significato al resto. Dietro il mistero e dentro il mistero ci può essere solo l'amore. Ogni altra cosa non sarebbe all'altezza di un mistero così importante. 

L'amore fa essere. Dietro ogni vita che comincia c'è sempre l'amore con il suo misterioso modo di essere presente; con il suo fuoco fa partire sempre la vita. 

*L'amore richiede differenziazione senza separazione.

Quante cose si possono scrivere sull'amore. La cosa che più mi ha sorpreso è una sua logica che sempre mi spiazza: essere differenti e non essere separati, essere diversi e allo stesso tempo al massimo della vicinanza. Solo l'amore fa questo effetto, quasi un miracolo si potrebbe dire. 

L'amore non separa, l'amore rispetta le differenze. Nell'amore si può essere uniti e diversi sempre. 

*L'uomo in-spira ed e-spira, accoglie e dona continuamente. 

Respiro perché sono vivo. Respiro per restare vivo. La vita e il respiro iniziano nello stesso istante. La vita e il respiro finiscono insieme. E questi due movimenti, inspirare ed espirare, sono la radice dei movimenti di tutto il resto della mia vita. Inspiro, porto dentro, accolgo, ricevo il dono; respiro porto fuori, restituisco. 

Accogliere e donare, prendere e condividere, ricevere e restituire, è il ritmo di base di ogni vivere. Due movimenti che contengono la pienezza di ogni movimento. 

*Ricevere ringraziando e usare condividendo. 

Ogni giorno la vita mi dà e mi prende di tutto. Ringraziare nel ricevere è un tutt'uno. Usare le cose condividendole è un tutt'uno. È sapienza semplice che dice la verità del mio essere povero e che vive di doni offerti continuamente alla mia esistenza. 

Ringraziare e condividere è il modo più vero di vivere il mio cammino in questo mondo in compagnia di Dio e dei fratelli.

La raccolta di questi fiori mi permette di ritornare a questa sapienza che ho attinto con gratitudine da tanti maestri. Mi ripeto queste parole per non lasciarmi prendere dalle fatiche e dalle piccole delusioni della vita. 

Nelle piccole battaglie di ogni giorno non voglio smettere mai di tifare per l'amore e la fiducia.