Invisibile e dappertuto



"Non è facile parlare dello Spirito santo: 
è invisibile ed è dappertutto, pervade ogni cosa ed è al di là di ogni cosa. 
Tutto ciò che di bello e di positivo avviene nel mondo è opera sua, tutto ciò che di santo e di vero si fa e si dice nella Chiesa è opera sua". 

Sono parole di Carlo Maria Martini che dicono la contraddizione di parlare dell'aspetto più silenzioso e trasparente di Dio, il suo Spirito. 
È del respiro di Dio, della sua vita più intima, è della sua fecondità vitale che si parla riferendosi al suo Spirito.

Martini propone un punto di osservazione essenziale che è la storia di Gesù di Nazareth, uomo dello Spirito. 

Scrive:

"Ciò che è lo Spirito per Gesù traspare dalle parole ascoltate da Giovanni Battista presso il fiume Giordano: "L'uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito santo" (Gv 1, 33). 
Parlare dello Spirito santo è parlare di un uomo su cui lo Spirito è disceso in pienezza, rimane, dimora, riposa, si trova a suo agio come a casa sua. 
Lo Spirito del Signore è sopra di me dirà Gesù all'inizio della sua missione (cfr. Lc 4, 17). 
Lo Spirito ha espresso se stesso al meglio nella vita di Gesù, figlio del Padre ("Tu sei il mio figlio prediletto" Lc 3, 22), Parola fatta carne (cfr. Gv 1, 14), che grida Padre nella esultanza dello Spirito (cfr. Lc 10, 21). 
Lo Spirito di Gesù è lo spirito di figliolanza".

Dalla vita e dalla storia di Gesù, profeta e Messia, lo Spirito passa all'umanità, consegnato proprio al momento della sua morte, secondo la testimonianza del vangelo di Giovanni: "chinato il capo, consegnò lo spirito" (Gv 19, 30).

Da qui prende le mosse la riflessione di Martini per seguire le tracce del dono fatto a noi:

"In base all'evento della consegna dello Spirito al Padre da parte di Gesù in Croce, lo Spirito di unità e di pace viene effuso su ogni carne. 
È lo Spirito che grida in noi: Abbà, Padre! (Gal 4,6 e Rm 8,15), facendoci figli nel Figlio, riconciliati, nel suo amore crocefisso, con Dio e tra noi. 
È lo Spirito del battesimo e della confermazione, quello che fa il pane e il vino Corpo e Sangue di Cristo, quello che ci fa Chiesa. 
Lo Spirito fa sì che ognuno che lo accoglie possa dire come Paolo: "Non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me" (Gal 2, 20). 
La Chiesa è il Corpo di Cristo perché è tempio dello Spirito, la comunità dell'alleanza eterna che è in persona il Signore Gesù reso vivo e vivificante nello Spirito. 
Ecco perché, accanto alla tradizione soprattutto occidentale che vede nello Spirito il vincolo della carità che unifica, si è potuta sviluppare un'altra tradizione, particolarmente in Oriente, che vede lo Spirito come l'estasi di Dio, colui che rende possibile l'uscita di Dio da sé, la Sua apertura all'altro. Questa tradizione trova conferma nel fatto che tutte le volte che l'Eterno si esprime ad extra nella storia della salvezza lo fa nello Spirito, che aleggia sulle acque della prima creazione, scende sui profeti, copre la Vergine Maria, unge il Verbo incarnato e scende a Pentecoste a costituire la Chiesa dei discepoli, unificata nell'amore.
Si potrebbe dire, allora, che lo Spirito è, sia colui che unifica i diversi, stabilisce ponti di riconciliazione e di pace, sia colui che apre e diversifica, suscitando la varietà dei doni e dei carismi, spingendo continuamente i discepoli a uscire da se stessi per andare verso l'altro e accoglierlo".

Unendoci alla voce della grande tradizione spirituale invochiamo insieme:

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Commenti

  1. Vieni, padre dei poveri,
    vieni, datore dei doni,
    vieni, luce dei cuori.

    Consolatore perfetto,
    ospite dolce dell’anima,
    dolcissimo sollievo.

    Nella fatica, riposo,
    nella calura, riparo,
    nel pianto, conforto.

    O luce beatissima,
    invadi nell’intimo
    il cuore dei tuoi fedeli.

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  2. Grazie
    Signore per quanto ho constatato la tua presenza, non al momento :ma successivamente, a posteriori, ho rivisto quello che ho vissuto e c'eri TU.
    Memoria del mio vissuto

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  3. Vieni Spirito santo, fammi dono dei tuoi doni, se ogni cosa daTe creata parla di Te, fa che ogni creatura ascolti per mezzo Tuo.

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  4. Nel pianto conforto,una mescolanza di sensazioni che posso tranquillamente chiamare speranza

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  5. Lo Spirito è l'essenziale invisibile agli occhi!

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  6. Lo Spirito fa sì che ognuno che lo accoglie possa dire come Paolo:"Non sono io che vivo, é Cristo che vive in me ".

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  7. ci sei e non ti vedo,
    ti sento e non ti sento,
    mi segui e ti percepisco,
    ma poi non so dove sei...
    son certa che sei in me..
    tu sei vivo dentro di me...
    sei Luce,
    sei Calore,
    sei Presenza,
    sei Essenza.
    sei Colui che mi fa essere
    sei anima della mia esistenza
    sei il nulla e sei il Tutto.

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  8. O luce beatissima,
    invadi nell’intimo
    il cuore dei tuoi fedeli.

    Dissolvi ogni tenebra...

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  9. Credo in te, Spirito Santo. In te ci è data l'acqua della vita, in te il pane del cielo, in te il perdono dei peccati, in te ci è anticipata e promessa la gioia del secoli a vanire.
    Bruno Forte

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