Padre nel cielo
Padre nostro che sei nei cieli: strana precisazione di Gesù nella preghiera che ci ha insegnato.
Dio è relegato nei cieli?
Non è presenza vera ovunque?
Non è in mezzo a noi?
È una sfumatura che va accolta e meditata con grande attenzione.
Scrive Bruno Forte:
"che sei nei cieli"
Tu non sei un padre - madre come lo si è in questo mondo.
Certo, per ognuno di noi è importante avere un padre e una madre. Chi non ha avuto questo dono, o non ha
conosciuto l’amore di chi gli ha dato la vita, porta nel cuore una grande sofferenza.
Eppure, proprio perché ci sei Tu, che sei nei cieli e così scruti e conosci nel profondo tutti
e ciascuno e sempre, nelle notti e nei giorni della nostra vita, nessuno sarà mai veramente abbandonato e solo.
Tu sei lì a custodirci nell’amore, a vegliare per noi, ad
aspettare con trepida attesa il nostro ritorno, dopo tutte le avventure della nostra libertà.
Veramente, lassù qualcuno ci ama: Tu! E questo ci basta per avere speranza, per sapere che un giorno le Tue braccia ci accoglieranno, come quelle del più tenero, della più tenera fra i padri e le madri. Perché Tu dai cieli infiniti vegli su tutti e ami ciascuno di amore infinito!"
Dio è Padre!
Dio è nei cieli!
Dio è Santo!
Santo è il suo nome!
È così che la Bibbia parla di Dio.
È così che lo riconosciamo nella preghiera di Gesù.
Continua a meditare Bruno Forte:
"Sia santificato il tuo nome,
Santo vuol dire ciò che è separato, separato per Te, o Padre.
Santificare il Tuo nome, allora vuol dire separarci per Te, perdutamente consegnarci a Te, perché Tu sei la vita, la sorgente e la patria, il grembo adorabile e provvidente della nostra esistenza.
Santificheremo il Tuo nome quando anteporremo l’adorazione e l’amore per Te a tutto: come affermava il gesuita tedesco Alfred Delp, messo a morte dai nazisti, “il pane è importante, la libertà è più importante, ma la cosa più importante di tutte è la costante fedeltà e l’adorazione mai tradita”.
Se noi ci separiamo da tutto per Te, Tu ci darai tutto il nostro vero bene e ci restituirai a tutti, facendoci partecipi del Tuo amore per ognuna delle Tue creature: è così che ci chiami a farci solitudine per diventare amore! Ci inviti a stare nascosti con Cristo in Te, per fare compagnia al Tuo amore e al Tuo dolore per ogni essere vivente. Tu santifichi in noi il Tuo nome perché ci rapisci a noi stessi e ci restituisci al mondo, ricchi di Te, donati agli altri da Te, prigionieri d’amore che da Te imparano sempre di nuovo a farsi servi, per irradiare a tutti l’amore con cui Tu ci ami.
Tu, il Santo, separato per noi, perché noi, poveri peccatori, possiamo essere santi, separati per Te, in Te offerti a ogni creatura".
Continua...
Aiutami nel gustare l'intimità con TE!
RispondiEliminaFAMMI separare dal superfluo.
Grazie
Prigionieri d'amore che da te imparano sempre a farsi servi, per irradiare a tutti l'amore con cui ci ami.
RispondiEliminaÈ bellissima questa riflessione, io prigioniera del tuo amore!
Tu, il Santo, separato per noi, perché noi, poveri peccatori, possiamo essere santi, separati per Te, in Te offerti a ogni creatura".
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