Amore che chiama all'esistenza.

 

"Dio, nessuno lo ha mai visto:

il Figlio unigenito, che è Dio

ed è nel seno del Padre,

è lui che lo ha rivelato". 

Così scrive Giovanni nel suo Vangelo (1,8).

Ci mancano le parole per parlare di Dio. Gesù ce ne ha date poche, ma tutte fondamentali, preziose e parlando di Dio lo chiama Padre, Spirito, Figlio. Tutto questo in un unico grande grembo che li tiene insieme. 

Ragionarci sopra non porta da nessuna parte. 

Lasciarsi prendere dalle parole del Vangelo e runinarle di continuo ci apre ad una comprensione. Con-prendo quando queste parole portano Dio nel mio profondo dove tutto ne viene illuminato. 

È quello che fa Bruno Forte in questa meditazione, in cui le parole chiave del Vangelo su Dio tornano e rivelano luci nuove.

"Padre, Dio della prima Origine 

che da esistenza al cielo e la terra, 

Origine e principio 

di ogni vita, 

Sorgività dell'Amore, 

Inesauribile Sorgente 

di ciò che esiste, 

Sorgente eterna della Divinità,

Eterno Generante 

dell'Eterno Generato, 

Eterno Amante 

dell'Eterno Amato,

Amore irradiante,

diffusivo di sé, 

Amore che chiama

all' esistenza.

Del Figlio 

il Padre è la Sorgente. 

Tra il Padre e il Figlio 

l'Amore è così vasto

che trova posto

la creazione intera,

abbracciata 

dall'Essere Divino.

Il Creato, nell'Amore condiviso

del Generante e del Generato, 

del Padre e del Figlio, 

trova riposo. 

Il Figlio, puro amore che riceve.

La Creazione, 

sul Figlio modellata,

è strutturata in modo indelebile 

come ricettività dell'Amore.

Nel puro e originario 

lasciarsi amare dall'eterno 

Amante nell'eterno Amato,

è la radice dell'originaria bontà 

dell'essere della creatura,

di ogni creatura.

Tutto è Grazia: 

l' esistenza, la vita, la possibilità della materia e dello spirito, nel tempo e nello spazio.

Tutto è Dono.

È nello Spirito 

che tutto è creato,

è nello Spirito 

che tutto è mantenuto 

nell'Essere.

Lo Spirito unisce

il Padre e il Figlio, 

lo Spirito unisce 

la creatura al Creatore. 

Lo Spirito è garante 

che tutto ciò che è creato 

dall'Amante nella ricettività dell'Amato è anche originariamente unito a loro nel vincolo dell'Amore. 

Grazie allo Spirito 

dove c'è essere c'è amore

e che tutto, nel legame eterno 

della carità divina, 

è eternamente amato. 

Per questo Amore, anche quando l'uomo si separa da Dio,

Dio non si separa dall'uomo. 

Il rifiuto dell'Amore non toglie allo Spirito di essere legame nell'Amore e garante della vicinanza del Padre". 

L'Amore è la parola più appropriata quando si parla di Dio.

Amore come sorgente che si dona.

Amore come accoglienza del dono.

Amore che fluisce dalla sorgente alla sua destinazione.

Padre, Spirito, Figlio rendono meno astratto per noi questo dinamismo Divino.

Noi dove siamo?

"l'Amore è così vasto

che trova posto

la creazione intera".

Che c'è tra noi e Dio?

"Lo Spirito unisce

il Padre e il Figlio, 

lo Spirito unisce 

la creatura al Creatore.". 

Con queste parole nel cuore mi penso, penso il mondo e i suoi drammi, e penso Dio, che continuerò a chiamare Abbà, Padre.