Passione divina


È il Cantico dei Cantici, piccolo libro all'interno della Bibbia, che raggiunge il vertice nel modo di raccontare il rapporto d'amore tra Dio e l'umanità.
Nella storia dei due amanti c'è la parabola meravigliosa di un'amore divino che l'umanità può godere.

È una raccolta di cantici, di canzoni d'amore, 
che fa luce su Dio, 
perché "Dio è Amore" (1Gv 4,16). 

Un versetto di questo libro meraviglioso ci offre la possibilità di pensare al Dio amante in un modo molto ardito.

Nel dialogo tra i due giovani che si amano, caratteristica di tutto il Cantico (é infatti il dialogo che fa l'amore), ad un certo punto lui dice a lei:

“Distogli da me i tuoi occhi, perché mi sconvolgono” (Ct 6, 5)

Ascoltiamo don Divo Barsotti, sacerdote e mistico del XX secolo, meditare questo versetto del Cantico dei Cantici:

"Ecco l’insegnamento che ci dà ora il Cantico: non è Dio che attrae l’uomo, è anche l’uomo che attrae Dio. Che cos’è l’uomo da poter attrarre Dio? Eppure lo Sposo nel Cantico dice e sono parole veramente straordinarie: “Distogli da me i tuoi occhi: il loro sguardo mi turba”.
Sembra che Dio non riesca a tollerare l’amore dell’uomo. 
Se tu guardi Dio, 
se tu lo contempli, 
la contemplazione che hai di Dio trae a sé tutto l’amore divino. 
Dio non può sottrarsi al tuo amore. Che cosa abbiamo noi da poter attrarre lo sguardo di Dio? 
da poter “turbare” 
l’infinita grandezza di Dio? 
Posso pensare che un essere creato turbi un’altra creatura; l’uomo non può rimanere indifferente all’amore. 
Siamo fatti per amarci 
e uno non può rimanere indifferente all’amore dell’altro. Ma che Dio stesso sia così debole nei confronti dell’uomo, questo ci sembra incomprensibile. 
Eppure lo Sposo chiede alla sposa di distogliere il suo sguardo. Sembra che Dio non possa sostenere l’amore della creatura senza un suo turbamento di amore.
Non è Dio che ha l’iniziativa nell’amare l’uomo? 
Non è Dio che per primo ci cerca? Ma se l’anima risponde al suo amore, l’amore dell’anima provoca una maggiore effusione di amore da parte di Dio. 
Dio non tollera di essere vinto nell’amore dall’uomo. 
Basta che tu fermi il tuo sguardo su Lui ed Egli è già vinto.
L’amato è sempre 
la vita dell’amante. 
Se Dio realmente ama l’uomo, nella misura che l’uomo risponde al suo amore, diviene come la vita stessa di Dio.
Il turbamento di Dio nei confronti della creatura che lo ama, dice l’eco infinita che desta nell’oceano della Divinità anche il minimo atto di amore compiuto dalla creatura. 
Il minimo atto di amore della creatura sconvolge l’infinito mare di Dio. 
Non è il nostro amore come tale che ha questo potere, ma il Suo amore; proprio perché Egli ci ama, la minima risposta di amore è per Lui cosa immensa. 
Le parole del Canto assicurano quello che scriveva Origene: 
Dio soffre una passione di amore. Anche in Dio l’amore è passione".  

Commenti

  1. Amare
    Questa riflessione odierna in parallelo col testo del Vangelo di oggi,
    non fanno altro che ribadire di amare.
    Amare è libertà, non ha vincoli, non fa calcoli, rende leggero.. per passare poi... in percorsi angusti.

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  2. "Non è Dio che ha l’iniziativa nell’amare l’uomo?
    Non è Dio che per primo ci cerca? Ma se l’anima risponde al suo amore, l’amore dell’anima provoca una maggiore effusione di amore da parte di Dio.
    Dio non tollera di essere vinto nell’amore dall’uomo.
    Basta che tu fermi il tuo sguardo su Lui ed Egli è già vinto...."
    Questa realtà,
    questa consapevolezza
    dell'amore tra Dio e l'uomo e
    dall'uomo a Dio
    mi sconvolge,
    ha una dimensione di una grandezza
    da farmi impazzire.
    Signore trascinami in questa storia con Te
    e grazie che anche il mio più piccolo gesto,
    segno d'amore mio per Te
    ha il potere di farti girare la testa,
    di farti impazzire d'amore.
    Signore fammi naufragare
    dentro questa storia d'amore
    con Te.

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  3. non è Dio che attrae l’uomo, è anche l’uomo che attrae Dio. Che cos’è l’uomo da poter attrarre Dio? Eppure lo Sposo nel Cantico dice e sono parole veramente straordinarie: “Distogli da me i tuoi occhi: il loro sguardo mi turba”.
    Esperienza umana che può darci la grande dimensione e l infinita profondità dell' essere turbati dallo sguardo della persona amata....mi sconvolge pensare al mio Dio che vive con me questa dinamica...e mi sento turbata ...mio Dio!!!!

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  4. "Il minimo atto di amore della creatura sconvolge l’infinito mare di Dio". Non ho nulla da darti, mio Signore, se non quello che provo per Te, quando sono in Te. Ogni mio minimo atto di amore ha origine dal tuo, eppure anche se minimo, so che ti lasci vincere. Grazie mio Dio, perché scruti il mio cuore, donami la gioia di vivere sempre di piccoli atti di amore.

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  5. "Distogli da me i tuoi occhi,
    perché mi sconvolgono"...
    mi ricordano la voce che ho "SENTITO" dentro di me parlarmi d'Amore e
    la Grazia e la meravigliosa commozione, nell'accorgermi finalmente e improvvisamente,
    che sapere di essere amata stava esplodendo nel "SENTIRMI AMATA" ❣

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  6. "L’amato è sempre
    la vita dell’amante. "
    ed è proprio così...
    vicenda umana,
    vicenda divina,
    vicenda di ognuno di noi.
    “Distogli da me i tuoi occhi:
    il loro sguardo mi turba”.
    Amen

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  7. “Distogli da me i tuoi occhi, perché mi sconvolgono”

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  8. “Distogli da me i tuoi occhi, perché mi sconvolgono” (Ct 6, 5)
    esperienza sconvolgente, esperienza sconcertante, esperienza intima e personale. no parole, ma sentire, percepire ciò che non è dicibile mio Dio.

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