La notte è avanzata, il giorno è vicino
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivM8_PBG1k6FObHSHqdeE4srkajzLY7h2K-3YjKpIDKD3HwyrAw4SntgCMajNrARllsysYnp6RrZv72l9u2NKvT8b_LYk3aY4MocOACGJvA9iP3UuTov_jXDTYgmBf9jKGmgbSlSH3wcBitZUgK3Pz8YBtZBYzunD7FSRA8MhVCCQFVkA55PofCYa-/s320/IMG_20221125_071335.jpg)
È tempo di attesa. Troppe le cose che devono passare e lasciare posto a nuove realtà. Troppe le cose incompiute che desiderano pienezza. Troppi dolori che faticano a lasciare posto alla gioia. Preghiera e lamento, fiducia e disperazione, si combattono con durezza, nei cuori. Tagore, poeta e mistico indiano, ha parole suggestive per narrare i cuori in attesa nella notte. "Calò il buio più fitto. Le nostre faccende terminammo. Pensammo che l'ultimo ospite fosse ormai arrivato per la notte e le porte del villaggio furono chiuse tutte. Solo qualcuno disse che il Re doveva arrivare. Ridendo gli rispondemmo: «Non è possibile!». Sembrò di sentire colpi alla porta, ma ci dicemmo che non era altro che il vento. Spegnemmo le lampade e ci mettemmo a dormire. Solo qualcuno disse: «È il messaggero!>>. Ridendo dicemmo: «No, dev'essere il vento!»>. Ci fu un rumore nel cuore della notte. Pensammo, in preda al sonno, a un tuono lontano. La terra tremò, i muri