La notte è avanzata, il giorno è vicino


È tempo di attesa.
Troppe le cose che devono passare e lasciare posto 
a nuove realtà.

Troppe le cose incompiute che desiderano pienezza.

Troppi dolori che faticano 
a lasciare posto alla gioia.

Preghiera e lamento,
fiducia e disperazione,
si combattono con durezza, 
nei cuori. 

Tagore, poeta e mistico indiano, ha parole suggestive per narrare i cuori in attesa nella notte. 

"Calò il buio più fitto. 
Le nostre faccende terminammo. 
Pensammo che l'ultimo ospite fosse ormai arrivato per la notte 
e le porte del villaggio 
furono chiuse tutte. 
Solo qualcuno disse 
che il Re doveva arrivare. 
Ridendo gli rispondemmo: 
«Non è possibile!».

Sembrò di sentire colpi alla porta, ma ci dicemmo che non era altro che il vento. 
Spegnemmo le lampade e ci mettemmo a dormire. 
Solo qualcuno disse: 
«È il messaggero!>>. 
Ridendo dicemmo: 
«No, dev'essere il vento!»>.

Ci fu un rumore 
nel cuore della notte. 
Pensammo, in preda al sonno, 
a un tuono lontano. 
La terra tremò, i muri ballarono 
e questo disturbò il nostro sonno. 
Solo qualcuno disse che era un rumore di ruote. 
Gli rispondemmo in un mormorio assonnato: 
«No, dev'essere il brontolio 
delle nubi!»>.

Era ancora notte fonda quando, 
di colpo, risuonò un tamburo. 
Ed echeggiò una voce: 
«Sveglia! Non indugiate!». 
Ci portammo, atterriti, 
le mani sul cuore. 
Uno disse: «Guardate! 
È l'insegna del Re!». 
Balzati in piedi gridammo: 
«Non c'è tempo da perdere!».

Il Re è arrivato.
Ma dove sono le luci, 
dove le ghirlande in fiore? 
Dov'è il trono per farlo sedere? Oh, vergogna! 
Oh tremenda vergogna! 
Dov'è la sala, dove gli addobbi? Qualcuno disse: «Vane grida! Accoglietelo a mani vuote, conducetelo nelle stanze 
spoglie!>>.

Aprite le porte! 
Suonate le conchiglie! 
A notte fonda è arrivato il Re nella nostra casa buia e desolata. 
Il tuono brontola nel cielo. 
La tenebra freme di lampi. 
Metti fuori il tuo pezzo di stuoia rattoppata e stendilo in cortile. 
Con la tempesta, all'improvviso, 
è arrivato il nostro Re 
nella notte tremenda".

"Solo qualcuno disse 
che il Re doveva arrivare". 
È la speranza a parlare.
Parla così il desiderio.
Chi ama non smette di attendere. 
Chi grida così nella notte, 
porta luce,
mostra l'invisibile ma presente,
parla ai cuori perché non si stanchino di guardare oltre.

"Ed echeggiò una voce: 
«Sveglia! Non indugiate!». 
Ci portammo, atterriti, 
le mani sul cuore". 
È il tempo dell'emozione, 
dello stupore, dalla sorpresa.
Dio ci sorprenderà sempre.
La vita ci sorprende in tante occasioni.
Le mani sul cuore impazzito all'annuncio che chi è atteso è qui.
L'attesa mantiene vivi.

"Accoglietelo a mani vuote, conducetelo nelle stanze 
spoglie!". 
Ospitalità nuda, come nuda è diventata l'attesa nel tempo lungo.
L'attesa spoglia, semplifica.
La libertà della nudità non richiede più altri rivestimenti.
Mani vuote, stanze spoglie, 
come se ogni cosa scomparisse per far rimanere solo la gioia dell'incontro, della speranza realizzata. 

L'ultimo versetto mi richiama una parola di Gesù:
"Nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo" 
(Mt 24, 44).
È così che spesso capita: 
il momento inopportuno per noi 
è momento propizio dell'incontro.
Quando meno l'aspetto 
tanto più mi sorprende.
Sarò vigilante, sarò attento, 
mi lascerò sorprendere 
ma non mancherò l'incontro. 

Commenti

  1. "Accoglietelo, a mani vuote, accoglilo a mani vuote,
    conducetelo nelle stanze
    spoglie!".
    Ospitalità nuda, come nuda è diventata l'attesa nel tempo lungo.
    L'attesa spoglia, semplifica.
    La libertà della nudità non richiede più altri rivestimenti.
    Mani vuote, stanze spoglie,
    come se ogni cosa scomparisse
    per far rimanere solo la gioia dell'incontro,
    della speranza realizzata.
    e così sia

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  2. il momento inopportuno per noi
    è momento propizio dell'incontro.
    Le cose più belle e sorprendenti mi sono capitate quando sicuramente sono sopraggiunte a sorpresa.
    Così agli esami,chi mi ha fatto apprezzare dall'esaminatore è stato l'argomento appena spulciato,non quello preparato ad iosa.
    E così con TE o mio DIO a sorpresa mi hai tirato,dalle mie preoccupazioni principali,così stamani ,sto con TE da un bel pò.
    Un bacio,papà

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  3. Chi ama non smette di attendere.... ma a volte è proprio difficile

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  4. Odio le sorprese ,quelle brutte.vivo i miei giorni tranquillamente di tanto in tanto ,ma anche di ansia sono i miei giorni, attendere è vita non si può non attendere,attendere cose che si corrodono ma pur sempre attesa ,attendere il bello tant’è volte credi che no esista il bello in se per se ma impreziosirlo con l’immaginazione che mi aggrazia l’evento la preparazione mi rende parte dell’attesa.io vivo punto, vivo bene posso fare di meglio ma credo che tutti vogliono vivere bene o meglio ,ci vuole una bella preparazione una certa maturazione per far si che ciò avvenga .nei giorni che vivo è sempre presente il pensiero a Dio come Padre ,forse perché n’è ho bisogno, lo attendo con ciò che possiedo il mio niente mi precede,se qualcuno mi gridasse :sta arrivando ,io credo che continuerei a fare ciò che sto facendo ,non ho altro da aggiungere per accogliero ,mi presento che le mie mani vuote perché anch’io non sono mia, non mi posseggo , anche io sono sua ,come sua mi abbandono al suo amore per la sua creatura

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  5. È tempo di Attesa.
    Troppe le cose che devono passare e lasciare
    Posto.. A nuove Realtà.




    Troppe cose incompiute che desiderano Pienezza.

    Troppi dolori che faticano, a lasciare posto alla Gioia.

    Aprite le porte!
    IL Re è arrivato!.. È la Speranza a parlare!..
    Chi Ama non smette di attendere.
    Chi grida così nella notte, porta Luce..

    Mostra l'Invisibile, ma presente,
    Parla ai cuori, perché non si stanchino di guardare oltre.

    Dio ci Sorprende sempre.. La vita ci sorprende sempre.

    In tante occasioni, l'attesa ci mantiene Vivi..

    Sarò vigilante.. Sarò attenta.. Mi lascerò sorprendere.
    Ma non mancherò all'incontro. Vieni Signore Gesù. 💖💐

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  6. Avvento, tempo di attesa. Un viaggio verso la luce, il giorno, il sole. Un tempo che "tende" a qualcosa di più profondo, un tempo per entrare nella mia vita, un viaggio all'incontrario, non verso fuori di me, con i miei affanni, doveri, ma dentro di me. Solo lì potrai sorprendermi, solo lì potrò ascoltare il silenzio della tua voce, solo lì potrai trovare "nuda ospitalità".

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