Infinito incancellabile
La solitudine per essere bella ha bisogno della nostra disponibilità al lavoro interiore.
La solitudine porta noia quando lasciamo la nostra mente in balia di se stessa.
La solitudine porta stress quando la lasciamo abitare dalla paura del futuro.
La solitudine porta angoscia quando non abbiamo un altro tu a cui dare la mano.
È possibile una solitudine luminosa, serena, che lascia un senso di pienezza?
Lo psichiatra Eugenio Borgna risponde di si.
Le sue parole sulla solitudine sono incoraggianti, speranzose.
Fanno venire voglia di interiorità,
di fuggire il rumore inutile
e la superficialità.
Leggiamo insieme:
"Certo, si può essere soli,
ci si può sentire soli,
anche in una grande folla,
e ci si può sentire
non soli nel deserto:
se l’isolamento in cui ci troviamo
è riscattato e redento dalla nostra apertura interiore a noi stessi,
agli altri (siano o non siano presenti), e a Dio.
Siamo soli fisicamente
ma ascoltiamo in noi l’infinito:
questo slancio che ci porta al di là dei confini del nostro io
e che ci fa sentire la precarietà
e l’inconsistenza delle cose terrestri, la loro fatale finitudine.
L’infinito è in noi,
palpitante e vivo,
ed è incancellabile nella misura
in cui non ci lasciamo affascinare
e divorare dalle apparenze,
dal tumulto e dal frastuono
non solo delle cose che sono
al di fuori di noi,
ma ancora più facilmente
dal tumulto e dal frastuono
delle cose che si agitano in noi,
nella nostra vita interiore
assediata e dilaniata.
Insomma, anche nel deserto – quando si è disperatamente soli –
ci è possibile intravedere
sopra di noi la stella fragile
e luminosa della speranza".
Chi non ha fame
di pace interiore,
di serenità profonda,
di calma mentale?
La via c'è.
È necessaria una apertura interiore a noi stessi,
agli altri e a Dio.
La chiusura crea isolamento.
È contro noi stessi e il nostro benessere interiore.
In noi sussurra l'Infinito
e ci chiede attenzione e ascolto.
Ascoltandolo andiamo al di là
degli angusti confini del nostro io.
L'Infinito in noi è incancellabile.
Nella solitudine e nel silenzio
è possibile intravedere
dentro e sopra di noi una stella, che si rivela un po' alla volta.
Rivela la sorgente di vita che ci abita e fa brillare la luce della speranza che ci spinge verso la pienezza della pace.
La via c'è.
L'Infinito in noi è incancellabile.
Mi apro alla mia interiorità
con fiducia.
Mi apro alla mia interiorità
RispondiEliminacon fiducia.
Signore donami questa voglia,continuamente
Parlarci coi miei nemici,storture,brutture.....che mi porto ancora dentro
Sviscerare,far emergere quello che non è bene dicente....
Aiutami,sarò capace di proiettarmi SOLO assieme a TE,da solo non ce la faccio,,,,,,,,,,,
Abbracciare il mio nemico!
Amen
L'infinito in noi è incancellabile
RispondiEliminaRivela la sorgente di vita che ci abita e fa brillare la luce della speranza che ci spinge verso la pienezza della pace.
L’infinito è in noi,
RispondiEliminapalpitante e vivo,
ed è incancellabile nella misura
in cui non ci lasciamo affascinare
e divorare dalle apparenze,
dal tumulto e dal frastuono
non solo delle cose che sono
al di fuori di noi,
ma ancora più facilmente
dal tumulto e dal frastuono
delle cose che si agitano in noi,
nella nostra vita interiore
assediata e dilaniata.
Chi non ha fame
RispondiEliminadi pace interiore,
di serenità profonda,
di calma mentale?
La via c'è.
È necessaria una apertura interiore a noi stessi,
agli altri e a Dio.
La chiusura crea isolamento.
È contro noi stessi e il nostro benessere interiore.
In noi sussurra l'Infinito
e ci chiede attenzione e ascolto.
Ascoltandolo andiamo al di là
degli angusti confini del nostro io.
L'Infinito in noi è incancellabile.
Nella solitudine e nel silenzio
è possibile intravedere
dentro e sopra di noi una stella, che si rivela un po' alla volta.
Non si è mai soli quando siamo in relazione e siamo parte della vita di qualcuno. Non sono mai sola, perché in me abita l'Essenza più profonda, dove con nessun' altra creatura c'è intesa così speciale. È bello potersi incontrare nelle mie profondità, trovare Luce nelle ombre, Pace nei conflitti, Parole nei silenzi, perché il mio Dio è lì, che mi viene a cercare, è lì che si fa trovare.
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