Fede felice
Pochi versetti
possono saziare e far crescere il desiderio.
Poche parole, perché il nostro sguardo diventi più capace di vedere in profondità.
Due versetti dal Salmo 1 per alimentare la nostra preghiera:
"1 Beato l’uomo che non segue il consiglio dei malvagi non resta
sulla via dei peccatori non sta
in compagnia degli arroganti,
2 ma nell’insegnamento del Signore trova la sua gioia e medita il suo insegnamento giorno e notte".
Il salmo si apre con un annuncio paradossale: la felicità per l'uomo è nutrirsi giorno e notte della Parola del Signore.
E così si apre tutto il libro dei Salmi.
La Parola di Dio la mia felicità?
Ma di chi parla il salmo?
Di un credente innamorato del suo Dio che gioisce a sentirne la voce,
ad avere davanti agli occhi una sua lettera.
La Bibbia è infatti una lunga lettera scritta dal Signore alla nostra umanità.
Se non sono innamorato del Signore le sue parole non saranno così saporite per me.
È anche vero che la familiarità a questa Parola fa crescere il gusto e il desiderio di continuare ad ascoltarla.
Leggendo e ascoltando mi affeziono a chi mi sta parlando.
La familiarità è fondamentale.
È questo il segreto di ogni lettera, di ogni messaggio scritto: rendere presente chi si desidera vicino, ma è lontano, o comunque non è presente nel modo più ovvio.
Beato quest'uomo.
Non ha interesse a camminare su certe vie o attardarsi in certe situazioni.
Il suo desiderio ha una direzione, direzione che l'amore sa sempre ritrovare.
A chi è innamorato basta una parola perché la persona amata rinasca viva nel cuore, nel presente, con tutta la sua forza e il suo fascino.
L'insegnamento del Signore:
la sua sapienza, la sua parola, è come la manna nel deserto, ha tutti i sapori più deliziosi.
La Sapienza di Dio rende sapienti.
Della sapienza dell'amore parliamo, ovviamente.
È possibile tradurre anche così:
Felicità, per l'uomo...è compiacersi della Parola del Signore e mormorare la sua Parola giorno e notte.
Medita giorno e notte:
per l'uomo biblico meditare è bisbigliare la parola del Signore in modo che l'orecchio ascolti ciò che la bocca legge. La fede nasce dall'ascolto e di questo si nutre.
È così la felicità della fede.
È questa la felicità di un credente.
A chi è innamorato basta una parola perché la persona amata rinasca viva nel cuore, nel presente, con tutta la sua forza e il suo fascino.
RispondiEliminaOgni tua Parola, Signore, è Parola d'amore, annuncio di salvezza, luce sulla strada della vita verso i fratelli. Senza la Speranza che mi dona la tua Parola, la mia esistenza non sarebbe vita, ma solo vuoto, insoddisfazione, malinconia. Vieni Signore, risuona in me con la tua voce, e non sarà mai notte
RispondiEliminaMedita giorno e notte:
RispondiEliminaper l'uomo biblico meditare è bisbigliare la parola del Signore in modo che l'orecchio ascolti ciò che la bocca legge. La fede nasce dall'ascolto e di questo si nutre.
A chi è innamorato basta una parola perché la persona amata rinasca viva nel cuore, nel presente, con tutta la sua forza e il suo fascino.
RispondiEliminaFammi innamorare del buono,del bello,della comunione,di TE!
Che io continui a trovare, nel tuo insegnamento Signore, la mia gioia.
RispondiElimina...Ascoltarti è
RispondiEliminasentirti vicino
per l'uomo biblico meditare è bisbigliare la parola del Signore in modo che l'orecchio ascolti ciò che la bocca legge.
RispondiEliminaL'orecchio ascolti ciò che la bocca legge. Che bella espressione, che esperienza salvifica!