Una voce per due





Senza i Salmi mi mancherebbero le parole d'amore che il Signore dice a me mentre io le dico a lui.

È proprio questa la magia dei Salmi. Il Signore mi parla proprio mentre io gli parlo. 

Ascolto, medito, prego un Salmo, che è Parola di Dio e lui mi parla con la mia stessa voce. 

"Tu sei mio figlio oggi ti ho generato", dice a me il Signore mentre io dico a lui la stessa cosa; ripete a me questo nel Verbo fatto carne nato da una donna. 

Prego facendo la cosa fondamentale per la mia fede: ascolto la Parola.

La fede infatti nasce dall'ascolto. Ascoltare la Parola mi dà vita.

La preghiera dei Salmi è umano-divina.

La voce è una, ma a parlare 

e ascoltare siamo in due. 

È la mensa nuziale della Parola. 


Il Libro dei Salmi è un unico libro fatto di 150 capitoli. Come ogni libro va letto dall'inizio alla fine. Così questa raccolta di preghiere rivela il suo segreto. 

Siamo abituati pur troppo ad una lettura frammentaria, con alcuni Salmi totalmente esclusi, Salmi letti in ordine diverso da come sono nel libro. Non ci si affeziona ai Salmi così. 

Sentiremo dire che sono preghiere difficili, non più attuali, lontani dalla nostra sensibilità. 

La sfida è leggere questo libro in tutti i suoi capitoli, uno dopo l'altro, dall'inizio alla fine.

Ascoltiamo ora dalla voce di grandi autori alcune suggestioni, che ci aprono alla bellezza dei Salmi:

• Si rimane sorpresi a prima vista che nella Bibbia vi sia un libro di preghiere. La Bibbia non è infatti tutta una parola di Dio rivolta a noi? Ora le preghiere sono parole umane e perciò come possono trovarsi nella Bibbia? Se la Bibbia contiene un libro di preghiere, dobbiamo dedurre che la parola di Dio non è soltanto quella che egli vuole rivolgere a noi, ma è anche quella che egli vuole sentirsi rivolgere da noi.

(Dietrich Bonhoeffer)

• Il Salterio è una "piccola Bibbia", perché è un concentrato dei temi più importanti che caratterizzano l'intero messaggio biblico, compendiati nel loro momento più vitale, più sensibile, che è la preghiera.

Uno dei maggiori temi biblici, per non dire il più importante, è l'amore di Dio. Rappresentato un po' dappertutto nella storia ebraica, ma, in particolare, all'interno del "patto regale", esso ritorna con singolare frequenza e profondità teologica proprio nel Salterio, che è una raccolta di preghiere in gran parte destinate al Re-Messia. Lo stesso termine chesed, che noi traduciamo "amore", si considera espressione di quella "predilezione" divina nei confronti del Messia davidico che è uno degli indizi più probabili del carattere regale del Salterio.

(Alberto Mello)

• Quello che vuole la preghiera dei salmi è che l'uomo non voglia illudersi, distrarsi da se stesso, ma viva in profondità questa esperienza di pena. L'esperienza umana è la stessa esperienza del Cristo: Dio non ha assunto soltanto la natura dell'uomo, ha assunto tutta la nostra vita e l'ha fatta sua. Non vi è dolore, non vi è amarezza, non vi è terrore che egli non abbia conosciuto; non ha conosciuto il peccato, ma ha sopportato tutto il suo peso. Nel Salterio è il giusto che prega, ma il giusto si riconosce peccatore. E così prega il Cristo perché si è fatto uno con l'uomo e attende ora che l'uomo si faccia uno con lui, trasformando la sua agonia in preghiera.

(Divo Barsotti)

• I salmi prima di tutto ci richiamano a vivere in profondità la nostra umile vita. Non vi è una vita umana tanto umile e dolorosa che non sia immensa, perché la grandezza di una vita non si misura dagli avvenimenti ai quali l'uomo può collaborare: anche la più umile vita ha una profondità abissale. Vivere un nostro rapporto con il prossimo, vivere una nostra impotenza a realizzare la presenza di Dio dovrebbe essere per noi motivo di gioia ineffabile e motivo di tormento senza fine, ma noi viviamo superficialmente, senza prender coscienza di nulla. 

Ci lasciamo portare dagli avvenimenti, viviamo al di fuori di noi. Vivere per l'uomo è essenzialmente entrare in rapporto con Dio! Finché non vive questo rapporto, egli ancora non è uomo. Può viverlo nella preghiera, può viverlo nel rifiuto e nella bestemmia, solo, comunque, questo rapporto salva la sua dimensione. 

Gli uomini, in generale, non vivono e per questo nemmeno sanno pregare realmente. È nella preghiera che essi possono realizzare fino in fondo se stessi.

(Divo Barsotti)

• Chi prega vive, chi non prega non vive, è vero, e ne siamo pienamente convinti.

Un cristiano che non prega è un cristiano in ... fin di vita.

Ma è anche vero che senza Salmi non si prega.

E se pregare è parlare con Dio, gridare e cantare a Lui, allora ne segue che ciò non è possibile senza i Salmi. Cosi’ è stato per Israele, per Cristo, per la Chiesa.

(Papa Francesco)








Commenti

  1. Prego molto per chi vuole camminare da solo.
    Solo,con le proprie forze; non lo invidio,ma provo pietà per lui.
    Signore dona a tutti questa possibilità di gustare la Tua presenza, dialogando con un Salmo o un altro passo biblico; la' TU SEI SEMPRE
    Grazie Signore,non staccarmi mai,mai da TE
    Amen

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  2. I salmi sono la mia voce, la mia preghiera. In Essi trovo sempre il "mio grido di angoscia", la "mia lode", la "mia realtà ". È il salmista che prega, è Dio che ascolta e fa sua quella preghiera. Quale grande Dio è il mio, il nostro, si fa tutt'uno con noi, nella nostra preghiera

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  3. Meravigliosa l'opportunità: posso e devo pregare la Parola con la Parola.Parola che mi viene incontro in ogni mia dimensione e situazione di vita, Parola che illumina ogni esperienza di vita, Parola che mi viene incontro e mi dà le parole giuste per dire al mio Dio quanto voglio comunicargli. Da Dio, in ,Dio, per Dio la mia preghiera è da Lui guidata, suggerita, e sostenuta.

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  4. Ci lasciamo portare dagli avvenimenti, viviamo al di fuori di noi. Vivere per l'uomo è essenzialmente entrare in rapporto con Dio! Finché non vive questo rapporto, egli ancora non è uomo. Può viverlo nella preghiera, può viverlo nel rifiuto e nella bestemmia, solo, comunque, questo rapporto salva la sua dimensione.

    Non c'è un'altra possibilità, non c'è un'altra dimensione. Vivere è restare immersi nella tua parola, come il pesce nel mare... fuori è morte

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  5. Senza i Salmi mi mancherebbero le parole d'Amore che il Signore dice a me mentre io le dico a Lui. È proprio questa la magia dei Salmi.
    IL Signore mi parla proprio mentre io gli parlo.
    Ascolto, medito, prego un Salmo, che è Parola di Dio e Lui mi parla con
    la mia stessa voce.. "Tu sei mio figlio oggi ti ho Generato"..
    Dice a me il Signore questo, nel Verbo fatto carne
    Nato da una Donna.

    Prego facendo la cosa fondamentale per la mia fede : ascolto la Parola.

    La fede infatti nasce dall'ascolto.. Ascoltare la Parola mi da Vita.

    La preghiera dei Salmi è umano - Divina.

    La voce è una, ma a parlare
    è ascoltare siamo in due.

    È la Mensa Nuziale della Parola.

    Un Cristiano che non prega è un Cristiano in....
    Fin di vita.

    Ma è anche vero che senza Salmi non si prega.

    E se pregare è parlare con Dio, gridare e cantare a Lui, allora ne segue che ciò non è possibile senza
    I Salmi.. Così è stato per Israele, per Cristo, e per la Chiesa.

    Grazie Signore per il libro dei Salmi

    Grazie perché per mezzo dei Salmi noi parliamo con Te.

    Fa o Signore che con la Preghiera dei Salmi
    Noi ogni giorno possiamo Lodare e cantare e Benedire Te. Amen. Alleluia..
    Grazie Signore.. Bontà e Misericordia Infinita..
    🙏😇♥️👋💐🎶




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