Certezze


Due certezze sono evidenti nella nostra vita: un giorno morirò; 
ora sono vivo.

Christophe André, medico psichiatra specializzato nella psicologia delle emozioni, spinge il nostro sguardo interiore oltre le cose passeggere delle nostre giornate.

Ci chiede di fermarci e "meditare", cioè di tenere la mente e il cuore fermi al momento presente.

È questo un punto di osservazione profondo.

In una sua guida alla meditazione, scrive: 

"Nell’esistenza ci sono solo due grandi certezze. 
La prima può esprimersi così: «Un giorno morirò». 
La seconda: «Per il momento sono vivo». 
La piena consapevolezza ci aiuta a considerare queste due certezze senza tremare e senza ficcare la testa sotto la sabbia. Ci aiuta ad affrontare la prima e a goderci la seconda.
Nella meditazione prendiamo ripetutamente coscienza di ciò che significa «essere vivi»: stabilendo ogni giorno un legame con il nostro respiro, il nostro corpo, il movimento incessante dei nostri pensieri... A volte queste prese di coscienza sono sconcertanti. 
Perché ho la fortuna di esistere invece di non esistere? È quello che osservava Albert Camus nel Mito di Sisifo quando parlava della «stranezza della vita di un uomo e la semplicità con la quale costui la accetta». 
Come facciamo a non sentirci sconvolti ogni giorno, ogni mattino, per il fatto di svegliarci e di essere vivi?
A volte queste prese di coscienza della vita ci attraggono verso la morte. 
In Una biblioteca di nuvole, Christian Bobin osservava: «La morte è vicina alla vita quotidiana come una candela accanto a un covone di paglia. Questa vicinanza terribile rende la vita meravigliosa». 
È quello che notava anche Etty Hillesum, prigioniera dei nazisti, prima di essere mandata nei campi di sterminio:
«Con “aver chiuso i conti con la vita” voglio dire che la possibilità della morte si è perfettamente integrata nella mia vita; questa è come resa più ampia da quella, dall’affrontare e accettare la fine come parte di sé. E dunque non si tratta, per così dire, di offrire un pezzetto di vita alla morte perché si teme e si rifiuta quest’ultima, la vita che ci rimarrebbe allora sarebbe ridotta a un ben misero frammento. Sembra quasi un paradosso: se si esclude la morte non si ha mai una vita completa; e, se la si accetta nella propria vita, si amplia e si arricchisce quest’ultima».
La vita spirituale permette di accettare di guardare tutto ciò – la vita, la morte, la loro vicinanza, la loro evidenza – a occhi aperti".

Commenti

  1. Certezze
    I tempi che vivo m'impongono a VEDERE oltre!
    Si.
    Altrimenti sono sospinto a chiudermi a riccio;guerre,soprusi,omicidi,inquinamento,tropicalizzazione del clima.......e tanto altro!
    Cosa cambia col mio rifiuto?
    Accetto ,altrimenti cosa potrei fare?
    Accetto la morte!
    Altrimenti cosa avrei potuto fare(ndr ho già perso........)
    Mi rimane il quotidiano,reso GIOIOSO dall'invito di Gesù,di fronte a cotanta distruzione;
    NON E' L'ULTIMA PAROLA!!!!!!!!
    Guarda OLTRE!
    La speranza non delude!
    Forza,avanti con ME!
    Grazie,mio accompagnatore seriale......!

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    Risposte
    1. Già ,perché nascere, o non nascere? Ogni essere umano che nasce va incontro al ruolo che nostro Dio ci ha affidato .Sono grata a Dio per essere nata , per aver conosciuto le bellezze del suo creato , bellezze che rendono leggerà la mia esistenza

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  2. Un giorno morirò ora sono vivo, questo mi obbliga a sapere stare

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  3. Sin dalla mia ragione il pensiero della morte mi fa sempre compagnia e inevitabile, però vivere non è facile, nei momenti difficili mi aggrappo alle parole di Pietro: Signore dove vado? Solo Tu hai parole di vita eterna.

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  4. Tutto ciò che accade al di fuori di noi è un'opportunità di vita da vivere, da accogliere, perché tutto ci porta all'Essenziale, alla Vita vera che è in noi, racchiusa, coperta dalle paure, dall'indifferenza, dal proprio ego. La consapevolezza di dover morire, fisicamente, mi porta a vivere il Qui ed Ora

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  5. Christian Bobin osservava:
    «La morte è vicina
    alla vita quotidiana
    come una candela accanto
    a un covone di paglia.
    Questa vicinanza terribile
    rende la vita meravigliosa».

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  6. Certezze..
    La vita è Meravigliosa!..
    Ora vivo con la certezza,
    Che un giorno Tu mi chiami Signore,
    A far parte della Dimora Eterna. Amen. Alleluia. 🙏😇🎉👋♥️🌹🌹🌹🎶🎶🎶

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  7. Nell’esistenza ci sono solo due grandi certezze.
    La prima può esprimersi così: «Un giorno morirò».
    La seconda: «Per il momento sono vivo».

    Tra queste due certezze è racchiusa tutta la mia vita, la vivo tra paura e consapevolezza

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