Scultore spirituale
Una riflessione di Vito Mancuso, filosofo e teologo, attira la nostra attenzione sulla preziosità del lavoro interiore.
La crescita spirituale è un tema affascinante dai confini difficili da stabilire.
Crescere in bellezza, luminosità, bontà, pace, a livello dello spirito, è qualcosa sempre in divenire.
La bellezza esige bellezza,
la luce chiama altra luce.
Ritornare continuamente in se stessi per favorire il fiorire della vita interiore è il lavoro di tutta la nostra esistenza.
Siamo nati per nascere continuamente alla luce.
Viviamo nella speranza del bene, della pienezza, della gioia senza fine.
Scrive Mancuso:
«Vi sono alcune parole di Plotino, sintesi della tradizione spirituale dell’antichità classica, che illustrano bene il lavoro necessario per
conseguire la bellezza interiore, tanto più in questo contesto, perché esse, per descrivere il lavoro spirituale come cammino lungo la via della bellezza, utilizzano la metafora del lavoro artistico:
"Ritorna in te stesso e guarda: se non ti vedi ancora interiormente bello, fa’ come lo scultore di una statua che deve diventare bella. Egli toglie, raschia, liscia, ripulisce finché nel marmo appaia la bella immagine; così anche tu leva il superfluo, raddrizza ciò che è obliquo, purifica ciò che è fosco e rendilo brillante, e non cessare di scolpire la tua propria statua, finché non ti si manifesti lo splendore divino della virtù […]. Se sei diventato ciò […] se tu sei diventato, completamente una luce vera, […] fissa lo sguardo e guarda: questo soltanto è l’occhio che vede la grande Bellezza".
In questa capacità di lavorare su di sé, l’io in un certo senso si duplica: da un lato l’io spirituale, dall’altro l’ego psichico, e in tale distanza di sé da sé si viene a creare al suo interno quella specie di spazio vuoto che genera spazio per gli altri e che conferisce la particolare luminosità che fa di una semplice anima un’anima bella».
Siamo nati
RispondiEliminaper nascere
continuamente
alla luce.
..... questo è
il natale dell anima
l’io in un certo senso si duplica:
RispondiEliminada un lato l’io spirituale,
dall’altro l’ego psichico,
e in tale distanza
di sé da sé si viene a creare
al suo interno quella specie
di spazio vuoto
che genera spazio per gli altri"
"fissa lo sguardo e guarda: questo soltanto è l’occhio che vede la grande Bellezza".
RispondiEliminaMi hai creata a tua immagine e somiglianza, Signore. La tua misericordia è lo scalpello, è la tua luce a levigare per fare risplendere la tua stessa bellezza che hai posto in me. Solo guardando Te posso essere Te. "Guardate a Lui e sarete raggianti (Sal 34,6)
Ritorna in te stesso e guarda:
RispondiEliminase non ti vedi ancora
interiormente bello,
fa’ come lo scultore di una statua che deve diventare bella.
Egli toglie,
raschia,
liscia,
ripulisce finché
nel marmo appaia
la bella immagine;
così anche tu leva il superfluo, raddrizza ciò che è obliquo,
purifica ciò che è fosco
e rendilo brillante,
e non cessare
di scolpire la tua propria statua, finché non ti si manifesti lo splendore divino della virtù […]. Se sei diventato ciò […]
se tu sei diventato,
completamente una luce vera,
[…] fissa lo sguardo e guarda: questo soltanto
è l’occhio che vede
la grande Bellezza".
Siamo nati per nascere continuamente alla luce!
RispondiEliminaA questo sono chiamato anch'io.
Si.
Fammi essere LUCE TUA,non mia!
Mostrare TE,,,non me!
Scolpisci per Te il mio caratteraccio..
Amen
Essere bella e una brava persona é il mio obbiettivo ,raschio? Lucido? Credo che non sia nelle mie capacità io sô solo ascoltare te ,se ci penso anche questo mi é difficile se non sei tu che mi fai grazia. Clorinda
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