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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Silenzio amico

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In silenzio condivido parole che ispirano silenzio. "Il silenzio sta ai rumori  come l’ombra sta alla luce,  o il sonno alla veglia:  è il rovescio della medaglia, indispensabile.  L’invasione permanente del rumore  è tossica, fa parte dell’accumulo  di eccitazione impostoci dalla vita cosiddetta «moderna».  Anche se è interessante (le notizie continue trasmesse dalla radio), anche se è armonioso (la musica dappertutto), la sua presenza costante ci stanca, ci indebolisce, impedisce al nostro spirito di respirare, e poi di funzionare,  come una sorta di continuo chiacchiericcio che prenda  il posto dei nostri pensieri. Allora bisogna ricordarsi della potenza del silenzio,  cassa di risonanza dei rumori  della vita.  Non necessariamente il silenzio completo, bensì la sua presenza  tra i suoni, tra i momenti in cui  il rumore è inevitabile (un tragitto in città) o auspicabile (le discussioni  e la musica di una sera...

Faccia a faccia

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Non ci sarà mai una definizione univoca di preghiera. È un'esperienza umana talmente ricca che le sue mille sfumature ci confondono. In più entra in gioco lo Spirito e i confini si perdono. Allora meglio ricorrere ad un poeta che forgia le parole, le piega affinché ne venga fuori un significato nuovo che possa esprimere ciò che è difficile dire. Le parole di Tagore, poeta dell'India ricca di spiritualità e modi molteplici per esprimerla, ci vengono ancora una volta in aiuto. La vicinanza, il silenzio, lo sguardo, evocano una relazione reale ed ineffabile allo stesso tempo. Vicinanza e distanza, compagnia e solitudine, silenzio e parola, sono gli ingredienti di una preghiera che è come la punta di un'iceberg di un'esperienza infinitamente più grande. Sussurriamo le parole del poeta: "Un giorno dopo l'altro, o Signore della mia vita, starò davanti a te a faccia a faccia. A mani giunte, o Signore di tutti i mondi, starò davanti a te a faccia a faccia. Sotto il gra...

Ascoltare le sensazioni

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Spesso li abbiamo contrapposti. A secondo del modo di vedere abbiamo disprezzato ora l'uno  ora l'altro. Parlo del corpo e dello spirito. Nella realtà sono inseparabili. Qual'è la loro relazione essenziale? In cosa dipendono tra loro? Una pista importante sono le  sensazioni che sia il corpo che lo spirito ci permettono di sperimentare.  Ancora una volta la parola di Amadeo Furlan, psicoterapeuta e formatore, ci aiuta ad orientarci. "Il corpo e lo spirito: quei due sono inseparabili, non si lasciano mai. Quando l’uno prova conforto lo prova anche l’altro, e lo stesso vale per le sensazioni negative. C’è chi allora avanza la teoria della leggenda del dualismo cartesiano, corpo e spirito come due entità separate, eppure Cartesio non affermò mai una cosa del genere. La dualità esprime soltanto una gerarchia, una convinzione sui rapporti di forza: chi dei due può far obbedire l’altro? In genere si pensa che lo spirito debba mostrarsi più forte del corpo. Invece è come in u...

Tornare a brillare

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Una meditazione poetica di Amadeo Furlan, psicoterapeuta e formatore, ci aiuta ad andare oltre il velo  dell'apparenza e cogliere la scintilla nascosta che abita nel nostro presente. Non siamo soliti guardare così il momento che stiamo vivendo. Si tratta di scegliere una prospettiva nuova con cui guardare ciò che siamo e ciò che viviamo. È una scelta. Abbiamo esperienza di tanti punti di vista. Possiamo perciò scegliere quello che ci dà una visuale più ampia e soprattutto più profonda. È possibile scegliere di non giudicare, di non fare le vittime, di essere grati, di aprirci alla vita. È possibile. Leggiamo insieme: "Noi, che scegliamo  di non giudicare più,  di non rifugiarci nel vittimismo, di non abitare le stanze oscure della rabbia, del dolore, della paura travestita da prudenza. Noi, che scegliamo di vedere  la vita così com’è, senza filtri, senza lotta, ma con gli occhi aperti e il cuore spalancato alla verità. Siamo quelli che non vogliono più sopravvivere, ...