Ascolto


"L’ascolto è il luogo dove nascono la pace e la comprensione".

Amadeo Furlan, psicoterapeuta e formatore, ci provoca alla riflessione con le sue parole sull'ascolto.


Che riguardi la parola di Dio o la parole umana, è un esercizio che coinvolge tutto noi stessi e che bisogna imparare continuamente.

Ascolto non è qualsiasi cosa si faccia con le orecchie.

Coinvolge il cuore: l'attenzione.

Coinvolge la mente: sospensione del giudizio.

Coinvolge il corpo: atteggiamenti e sentimenti da cogliere in noi e nell'altro.

Il nostro autore ne dà prima una definizione sintetica:

"Ascoltare è lasciare che l’altro ti attraversi, senza cercare di cambiarlo. È accorgersi che, per comprendere davvero, serve più cuore che orecchio."

Poi ci guida in piccolo percorso che diventa un esercizio spirituale:

"Cos’è davvero ascoltare?
Viviamo in un’epoca in cui tutti parlano e pochi ascoltano. Abbiamo moltiplicato le voci, i post, i commenti, i podcast… ma l’ascolto autentico è diventato raro come l’acqua nel deserto.
Ascoltare non è annuire. Non è aspettare il tuo turno per dire la tua. Non è fare finta di esserci mentre pensi già a cosa rispondere.
Ascoltare è spogliarsi delle proprie certezze. È avere il coraggio di tacere quando l’ego scalpita per intervenire. È un atto rivoluzionario in un mondo che idolatra l’opinione ma ha paura della profondità.

Ascoltare davvero significa fare una scelta scomoda:
• sospendere il giudizio,
• non scappare davanti alle emozioni dell’altro,
• permettere che le sue parole ti tocchino.
È un atto che spaventa perché ascoltare cambia: chi ascolta non resta mai uguale. Per questo molti preferiscono parlare: è più sicuro. Ma chi osa ascoltare, cresce. Sempre.
Prima ancora di ascoltare gli altri, c’è un ascolto dimenticato: quello verso noi stessi.
Quante volte soffochiamo la nostra voce interiore con il rumore esterno?
Quante volte sappiamo già cosa dovremmo fare… ma non ci diamo il tempo di sentirlo?
L’ascolto di sé richiede silenzio, e il silenzio fa paura perché ti mette a nudo.
Eppure è lì, nel silenzio, che ritrovi il battito originario, la bussola nascosta.

Tre micro-esercizi di ascolto radicale

1. Il minuto del cuore: Tre volte al giorno, chiudi gli occhi e chiediti: “Cosa sto provando davvero, senza filtri?” Non giudicare la risposta. Lasciala semplicemente emergere.

2. L’ascolto del corpo: quando parli con qualcuno, nota il tuo respiro, la tua postura, le micro-tensioni. Il corpo ascolta prima della mente: fidati dei suoi segnali.

3. Il silenzio attivo. Scegli una conversazione al giorno in cui tu non intervieni per dare consigli. Limìtati a sentire, a restare presente, a dire solo: “Ti sto ascoltando.”

Tre domande per chi vuole ascoltare davvero

1. Cosa mi sto perdendo perché penso di sapere già?

2. Chi merita il mio silenzio pieno, non distratto?

3. Come cambierebbe la mia vita se ascoltassi me stesso con la stessa attenzione con cui giudico gli altri?

L’ascolto è il luogo dove nascono la pace e la comprensione. È la cura invisibile che ripara relazioni, ricuce ferite, crea fiducia. Chi ascolta diventa ponte: tra sé e l’altro, tra il caos e la calma, tra la confusione e la verità.
Che tu possa scegliere ogni giorno di mettere via l’urgenza di parlare e aprire il cuore al mistero di ascoltare. Lì troverai qualcosa che sorprende: quando ascolti l’altro, incontri te stesso".

Commenti

  1. Ascoltare
    è lasciare che l’altro
    ti attraversi,
    senza cercare di cambiarlo.
    È accorgersi che,
    per comprendere davvero,
    serve più cuore
    che orecchio."

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  2. Ascoltare
    è spogliarsi
    delle proprie certezze.
    È avere il coraggio
    di tacere
    quando l’ego scalpita per intervenire.
    È un atto rivoluzionario
    in un mondo
    che idolatra l’opinione
    ma ha paura
    della profondità.

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  3. L’ascolto
    è il luogo dove
    nascono la pace e la comprensione. È la cura
    invisibile che ripara relazioni,
    ricuce ferite, crea fiducia.
    Chi ascolta diventa ponte:
    tra sé e l’altro,
    tra il caos e la calma,
    tra la confusione e la verità.

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  4. L’ascolto autentico è diventato raro come l’acqua nel deserto-
    si
    Si corre,scappa,fugge....verso cosa,poi?
    Non c'è consapevolezza del momento presente,si pensa sempre al DOPO....dopo che potresti anche NON viverlo.
    Signore fammi sempre donare tempo....a chi si rivolge...donami TU la qualità di Ascoltare;tutti hanno bisogno di essere ascoltati ed indirizzati du una via più sicura,liberante,non opprimente,non di fretta.......
    la TUA!
    Amen

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  5. L' ascolto è un atto che spaventa
    perché ascoltare cambia:
    chi ascolta non resta mai uguale.
    Ma chi osa ascoltare,
    cresce.
    Sempre.
    Dammi il dono dell'ascolto
    fa che come primo impegno
    sia l'ascolto dell'altro.

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  6. Bellissima analisi sull'ascolto. Da assaporare parola per parola. L'ascolto ti cambia, l'ascolto vero, senza i filtri del pregiudizio e del giudizio

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