Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

Innamorarsi dell’Amore.

Immagine
Se ne può parlare con un filo di voce. Se ne parla meglio in silenzio. Il linguaggio dell'amore  sfugge alle parole comuni,  esige parole essenziali. Con Anna Maria Cànopi, monaca benedettina di clausura, facciamoci attenti alla presenza  dell'Amore nella nostra vita. "L’amore nasce da un incontro;  è una scintilla divina che intercorre  tra cuori aperti all’accoglienza dell’altro,  anzitutto all’accoglienza dell’Altro  che è Gesù Cristo, l’Amore divino incarnato:  «Dio infatti ha tanto amato il mondo  da dare il Figlio unigenito,  perché chiunque crede in lui  non vada perduto,  ma abbia la vita eterna» (Gv 3,16).  Vivere, perciò, è credere all’Amore,  è innamorarsi dell’Amore.  Per questo il Figlio di Dio  è entrato nella storia dell’umanità  quale Figlio dell’uomo:  «Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo.  Sulle tue labbra è diffusa la grazia;  perciò Dio ti ha benedetto per sempre» (Sal 45,3).  In Gesù l’Amore divino  nella sua infinita umiltà  è disces

Tuo e per te

Immagine
"Tuo sposo è il tuo creatore" (Is 54,5). Tante voci nelle Sacre Scritture ripetono questo annuncio. Dio e l'umanità sono sposi. Dio ed ogni persona sono sposi. Dio e io siamo sposi. È un linguaggio sempre nuovo a cui bisogna che il cuore si abitui. Con Giovanni della Croce, mistico spagnolo del XVI secolo, impariamo a pregare col linguaggio nuziale. "Il tuo Sposo abita in te. È onnipotente;  ti fa il bene e ti ama con onnipotenza. È sapiente;  senti che ti benefica e ti ama con sapienza. È buono;  senti che ti ama con bontà. È santo;  ti ama e ti elargisce grazie con santità. È giusto;  ti ama con giustizia. È misericordioso, pietoso e clemente; sperimenti la sua misericordia, la sua pietà e la sua clemenza. È forte, sublime e delicato; senti che ti ama in modo forte, sublime e delicato. È puro e ti ama con purezza. È vero; senti che ti ama nella verità. È liberale; senti che ti ama con liberalità e ti benefica senza interesse alcuno, solo per farti del b

L'Amore è qui

Immagine
È il Natale di Gesù. Il cuore e la mente contemplano il Dono. Con papa Francesco ci fermiamo davanti al Bambino di Betlemme. Colui che abbraccia l’universo  ha bisogno  di essere tenuto in braccio.  Lui, che ha fatto il sole,  deve essere scaldato.  La tenerezza in persona  ha bisogno di essere coccolata.  L’amore infinito  ha un cuore minuscolo, che emette lievi battiti.  La Parola eterna è infante,  cioè incapace di parlare.  Il Pane della vita deve essere nutrito.  Il creatore del mondo è senza dimora. Oggi tutto si ribalta: Dio viene al mondo piccolo. Come i pastori,  accorsi per primi alla grotta,  restiamo stupiti  davanti al segno  che Dio ci ha dato:  “Un bambino avvolto in fasce,  adagiato in una mangiatoia” (Lc 2,12).  In silenzio,  ci inginocchiamo,  e adoriamo. Come la Vergine Maria e san Giuseppe, come i pastori di Betlemme,  accogliamo nel Bambino Gesù  l’amore di Dio fatto uomo per noi,  e impegniamoci,  con la sua grazia,  a rendere il nostro mondo più umano

Amore che nutre

Immagine
Imparare dalla propria storia è una vera fonte di sapienza. Cogliere i semi di bene, e coltivarli nel terreno della nostra vita, ci apre ad una esperienza spirituale ricca di stupore e gratitudine. Una nuova consapevolezza ci è necessaria: il nostro vivere è fecondato da doni continui. Ci occorrono occhi per vedere i semi che vengono piantati nel terreno dei  nostri giorni. Thomas Merton (1915-1968), monaco benedettino americano, ci aiuta a guardare così il nostro vissuto. Con lui impariamo a cogliere il dono di ogni momento. Leggiamo insieme lentamente: "Ogni momento e ogni evento della vita di ogni uomo sulla terra getta un seme nella sua anima. Come il vento trasporta migliaia di semi alati, così il flusso del tempo reca con sé germi di vitalità spirituale che si posano, impercettibili, nella mente e nella volontà degli uomini. In ogni situazione della vita la «volontà di Dio» ci si manifesta non meramente come dettame esterno di una legge impersonale, ma soprattutt

Trasparenti alla luce

Immagine
  Pensiero rivolto a Dio,  implorazione,  rendimento di grazie, raccoglimento:  sono alcune delle definizioni della preghiera che compaiono subito interrogando il web. Ma una vera definizione della preghiera è impossibile. Pregare implica una relazione noi e Dio e ciò rende questa esperienza immensa. Lasciamo la parola a Carlo Maria Martini, maestro di preghiera, perché ci aiuti a guardare più da vicino alcuni aspetti fondamentali dell'esperienza dello Spirito che chiamiamo preghiera. "La preghiera è, in qualche modo, l’essere stesso dell’uomo che si pone in trasparenza alla luce di Dio, si riconosce per quello che è e, riconoscendosi, riconosce la grandezza di Dio, la sua santità, il suo amore, la sua volontà di misericordia, insomma tutta la divina realtà e il divino disegno di salvezza come si sono rivelati nel Signore Gesù crocifisso e risorto. Prima ancora che parola, prima ancora che pensiero formulato, la preghiera è percezione della realtà che immediatament

Felicità

Immagine
Un tema difficile:  l'ostacolo alla felicità. Conosciamo il desiderio  di essere felici. Abbiamo esperienza  di illusioni di felicità. Abbiamo assaporato  momenti di felicità. Cosa si frappone fra noi  e il nostro desiderio  di essere felici? Anthony de Mello (1931 – 1987) gesuita indiano, maestro della via interiore, ci offre una possibile risposta. Leggiamo insieme lentamente: "Che cosa si può fare per raggiungere la felicità?  Niente: non c’è niente che tu o chiunque altro possiate fare. Perché? Per la semplice ragione che oggi tu in effetti felice lo sei già. Come si può conquistare ciò che già si possiede?  Se le cose stanno così, come mai non riesci a goderti questa felicità che è già tua?  Perché il tuo spirito ti crea angustie a ogni piè sospinto. Caccia queste angustie dal tuo spirito e questa felicità che è da sempre tuo retaggio affiorerà immediatamente. Come liberarti dell’infelicità?  Cerca di scoprire e di analizzare fino in fondo la causa di quell’infelicità, ed