Dio in me
In un mondo parolaio e chiassoso urge cercare semplicità e quiete. "Occorrono molte parole per non dire nulla o per dire ciò che non si pensa; all’Essere ne basta una per esprimersi completamente", è scritto nel testo che fra poco leggermo. Riconosciamo subito la verità di queste parole. Un senso di vuoto, di inconcludenza, fa capolino nelle nostre giornate per ricordarci che non tutto è vitale, non tutto ciò dona pienezza, sazietà vera. Troppe parole feriscono le nostre orecchie e confondono il nostro cuore. L'esperienza spirituale di ogni tempo indica una terapia: il silenzio della preghiera. Una pagina di Augustin Guillerand, monaco certosino francese (1877-1945), ci mostra la preziosità della preghiera interiore. "Bisogna abituarsi a pregare in ogni luogo come in ogni tempo. Il luogo della preghiera è l’anima... e Dio che l’abita. « Quando tu preghi - dice Gesù - entra nella camera intima e ritirata della tua anima, rinchiuditi in essa e parla...