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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

Pazienza

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Qualcuno ha scritto: "La pazienza è l'arte di sperare".  (Luc de Clapiers) Papa Francesco, nella lettera per il giubileo del 2025 ci offre una riflessione sulla speranza. Un passaggio del testo mette in relazione speranza e pazienza. Per definizione la pazienza comprende animo sereno e tranquillità nell'accettazione delle varie avversità della vita. Richiama anche calma, costanza, assiduità, nella perseverante realizzazione di un progetto. È proprio vero allora che speranza e calma vanno a braccetto. Leggiamo insieme: "Siamo ormai abituati a volere tutto e subito, in un mondo dove la fretta è diventata una costante. Non si ha più il tempo per incontrarsi e spesso anche nelle famiglie diventa difficile trovarsi insieme e parlare con calma.  La pazienza è stata messa in fuga dalla fretta, recando un grave danno alle persone. Subentrano infatti l’insofferenza, il nervosismo, a volte la violenza gratuita, che generano insoddisfazione e chiusura. Nell’epoc

Fiducia nel cuore

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Un’antica poesia zen "Versi sulla fiducia nel cuore", scritta in Cina nel VI secolo d.C. ci dà l'occasione di tornare a parlare di meditazione. Meditare è: imparare a sedere in silenzio per quindici o venti minuti al giorno; imparare a gustare il momento presente; un tempo per decongestionare la nostra mente; rivolgere uno sguardo affettuoso a tutto quello che accade nel qui e ora; imparare a instaurare un profondo senso di amicizia e intimità, senza giudicare, anche con quelle parti di noi che non ci piacciono e che non vorremmo avere; e tanto altro ancora. Protagonisti sono sempre la mente e il cuore. Leggiamo insieme i primi versi, in cui l'attenzione è sulla necessità di non cadere nella trappola di avversione e attaccamento, fonte di continua sofferenza interiore. "Non è difficile realizzare la via, basta disdegnare ogni scelta e preferenza. Se solo eviti avversione e attaccamento, comprenderai con grande chiarezza. Sbilanciandoti anche solo

Certezze

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Due certezze sono evidenti nella nostra vita: un giorno morirò;  ora sono vivo. Christophe André, medico psichiatra specializzato nella psicologia delle emozioni, spinge il nostro sguardo interiore oltre le cose passeggere delle nostre giornate. Ci chiede di fermarci e "meditare", cioè di tenere la mente e il cuore fermi al momento presente. È questo un punto di osservazione profondo. In una sua guida alla meditazione, scrive:  "Nell’esistenza ci sono solo due grandi certezze.  La prima può esprimersi così: «Un giorno morirò».  La seconda: «Per il momento sono vivo».  La piena consapevolezza ci aiuta a considerare queste due certezze senza tremare e senza ficcare la testa sotto la sabbia. Ci aiuta ad affrontare la prima e a goderci la seconda. Nella meditazione prendiamo ripetutamente coscienza di ciò che significa «essere vivi»: stabilendo ogni giorno un legame con il nostro respiro, il nostro corpo, il movimento incessante dei nostri pensieri... A volte que