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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

Abitare Dio

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Qual'è la vocazione originaria di ogni uomo e ogni donna che vengono al mondo? La domanda forse è troppo radicale ma lecita. La Parola di Dio ci spinge a farla e la stessa Parola ci apre una via alla risposta. La storia di Adamo ed Eva è storia di ognuno di noi. Sono specchio della nostra umanità visitata dal divino. Una parola precede la nostra stessa esistenza. Quale? Anna Lécu, suora domenicana autrice di testi di spiritualità, ci introduce a meditare su tutto questo, alla luce della fede e della speranza che ci abitano. «All'inizio, Adamo, maschio e femmina, non soltanto abita con Dio ma abita Dio. Non c'è differenza tra il suo modo di essere e quello del suo creatore. Forse la nudità di Adamo significa semplicemente questo. C'è da scommettere, per anticipazione, che questo racconto delle origini non ci narra solo la storia di un paradiso perduto ma molto di più; ciò a cui siamo tutti chiamati: abitare con Dio, abitare Dio. È ciò che dice san Paolo nella...

Chiarezza dell'amore

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"Se l’amore non ho, io sono un niente" (1Cor 13,2) scrive Paolo apostolo in una delle sue lettere. A commento delle parole di Paolo leggiamo un brano di Dietrich Bonhoeffer, pastore evangelico fatto assassinare da Hitler. Di lui si conservano alcuni brani di prediche, che racchiudono tanta sapienza.  Da uomo del suo tempo è consapevole che "la verità è chiarezza dell’amore o non è niente". «“Se l’amore non ho, io sono un niente”.  Conoscenza, sapere, verità senza amore è un niente, non è verità.  Infatti verità è Dio e Dio è amore. Perciò la verità senza amore è menzogna e nulla.  “Professate la verità nella carità”, dice Paolo in un altro punto.  Verità per se stessa, verità detta nell’inimicizia, nell’odio, non è verità, ma menzogna; infatti la verità pone davanti a Dio e Dio è amore. La verità è chiarezza dell’amore o non è niente. Ma abbiamo ancora trascurato una piccola frase, che sta in mezzo;  in questa frase è svelato davanti a noi un te...

Pazienza

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Qualcuno ha scritto: "La pazienza è l'arte di sperare".  (Luc de Clapiers) Papa Francesco, nella lettera per il giubileo del 2025 ci offre una riflessione sulla speranza. Un passaggio del testo mette in relazione speranza e pazienza. Per definizione la pazienza comprende animo sereno e tranquillità nell'accettazione delle varie avversità della vita. Richiama anche calma, costanza, assiduità, nella perseverante realizzazione di un progetto. È proprio vero allora che speranza e calma vanno a braccetto. Leggiamo insieme: "Siamo ormai abituati a volere tutto e subito, in un mondo dove la fretta è diventata una costante. Non si ha più il tempo per incontrarsi e spesso anche nelle famiglie diventa difficile trovarsi insieme e parlare con calma.  La pazienza è stata messa in fuga dalla fretta, recando un grave danno alle persone. Subentrano infatti l’insofferenza, il nervosismo, a volte la violenza gratuita, che generano insoddisfazione e chiusura. Nell’epoc...

Fiducia nel cuore

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Un’antica poesia zen "Versi sulla fiducia nel cuore", scritta in Cina nel VI secolo d.C. ci dà l'occasione di tornare a parlare di meditazione. Meditare è: imparare a sedere in silenzio per quindici o venti minuti al giorno; imparare a gustare il momento presente; un tempo per decongestionare la nostra mente; rivolgere uno sguardo affettuoso a tutto quello che accade nel qui e ora; imparare a instaurare un profondo senso di amicizia e intimità, senza giudicare, anche con quelle parti di noi che non ci piacciono e che non vorremmo avere; e tanto altro ancora. Protagonisti sono sempre la mente e il cuore. Leggiamo insieme i primi versi, in cui l'attenzione è sulla necessità di non cadere nella trappola di avversione e attaccamento, fonte di continua sofferenza interiore. "Non è difficile realizzare la via, basta disdegnare ogni scelta e preferenza. Se solo eviti avversione e attaccamento, comprenderai con grande chiarezza. Sbilanciandoti anche solo ...

Certezze

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Due certezze sono evidenti nella nostra vita: un giorno morirò;  ora sono vivo. Christophe André, medico psichiatra specializzato nella psicologia delle emozioni, spinge il nostro sguardo interiore oltre le cose passeggere delle nostre giornate. Ci chiede di fermarci e "meditare", cioè di tenere la mente e il cuore fermi al momento presente. È questo un punto di osservazione profondo. In una sua guida alla meditazione, scrive:  "Nell’esistenza ci sono solo due grandi certezze.  La prima può esprimersi così: «Un giorno morirò».  La seconda: «Per il momento sono vivo».  La piena consapevolezza ci aiuta a considerare queste due certezze senza tremare e senza ficcare la testa sotto la sabbia. Ci aiuta ad affrontare la prima e a goderci la seconda. Nella meditazione prendiamo ripetutamente coscienza di ciò che significa «essere vivi»: stabilendo ogni giorno un legame con il nostro respiro, il nostro corpo, il movimento incessante dei nostri pensieri... A ...