Vegliate su voi stessi
Usando la rete per meditare mi è venuta incontro una strana poesia. Si tratta di “Per quanto puoi” di Konstantinos Kavafis, poeta greco dei primi Novecento. "E se non puoi fare della tua vita quel che vuoi, in questo almeno sforzati per quanto puoi: non umiliarla nella troppa familiarità con il mondo, nel viavai della gente, nelle chiacchiere. Non mortificarla portandola qua e là, andando per le strade, e non esporla alle sciocchezze di ogni giorno delle relazioni, dei vincoli, fino a renderla estranea, molesta". Due strofe asciutte che richiamano la necessità di non buttare via la propria vita, di non svilire la propria esistenza. Vigilare, custodire, impegnarsi a che la vita resti tale e cresca in fecondità è impegno che ogni persona che vuole crescere spiritualmente assume. La vigilanza come stile di vita è indispensabile. Lasciamo alle parole di Enzo Bianchi il farci gustare e apprezzare questo tipo di impegno spirituale. Scrive il fondatore del monastero d