Avvolto
Ritorno spesso, nella meditazione, sul rapporto io e Dio, il mondo e Dio, tutto ciò che esiste e colui dal quale ogni cosa esiste. È un tema silenzioso, che ha pochissime e rare parole. Mi sembra che, oltre le domande, poi si possa solo rimanere in attesa. Gettare uno sguardo in questa direzione serve solo a rimanere stupiti. Francesco d'Assisi passava nottate intere in una grotta solitaria gridando: "Chi sei tu Signore e chi sono io?". Il coraggio della domanda è già segno di amore alla vita profonda. Questa domanda ci rapisce dalla superficialità. Paolo parlando ai filosofi di Atene, descrive così la sua esperienza di Dio: "In lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo" (At 17, 28). "In Lui viviamo", è l'esperienza di sentirsi in un utero materno; "ci muoviamo", è l'esperienza di sentirsi sempre accompagnati e protetti; "esitiamo", è l'esperienza di essere ben collegati alla sorgente della vita e di o...