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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

Prezioso è il tuo amore

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Dal salmo 36: "Quanto è prezioso il tuo amore,  o Dio! Si rifugiano gli uomini  all’ombra delle tue ali, si saziano dell’abbondanza  della tua casa: tu li disseti al torrente  delle tue delizie. È in te la sorgente della vita, alla tua luce vediamo la luce". La fede dice le stesse parole  degli innamorati. La fede e l'amore perdono  i confini. La fede amante è già  divina presenza. Le parole servono all'amore,  ne sono prezioso alimento. Dalla voce di Kabir, mistico indù,  vissuto tra la fine del 1400 e l'inizio del 1500, ascoltiamo un cantico, che nutre il suo amore sacro e segreto per la sorgente stessa dell'Amore.  "Santo! Unirsi semplicemente a Lui, ecco la migliore delle cose. Dal giorno che ho incontrato il mio Signore, i giochi del nostro amore non sono mai terminati!  Non chiudo mai gli occhi,  non turo i miei orecchi, non mortifico il mio corpo. Con i miei grandi occhi aperti guardo, sorrido e ammiro la sua bellezza ovunque.  Mormoro il suo nome 

L'alba della tua luce

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Leggere le preghiere scritte da qualcun altro è sempre fonte di ispirazione e stimolo per la nuova preghiera che germoglia in noi.  Negli anni ho collezionato una piccola antologia personale,  che mi è di stimolo, suscitandomi risonanze che danno nuove ali alla mia preghiera. Tra i miei autori preferiti c'è Paramahansa Yogananda, mistico indiano del secolo scorso. Nelle sue parola trova spazio una forte passione per il divino.  Nel silenzio e nella quiete della meditazione così canto: "Nella tua luce beata  rimarrò sempre desto  a contemplare  con occhio vigile  il tuo adorato volto onnipresente  per tutta la durata dell'eternità.  Andavo cercando l'amore di Dio nella deso­lante aridità  degli affetti mortali.  Dopo aver pe­regrinato  nel deserto dell'incerta  solidarietà uma­na,  ho trovato infine l'oasi inesauribile dell'amore divino.  Padre,  insegnami a rivendicare  la mia eredità divina  e a vivere da immortale.  O Amico divino!  Se pure le tenebre  de

Mai senza amore

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C'è qualcosa in questi nostri tempi che sembra sfuggire. È come se mancasse un ingrediente importante nelle cose che diciamo  o che facciamo.  Sono in tanti a lamentare  questa mancanza. Cos'è che manca nel nostro parlare, che lo rende violento e barbarico? Cos'è che manca nei nostro gesti,  che finiscono per avere un taglio offensivo? Cos'è che manca nel nostro giudizio, che è spesso tagliente e distruttivo?  Tante sono le ispirazioni per una possibile risposta. A Laotse, filosofo e scrittore cinese antico del VI secolo a.C., si attribuiscono i seguenti versi dai quali tra­spare una profonda saggezza: "Il dovere senza amore rende seccanti;  la responsabilità senza amore rende spietati;  la giustizia senza l'amore ci rende duri;  la verità senza l'amore, critici;  l'istruzione senza l'amore, contradditori;  l'astuzia senza l'amore ci rende scaltri;  la gentilezza senza l'amore, ipocriti; l'ordine senza l'amore, pedanti;  la conos

Adorare

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Papa Francesco nell'omelia per la festa dell'Epifania del Signore del 2020, si è fermato a meditare sul senso dell'adorazione nella nostra esperienza spirituale.  Ne fa una descrizione molto suggestiva e mostra aspetti  profondi della preghiera  che spesso vengono trascurati.  Leggiamone insieme alcuni  passaggi fondamentali: "Nel Vangelo (Mt 2, 1-12) abbiamo sentito che i Magi esordiscono manifestando le loro intenzioni: «Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo»  (v. 2). Adorare è il traguardo del loro percorso, la meta del loro cammino. Infatti, quando, giunti a Betlemme, «videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono» (v. 11).  Se perdiamo il senso dell’adorazione, perdiamo il senso di marcia della vita cristiana, che è un cammino verso il Signore, non verso di noi.  Adorare è compiere un esodo dalla schiavitù più grande,  quella di sé stessi.  Adorare è mettere il Signore  al centro per non essere  più centrati su noi

Più nessuno sia così solo!

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Nel primo giorno dell'anno preghiamo e meditiamo  con Davide Maria Turoldo: "Mentre il silenzio fasciava la terra e la notte era a meta' del suo corso, tu sei disceso, o Verbo di Dio, in solittudine e più alto silenzio. La creazione ti grida in silenzio, la profezia da sempre ti annuncia, ma il mistero ha ora una voce, al tuo vagito il silenzio è più fondo. E pure noi facciamo silenzio, più che parole il silenzio lo canti, il cuore ascolti quest'unico Verbo che ora parla con voce di uomo. A te, Gesù, meraviglia del mondo, Dio che vivi nel cuore dell'uomo, Dio nascosto in carne mortale, a te l'amore che canta in silenzio. Padre, donaci una casa, Padre, donaci fiducia reciproca, aiutaci ad amarci! Le case sono sempre più rare, sempre più rari i padri, e i figli sempre più estranei! Padre, manda il tuo Spirito che accenda il tuo fuoco nel cuore dei padri, delle madri, dei figli, e più nessuno sia così solo!" Auguri di un buon anno nuovo, anno di grazia,  anno