Natale di Gesù
Nello Spirito ci auguriamo un felice Natale di Gesù.
Felici della felicità che solo da Dio viene, perché vince la tristezza del nostro mondo.
Celebriamo la visita del Verbo di Dio, della Parola di Dio, alla nostra vita e nel nostro mondo.
Enzo Bianchi ci accompagna in questa scoperta di un Natale interiore, che resta dopo che si spengono le altre luci fasulle, accese solo per questi giorni.
"Qui occorrerebbe ascoltare san Bernardo che ci parla delle «visite del Verbo, della Parola», in cui il Signore Gesù Cristo viene in noi: evento spirituale, nascosto, umile, ma sperimentabile.
Ecco solo due stralci delle sue meditazioni:
«Conosciamo una triplice venuta del Signore. Una venuta nascosta si colloca infatti tra le altre due, che sono manifeste.
Nella prima il Verbo "è apparso sulla terra e ha vissuto tra gli uomini" (Bar 3,38).
Nell'ultima venuta "ogni carne vedrà la salvezza di Dio" (Lc 3,6) e "volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto" (Gv 19, 37; cf. Zc 12,10).
La venuta intermedia è invece nascosta.
Nella prima venuta, dunque, "venne nella carne" (1Gv 4,2) e nella debolezza, in questa intermedia viene "in Spirito e potenza" (Lc 1,17), nell'ultima "verrà nella gloria" (Lc 9,26) e nella maestà. Quindi questa venuta intermedia è, per così dire, una via che unisce la prima all'ultima: nella prima "Cristo" fu "nostra redenzione" (1Cor 1,30), nell'ultima "si manifesterà come nostra vita" (Col 3,4), in questa è nostro riposo e nostra consolazione». (Discorsi sull'Avvento V,1);
«Confesso che il Verbo mi ha visitato più volte. Benché sia spesso entrato in me, non l'ho mai sentito entrare. Ho sentito che era là, mi ricordo della sua presenza. Ma da dove sia venuto nella mia anima, o dove sia andato nel lasciarla, da dove sia entrato e uscito, confesso che oggi ancora lo ignoro. È solo grazie ai moti del mio cuore che mi sono reso conto della sua presenza.
Finché vivrò, non cesserò di invocare, per richiamare in me il Verbo: "Ritorna!" (Ct 2,17). E ogni volta che se ne andrà, ripeterò questa invocazione, con il cuore ardente di desiderio». (Discorsi sul Cantico dei cantici LXXIV, 5-7).
Ecco il vero Natale cristiano: noi ricordiamo la tua nascita a Betlemme, Signore, attendiamo la tua venuta nella gloria, accogliamo la tua nascita in noi, oggi. Per questo il mistico del XVII secolo Angelo Silesio poteva affermare: «Nascesse mille volte Gesù a Betlemme, se non nasce in te, tutto è inutile»".
Vieni Signore, vieni, in Spirito e potenza, sussulta nel mio cuore, come un bimbo nel grembo di sua madre, vieni alla luce, nell'oscurità dei miei bui, illumina ogni parte di me
RispondiEliminaVieni Gesù nostra consolazione e nostro conforto. Aiutaci a portare le croci quotidiane e non permettere che la gioia del tuo dono si allontani da noi. Tu l'amore, tu la forza, tu la vita per noi.
RispondiElimina«Confesso che il Verbo mi ha visitato più volte.
RispondiEliminaBenché sia spesso entrato in me,
non l'ho mai sentito entrare.
Ho sentito che era là,
mi ricordo della sua presenza.
Ma da dove sia venuto nella mia anima,
o dove sia andato nel lasciarla,
da dove sia entrato e uscito,
confesso che oggi ancora lo ignoro.
È solo grazie ai moti del mio cuore
che mi sono reso conto della sua presenza.
Finché vivrò,
RispondiEliminanon cesserò di invocare,
per richiamare in me il Verbo:
"Ritorna!" (Ct 2,17).
si Signore con la voce e con il cuore
invoco " Vieni Signore Gesù"
sempre:
" Vieni Signore Gesù"
La tua presenza preziosa nella mia vita, la tua presenza misteriosa nella mia anima
RispondiElimina"Nascesse mille volte Gesù a Betlemme, se non nasce in te, tutto è inutile»".
Vieni Signore Gesù, vieni, nasci ancora