Nudità

 


La meditazione spoglia il nostro cuore e la nostra mente da ogni eccesso di parole e di immagini.

Viviamo in un mondo che ci soffoca di dati e il nostro cuore viene appesantito, la nostra mente confusa.

Ci è necessaria una nudità interiore. 

Il silenzio di parole ci spoglia.

La meditazione silenziosa ci porta lentamente ad una purificazione interiore. 

Lasciamo la parola a Simone Olianti, psicologo e formatore, perché ci aiuti a cogliere la preziosità di un esercizio sempre più necessario nel nostro tempo. 

"Nella meditazione le parole cessano; il silenzio diventa eloquente. Nell’amplesso amoroso si compie l’unità degli amanti nel silenzio; solo lo sguardo e l’unità che si realizza di due corpi e due anime che diventano una cosa sola. Nella preghiera contemplativa non c’è bisogno di parole: il silenzio è già presenza. Anche Gesù lo ricorda ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole». 
Nella meditazione si risveglia la nostra natura di creature fatte a immagine e somiglianza del Creatore, emerge la nostra natura più vera, scopriamo, come d’incanto, chi siamo. Chi siamo veramente, oltre il nostro falso sé e le nostre identificazioni. Non coincidiamo con quello che facciamo, col nostro ruolo, con l’immagine che ci siamo costruiti e che prende tanta parte del nostro impegno. Quanta fatica sprecata a mantenere queste immagini di noi. 
La preghiera contemplativa è nuda perché denuda, ti conduce all’essenza di te, al tuo io più profondo che non coincide con l’ego, gonfiato e smisurato, che abbiamo alimentato fin da piccoli. 
La meditazione conduce a una graduale e spietata disidentificazione di tutte le immagini che ci siamo fatti di noi, delle idolatrie che abbiamo coltivato. Persino dei pensieri, per quando elevati, su Dio. 
Quando non hai più bisogno di definirti, cominci a essere. 
Ogni concetto che ci facciamo di Dio è un idolo, come ci ricorda san Gregorio di Nissa, uno dei grandi mistici del primo millennio cristiano. 
Solo nudità, vuoto, oblio di sé".

Nudità, vuoto, oblio di sé,
portatrice di nuova libertà.
Nudità, cioè lo spogliamento da immagini fasulle.
Vuoto, la possibilità della pienezza 
di Dio di abitarci.
Non più il mio io al centro, 
la leggerezza di andare verso l'altro senza paura e senza difesa.
Benedetto silenzio.
Benedetta meditazione.

Commenti

  1. Nella preghiera contemplativa
    non c’è bisogno di parole:
    il silenzio
    è già
    presenza.

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  2. Soli
    Meditare
    Fermarsi
    Programmare
    Sperare
    Questo è l'iter procedurale quotidiano

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  3. La preghiera contemplativa è nuda perché denuda

    Non c'è bisogno di parole davanti a Colui che ti conosce meglio di te. C'è bisogno di silenzio e contemplazione che porta alla pace e al benessere. Come quando abbracci una persona cara e restate in silenzio perché non c'è bisogno di parlare...
    Ritrovi te stesso e l'Altro, io tuo vero volto e il Suo e finalmente non hai più bisogno di "mentire" per essere chi non sei... pace... benessere... "venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi ed io vi darò ristoro"

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  4. Nudità,vuoto, oblio di se, portatrice di nuova libertà... Vuoto, la possibilità della pienezza di Dio di abitarci...anelo, desidero questo vuoto

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