Allontana, Signore, la notte oscura.


Dalla Turchia antica, una voce poetica e credente apre spesso il mio meditare. 

È la voce di Efrem il Siro, morto nel 373, teologo cristiano e cantore della vita nello Spirito.

I suoi poemi mi permettono spesso di accendere la meditazione e la sostengono con la grazia di una poesia che attinge dalla fede le sue immagini più belle. 

Insieme leggiamo e meditiamo una sua omelia poetica:

"Con il giorno luminoso della tua conoscenza,
allontana, Signore, la notte oscura,
perché la nostra intelligenza illuminata
ti serva con una purezza tutta nuova.
Il principio della corsa del sole
segna per i mortali l’inizio del lavoro:
prepara nelle nostre anime, Signore,
una dimora per quel giorno che non conosce tramonto.
Concedi di vedere in noi
la vita della risurrezione
e riempi i nostri cuori delle tue delizie eterne.
Imprimi in noi, Signore,
con la nostra fedeltà nel servirti,
il segno di quel giorno
che non dipende né dal sorgere,
né dalla corsa del sole.
Ogni giorno, ti abbracciamo nei tuoi santi misteri
e ti riceviamo nel nostro corpo:
concedici di sperimentare in noi stessi la risurrezione che speriamo.
Divieni per i nostri pensieri, Signore,
le ali che ci portano, leggeri, sulle altezze e ci conducono fino alla nostra vera dimora.
Noi portiamo il tuo tesoro nel nostro corpo in grazia del battesimo;
questo tesoro aumenta alla mensa dei tuoi sacri misteri:
concedici di trovare la nostra gioia nella tua grazia.
Il tuo memoriale, Signore, noi lo accogliamo in noi stessi
alla mensa spirituale:
fa’ che possiamo 
possederne la realtà
al tempo del rinnovamento futuro.
A quale bellezza siamo chiamati,
fa’ che possiamo comprenderlo con questa bellezza spirituale
che la tua volontà immortale risveglia in noi
fin da questa vita mortale.
La tua crocifissione, 
o nostro Salvatore,
mise termine alla tua vita corporale:
concedici di crocifiggere 
il nostro spirito
in vista della vita nello Spirito.
La tua risurrezione, o Gesù,
faccia crescere in noi 
l’uomo spirituale,
e la contemplazione dei tuoi misteri
sia lo specchio in cui possiamo riconoscerlo.
I tuoi divini disegni, 
o nostro Salvatore,
formano il mondo spirituale:
concedici di conformarci ad essi 
con sollecitudine
da veri uomini spirituali.
Non privare le nostre anime, Signore,
della manifestazione del tuo Spirito
e non sottrarre alle nostre membra il tuo dolce calore.
Concedici, Signore, di affrettarci verso la nostra beata Patria,
e di possederla fin d’ora 
nella contemplazione
come Mosè ha visto 
la terra promessa
dalla cima della montagna".

I richiami del cuore a cui Efrem da voce hanno un motivo di fondo meraviglioso:
"prepara nelle nostre anime, Signore,
una dimora per quel giorno che non conosce tramonto".

È questo il motivo di fondo di ogni nostra preghiera di ogni nostra speranza. Il giorno che non conosce tramonto è la nostra meta, il nostro destino. Il nostro cuore, la nostra mente, il nostro spirito vanno preparati ad un dono così grande. 

Una consapevolezza ci è sempre necessaria, perciò preghiamo:
"concedi di vedere in noi
la vita della risurrezione".
La risurrezione ci abita, il Cristo risorto dimora nel nostro essere più profondo. 
Già fin da ora, in questa nostra vita, in questo nostro tempo. 
Il germe della risurrezione ci abita, ci lievita dentro, nella certezza che "noi portiamo il tuo tesoro nel nostro corpo".

È commuovente l'invocazione:
"a quale bellezza siamo chiamati,
fa’ che possiamo comprenderlo".
La nostra fame di bellezza, di armonia, di luce, di pace, non resterà delusa, perché a questo siamo chiamati. 

Nel nostro vivere sperimentiamo un doppio piano di esistenza: il nostro corpo si va disfacendo, mentre il nostro spirito ringiovanisce. 
"La tua risurrezione, o Gesù,
faccia crescere in noi l’uomo spirituale", ripetiamo con Efrem.

La preghiera, la meditazione, la lettura continua della Scrittura, l'esercizio dell'amore per i fratelli, hanno come fine ciò che ancora una volta chiediamo con fiducia:
"concedici, Signore, di affrettarci verso la nostra beata Patria,
e di possederla fin d’ora nella contemplazione". 



Commenti

  1. Meditazione piena di Amore e lungimiranza consolatrice per il nostro spirito già nel qui e ora!!!
    E grazie per aver condiviso la testimonianza di Efrem il Siro per te fonte di ispirazione

    RispondiElimina
  2. La Tua Risurrezione,ci faccia crescere,in Spirito:con la preghiera,meditazione e amore verso i nostri fratelli.
    Affrettaci,verso la nostra beata Patria , già nella nostra contemplazione.

    RispondiElimina
  3. La vita, tutto quello che siamo, che ci circonda è in continuo mutamento, tutto e tutti mutano, l'universo muta, ma il Tutto volge verso un unico Fine, verso l'Eternità, verso il Cristo, primogenito dei risorti, perché cos'è la morte se non un mutamento in Vita?

    RispondiElimina
  4. " La resurrezione di Gesù faccia crescere in noi l'uomo spirituale Amen

    RispondiElimina
  5. "concedici, Signore, di affrettarci verso la nostra beata Patria,
    e di possederla fin d’ora nella contemplazione". Amen

    RispondiElimina
  6. Grazie per la condivisione e per le parole preziose

    RispondiElimina
  7. Signore, ogni giorno, Ti Abbracciamo nei Tuoi Santi Misteri
    E Ti Riceviamo nel nostro corpo:
    Concedici di sperimentare in noi stessi la Risurrezione
    Che Speriamo.
    Divieni per i nostri pensieri, Signore,le Ali che ci portano,
    Leggeri, sulle Altezze e ci conducano fino alla nostra
    Vera Dimora..Alla Patria Celeste. Amen.

    RispondiElimina
  8. Il tesoro che porto dentro, possa essere foriero di germi secondo la TUA logica
    Amen

    RispondiElimina
  9. allontana, Signore, la notte oscura...

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Il fiume e il mare

Un altro passo

L'amore scaccia la paura