L'amore occupazione sufficiente


Il bisogno di unità caratterizza ogni ricerca spirituale.
Tutto in noi è diviso.
La speranza è che camminando nello Spirito si cresca nell'unità interiore e con l'universo intero.

È possibile sperimentare un cammino di intensa unità interiore?

Una maestra spirituale del nostro tempo è certamente Madeleine Delbrêl (1904-1964), mistica, poetessa e assistente sociale francese, riconosciuta venerabile dalla Chiesa cattolica.

Un esempio di mistica vissuta nel normale quotidiano, ricerca spirituale tra la casa e il lavoro, tra i fornelli e l'ufficio, nel bel mezzo della vita di ogni giorno.

Madeleine ha scommesso tutta la vita in questa ricerca e ha mostrato una feconda possibilità, trovando il centro di tutto nell'amore vissuto in mille sfumature.

Scrive:

"Non sappiamo che due cose:
la prima, che tutto quello che facciamo non può essere che piccolo; 
la seconda, che tutto ciò che fa Dio 
è grande. 
Questo ci rende tranquilli 
di fronte all’azione.
Sappiamo che ogni nostro lavoro consiste nel non gesticolare sotto la grazia, nel non scegliere le cose da fare, e che Dio agirà per nostro mezzo.
Non c’è niente di difficile per Dio, e chi teme la difficoltà si crede capace di agire.
Poiché troviamo nell’amore un’occupazione sufficiente, 
non abbiamo cercato il tempo
per classificare gli atti 
in preghiere e in azioni.
Troviamo che la preghiera 
è un’azione 
e l’azione una preghiera; 
ci sembra che l’azione veramente amorosa è tutta piena di luce.
Ci sembra che di fronte ad essa l’anima è come una notte tutta protesa verso la luce che sta per venire. 
E quando la luce si fa 
– il volere di Dio chiaramente compreso – 
ecco l’anima viverla con dolcezza piena, con pacatezza piena, guardando Dio animarsi e agire in essa.
Ci sembra che l’azione sia anche 
una preghiera d’implorazione. 
Non ci sembra che l’azione c’inchiodi nel nostro terreno 
di lavoro, di apostolato, di vita.
Al contrario, ci sembra che l’azione perfettamente compiuta là dove ci viene reclamata innesta noi in tutta la Chiesa, ci diffonde in tutto il suo corpo, ci fa disponibili in essa.
I nostri passi camminano in una strada, ma il nostro cuore batte nel mondo intero.
È per questo che i nostri piccoli atti, nei quali non sappiamo distinguere fra azione e preghiera, uniscono così perfettamente l’amore di Dio e l’amore dei nostri fratelli.
Il fatto di abbandonarci alla volontà di Dio ci consegna nello stesso istante alla Chiesa che da questa volontà medesima è resa costantemente salvatrice 
e madre di grazia.
Ciascun atto docile 
ci fa ricevere pienamente Dio 
e dare pienamente Dio 
in una grande libertà di spirito.
Allora la vita è una festa.
Ogni piccola azione 
è un avvenimento immenso 
nel quale ci viene dato il paradiso, nel quale possiamo dare il paradiso.
Non importa quello che dobbiamo fare: tenere in mano una scopa o una penna stilografica.
Parlare o tacere, 
rammendare o fare una conferenza, 
curare un malato 
o battere a macchina.
Tutto ciò non è che la scorza della realtà splendida, l’incontro dell’anima con Dio rinnovata 
ad ogni minuto, 
che ad ogni minuto 
si accresce in grazia, 
sempre più bella per il suo Dio.
Suonano? Presto, andiamo ad aprire: è Dio che viene ad amarci.
Un’informazione?… Eccola: è Dio che viene ad amarci. 
È l’ora di metterci a tavola? Andiamoci: 
è Dio che viene ad amarci.
Lasciamolo fare".

È bella l'affermazione che riconosce nell'amore un'occupazione sufficiente per la vita, per il cammino spirituale.

L'amore, quello non egocentrico, dà buon sapore e profumo ad ogni momento della vita.

"Troviamo nell’amore un’occupazione sufficiente".
In ogni tempo l'amore è sufficiente per riempire di significato e di vita ogni cosa, dal vivere al morire. 

"L’azione veramente amorosa è tutta piena di luce". 
Così voglio vivere, così voglio attraversare il mio tempo. 

"Ricevere pienamente Dio 
e dare pienamente Dio": è il miracolo più grande, è il frutto prezioso di un autentico cammino spirituale. 

Oggi
è prezioso
è tempo di interiorità 
è tempo di eternità
è tempo divino.

Commenti

  1. Non sappiamo che due cose:
    la prima, che tutto quello che facciamo non può essere che piccolo;
    la seconda, che tutto ciò che fa Dio
    è grande.
    Questo ci rende tranquilli

    RispondiElimina
  2. I nostri passi camminano in una strada, ma il nostro cuore batte nel mondo intero.
    È per questo che i nostri piccoli atti, nei quali non sappiamo distinguere fra azione e preghiera, uniscono così perfettamente l’amore di Dio e l’amore dei nostri fratelli.

    RispondiElimina
  3. ..."L'amore in ogni tempo
    è sufficiente per riempire
    di significato e di vita
    ogni cosa,
    dal vivere al morire.

    RispondiElimina
  4. Grazie Signore per quest'altra perla di saggezza.
    L'amore è tutto
    Il resto non è nulla...
    Fammi avere sapienza nel discernimento vero.
    Amen

    RispondiElimina
  5. Credo che Dio è e vive in me. Credo che Dio per primo mi vuole essere trovato e tutto ciò che si vive, è per portarci a Lui. Grazie Signore perché anche nel mio guazzabuglio quotidiano ti lasci trovare, mi dai ristoro, mi doni occhi che sanno guardare il mondo, la vita, tutto ciò che mi circonda come un dono tuo, orecchi che sanno ascoltare il silenzio della preghiera che viene dai luoghi in cui vivo, respiro, lotto. Grazie perché tutto e tutti mi portano a Te che sei già in me.

    RispondiElimina
  6. L azione veramente amorosa è tutta piena di luce. Signore così voglio vivere illumina sempre il mio cammino e aiutami a non allontanarmi mai e a rimanere sempre in te.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Il fiume e il mare

Un altro passo

L'amore scaccia la paura