Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

La speranza è Qualcuno

Immagine
Sul finire di un anno e alla soglia del nuovo, è necessario fermarsi a fare un piccolo esercizio di speranza. Sperare per vivere. Senza speranza si sopravvive. Sperare per vivere. Senza speranza si muore ad ogni tramonto. Bruno Forte, teologo e vescovo, ci offre la sua visione della speranza nel nostro tempo. Leggiamo insieme: "Scrive papa Francesco: «Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante. Il prossimo Giubileo potrà favorire la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza». Diventa allora urgente chiedersi: in che consiste la speranza della fede che il Giubileo viene a riproporre e testimoniare? Come può essere appresa e vissuta da quanti accettino di essere i “prigionieri della speranza”, di cui parlano i Profeti (cf. Zc 9,12), e ...

Natale di Gesù

Immagine
Nello Spirito ci auguriamo un felice Natale di Gesù. Felici della felicità che solo da Dio viene, perché vince la tristezza del nostro mondo. Celebriamo la visita del Verbo di Dio, della Parola di Dio, alla nostra vita e nel nostro mondo. Enzo Bianchi ci accompagna in questa scoperta di un Natale interiore, che resta dopo che si spengono le altre luci fasulle, accese solo per questi giorni.   "Qui occorrerebbe ascoltare san Bernardo che ci parla delle «visite del Verbo, della Parola», in cui il Signore Gesù Cristo viene in noi: evento spirituale, nascosto, umile, ma sperimentabile.  Ecco solo due stralci delle sue meditazioni:  «Conosciamo una triplice venuta del Signore. Una venuta nascosta si colloca infatti tra le altre due, che sono manifeste. Nella prima il Verbo "è apparso sulla terra e ha vissuto tra gli uomini" (Bar 3,38).  Nell'ultima venuta "ogni carne vedrà la salvezza di Dio" (Lc 3,6) e "volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto...

Esercizi di compassione

Immagine
 Kangyur Rinpoche, monaco buddista (1897-1975), ci indica in una sintesi molto efficace e ci dà gli elementi essenziali per restare nella realtà. La tentazione è sempre la fuga in un mondo ideale che insegue la perfezione e rifiuta il limite. Meditate questa pagina apre il nostro cuore alla libertà di essere qui e ora, nel momento presente, nella realtà così com'è. È esperienza di libertà, di felicità semplice. "Assumi l’insieme degli esseri quale oggetto di meditazione e dedicati alla pratica dei quattro addestramenti incommensurabili: l’amore, ovvero il desiderio che tutti gli esseri possano essere felici; la compassione, ovvero il desiderio che siano liberati dalla sofferenza; la gioia al cospetto della felicità altrui; e l’equanimità, che consiste nel trattare tutti gli esseri in modo eguale, senza attaccamento né rifiuto. Il termine “incommensurabile” si spiega per il fatto che si prendono come oggetto della pratica tutti gli esseri, il cui numero è incalcolabile, e che i...

Vigilare sul cuore

Immagine
Quante cose attirano continuamente la nostra attenzione. Curiosità e instabilità interiore ci tentano verso un vagare continuo a caccia di novità, che consumiamo in modo superficiale e veloce. Il rischio è la dispersione e la confusione interiore. Abbiamo bisogno di fare ordine. Abbiamo bisogno di essenzialità interiore. Un po' di pulizia nella nostra camera segreta del cuore va fatta continuamente. Anselm Grün, monaco benedettino e psicoterapeuta, ci indica due aspetti che vanno vigilati continuamente nel nostro cuore e nella nostra mente.  "Il cattivo umore come espressione di insoddisfazione profonda nei confronti di se stessi e della propria vita porta all'inquietudine costante e al vagabondare qua e là. Non ci si muove per essere in cammino, ma si vaga senza meta, senza minimamente percepire la strada. Si fugge semplicemente da se stessi. Sia lo spirito che il corpo sono instabili, sono privi di un centro: non riescono a rimanere fermi, a trovare una posizione. È un...

Medicina per l'anima

Immagine
  In questi giorni è tornato alla casa del Padre Eugenio Borgna, celebre psichiatra, che ha fatto dell'apertura al mistero il cuore della sua missione di terapeuta.  I suoi libri sono una guida alla spiritualità che cura, che cerca armonia, che si lascia portare sulle vie del silenzio e della fiducia.  Bastano poche sue parole per aprirci al desiderio di pace da cercare nel silenzio e nel mistero, in una sorta di itinerario monastico che tutti possiamo percorrere.  Il mistero lascia tracce silenziose e luminose nella nostra storia che, nel silenzio, possono essere trovate e seguite.  "Il silenzio lascia intravedere in sé tracce di oscurità e di mistero, di fascinazione e di speranza. Sono molti i modi con cui la parola e il silenzio si intrecciano l’una all’altro: c’è il silenzio che rende palpitante e viva la parola, dilatandone i significati; c’è il silenzio che si sostituisce alla parola nel dire l’angoscia; c’è il silenzio che si nutre di attese e di speranz...

Nudità

Immagine
  La meditazione spoglia il nostro cuore e la nostra mente da ogni eccesso di parole e di immagini. Viviamo in un mondo che ci soffoca di dati e il nostro cuore viene appesantito, la nostra mente confusa. Ci è necessaria una nudità interiore.  Il silenzio di parole ci spoglia. La meditazione silenziosa ci porta lentamente ad una purificazione interiore.  Lasciamo la parola a Simone Olianti, psicologo e formatore, perché ci aiuti a cogliere la preziosità di un esercizio sempre più necessario nel nostro tempo.  "Nella meditazione le parole cessano; il silenzio diventa eloquente. Nell’amplesso amoroso si compie l’unità degli amanti nel silenzio; solo lo sguardo e l’unità che si realizza di due corpi e due anime che diventano una cosa sola. Nella preghiera contemplativa non c’è bisogno di parole: il silenzio è già presenza. Anche Gesù lo ricorda ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole».  Nel...